Virtus

La Virtus Pallacanestro Bologna è un club italiano di pallacanestro; fondato nel 1929, dopo l'Olimpia Milano è la squadra più titolata d'Italia, avendo vinto quindici scudetti (il primo nel 1946) e otto Coppe Italia, nonché due coppe dei Campioni.

Ha sede a Bologna, in Via dell'Arcoveggio, e gioca alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno.

In serie A fino al 2003, allorché la Federazione ne decise l'esclusione dal campionato per via della sua deficitaria situazione economica, la Virtus si reiscrisse sotto un nuovo nome al campionato di Legadue e riguadagnò la promozione in massima serie, nella quale milita tuttora, nel 2005.

« La tradizione della Virtus è come ogni altra tradizione: c'è voluto tempo, pagato in cose che non sono tangibili. Questa è la storia di quella conquista, e di altre della squadra che è stata il mio primo amore cestistico. E sarà anche l'ultimo, perché la Virtus è una fede. »

Fin dagli anni del secondo dopoguerra la Virtus Bologna ha apportato un contributo fondamentale alla crescita della pallacanestro italiana, grazie al continuo impulso allo sviluppo del sistema fortemente impresso dalle varie dirigenze che si sono susseguite nel tempo (da Porelli, a Cazzola, al recente Sabatini) sempre attente alla valorizzazione del basket giovanile ed ai ruoli "secondari" ma non meno importanti dei preparatori. In questo modo sono nati dal vivaio bianconero talenti immensi e si sono creati personaggi celebri come il prof. Grandi, preparatore della Virtus e della Nazionale, e Giordano Consolini, unanimemente riconosciuto come il miglior allenatore d'Italia per il settore giovanile.

La Virtus ha sempre avuto un vasto seguito ed il pubblico è aumentato negli anni raccogliendo numerosissimi tifosi in tutta Italia grazie alle sue "bandiere", da Villalta a Bonamico, da Brunamonti a Danilović, da Emanuel Ginóbili a Marko Jarić, e all'abnegazione messa in campo da tutti i giocatori nel tentativo di onorare una delle maglie più blasonate d'Europa.

La platea dei palazzetti virtussini è la più numerosa d'Italia, e supera di gran lunga piazze più ricche e popolose come Milano, Roma o la stessa rivale storica bolognese, la Fortitudo.

L'attaccamento alla squadra invece non si è mai affievolito nonostante le gravi difficoltà e la necessità di ripartire, nel 2003, dopo una grave crisi societaria, da una fusione con il Progresso Castelmaggiore, allora militante in Legadue, riempiendo il palasport in moltissime occasioni grazie anche a numerosi biglietti in omaggio concessi soprattutto ai ragazzi delle scuole, iniziativa promossa dal patron Claudio Sabatini allo scopo di far appassionare a questo sport anche i più giovani.

I colori bianconeri sono quindi unanimemente riconosciuti come sinonimo di una tradizione sportiva vincente, che negli anni '90 ha raggiunto il suo apice quando su 19 finali disputate tra campionato di serie A, Coppe Europee e Coppa Italia, ne vinse ben 14.

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