Gli Ossi di seppia (1920-1927, ma una prima redazione di Meriggiare pallido e assorto risale al 1916) vennero pubblicati per la prima volta nelle edizioni Gobetti a Torino nel 1925; una seconda edizione accresciuta di sei componimenti scritti nel frattempo (Vento e bandiere, fuscello teso dal muro, I morti, Delta, Incontro del 1926 e Arsenio del 1927) venne pubblicata nel 1928 dall'editore Rìbet di Torino; una terza edizione apparve nel 1931 presso Carabba di Lanciano, ormai con la struttura definitiva (nessuna aggiunta rispetto all'ed. 1928, solo qualche diversa dislocazione). Seguirono varie edizioni Einaudi (dal 1942) e Mondadori (dal 1948) con lievi ritocchi. Nell'edizione definitiva del 1977 ricompare un testo (Musica sognata) presente nell'ed. Gobetti, poi non più stampato. La raccolta consta di un componimento d'apertura (In limine) e uno di chiusura (Riviere), che racchiudono quattro ampie sezioni intitolate: Movimenti (13 testi), Ossi di seppia (22 testi), Mediterraneo (9 testi), Meriggi e ombre (15 testi).
Le occasioni (1928-1939) raccoglie componimenti in gran parte già pubblicati separatamente in rivista o in forma di plaquette (La casa dei doganieri e altri versi, Vallecchi 1932). La prima edizione, Einaudi, è del 1939; la seconda, pure Einaudi, del 1940 è aumentata di quattro componimenti (Alla maniera di
F. de Pisis, due mottetti - Addii, fischi nel buio e Ti libero la fronte dai ghiaccioli- e II ritomo); seguano varie altre edizioni con lievi ritocchi (la mondadoriana del 1949 porta la dedica «a I. B.», Irene Brandeis, cioè la principale Clizia) sino alla definitiva (Mondadori) del 1960. La raccolta definitiva, dopo un componimento proemiale, Il balcone, è divisa in quattro sezioni di ampiezza diseguale, di cui la 1(17 testi), la III (3 testi) e la IV (17 testi) prive di titolo specifico, mentre la
II (20 testi) porta il titolo di Mottetti.
La bufera e altro (1940-1954) raccoglie liriche in gran parte già pubblicate separatamente su rivista; un'intera sezione, Finisterre, venne edita separatamente nel 1943 a Lugano (perché per un'epigrafe polemica contro i tiranni - cfr. T157 - era allora impubblicabile in Italia) e poi ripresa da Barbera di Firenze nel 1945 (con l'aggiunta di alcuni testi fra cui: Due nel crepuscolo, In Liguria, Madrigali fiorentini, Iride). La prima edizione della raccolta completa è del 1956, per Neri Pozza di Venezia; la seconda è del 1957, da
Mondadori (con l'aggiunta di un "madrigale privato", Se t'hanno assomigliato). Nell'edizione mondadoriana 1977 di Tutte le poesie sono aggiunti altri due "madrigali privati". La raccolta comprende sette sezioni: Finisterre (15 testi), Dopo (4), Intermezzo (3), Flashes e dediche (15), Silvae (11), Madrigali privati (8), Conclusioni provvisorie (2).
Le ultime raccolte. Satura (1962-1970) venne pubblicata da Mondadori nel 1971 (la struttura è già, con un'eccezione, quella definitiva). Comprende un prologo e quattro sezioni (Xenia I, Xenia ll, di 14 componimenti ciascuno, Satura I e Satura Il, complessivamente assai più numerosi). II Mario del '71 e dei '72, dopo un'edizione parziale (Diario del '71, Scheiwiller 1971) venne edito da
Mondadori nel 1973 (oltre 90 testi scanditi per anno). II Quaderno di quattro anni (1973-1976) venne edito nel 1977 da Mondadori (oltre 100 testi non scanditi). Infine gli Altri versi successivi al Quaderno, pure numerosi, vennero pubblicati nell'edizione critica a c. di R. Bettarini e G. Contini, L'Opera in versi, Einaudi, Torino 1980, che propone anche una sezione di poesie disperse di epoca precedente.
La produzione di Montale comprende inoltre scritti in prosa di varia natura: le prose narrative della Farfalla di Dinard uscite sul «Corriere della Sera» e sul «Corriere d'Informazione» fra il 1946 e il 1950, riunite in volume nel 1956 (Neri Pozza) e poi, con altri racconti per un totale di 49, nel 1960
(Mondadori). Fra gli altri scritti riuniti in volume ricordiamo qui: Auto da fé (Il Saggiatore 1966, scritti di cronaca culturale), Fuori di casa (Ricciardi 1969, reportages giornalistici) e Sulla poesia (Mondadori, 1976, saggi letterari, interviste, autocommenti, discorsi). Ancora sparsa è la saggistica sulla prosa e solo parzialmente editi in volume gli scritti di critica musicale. Sono stati editi anche alcuni volumi di
lettere.
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