Per Anto
Caracolla
lento
il vecchio
4,
è
tram
di abitudine
e non
di desiderio,
per noi
riuscirebbe
forse
dolce
dondolo
d'arancio.
Ma
tu
ti sfilacci
su
altro
binario
e sono
ancora
troppe
le fermate
obbligatorie.
Sei
tu
il vecchio
mariuolo
della
veglia,
il dolce
vizio
che distilla
il girasole
dei miei
pensieri,
sei
tu
che
la meravigliasti
tra gerani
e meloni
sugli ardenti
balconi
di Salerno.
Oh
impasto
dolce-amaro,
odoroso
di caffè
e di abitudini,
offrimi
ancora
la tua
bianca
tunica
ai
caldi
soffi
di controra.
Ora
e sempre
lodo
te
sipario
pomeridiano
sull'andirivieni
dei mie sogni.
Sciatore
sotto
vento
ho già
abbattuto
troppi paletti,
oggi
è di nuovo
slalom gigante
tra reti
e filigrane
dove lento
si scioglie
questo tuo
profumo
di tè.
Oh atleta
che scendi
veloce,
per te
cruccio
e ragione
è l'attimo,
per me
l'attesa;
tu,
feroce
vincitore,
non conosci
la mia ansia
al bivio.
Scendono
queste
promesse
tra lacche
e lingue
saporose
di birre
rosse
e chiare.
Così
in maggio
tiriamo
i nostri
dadi
sul tavolo
verde
tra ignari
passanti
e lo sguardo
truce
di questi
nostri
vecchi
regnanti.
Vedi,
le combinazioni
sono
in agguato,
il dodici
è per noi
il sogno
inatteso
e questa
tua risata
e la luna
rossa
e bianca
è la carta
vincente.
Giocatore,
non barare
questa volta,
lascia
cadere
l'asso
dalla manica
troppo
larga,
come
vedi
lei
già
sventola
bandiera
bianca.
Fontana di Medina
Il suo Compleanno
è un buco
di sigaretta
sul mio calendario
scaduto.
Non inseguo più
scultori
e architetti
e il Re
e il suo Vice.
Così
le invariate
traiettorie
discendenti
mi parlano
di Nettuno
mutilato
ai naviganti
ostile.
Ma
non solcammo
ansie
nè sognammo
di vedere
approdi
con l'acqua
alla gola.
La storia
è più semplice
ora la fontana
di Medina
è una tua vicina
e questo ti basta
per bagnare
il tuo nuovo
rampicante
cuore.
La pietra di Velia
Un minerale
segnato
da alchimie
con il rosso
sole
di Velia
fu
il facile
indovinello
nel vicolo
della Cisterna
dell'olio.
Poi
dietro
l'angolo,
le candele
accese
sul mare
sciolsero
l'inchiostro
dei suoi
invetriati
occhi,
così
fu
un suo
ossimoro
a svelarti
di quella
pietra
segnata,
l'odore.