Premessa
Non vuol essere hybris, il richiamo alto del titolo, bensì commisurazione d’infimità. Ancora una volta, infatti, percorro vie poematiche – incredula epigona di troppo grandi Voci.
Ma è tenue susurro, che non reca offesa.
I testi raccolti sono per lo più inediti, eccezion fatta per un piccolo nucleo – già uscito in Poesie soffocate (Venezia 2005) – che ripropongo con talune varianti, dovute anche a suggestioni ruffatiane.
Ancora una volta ringrazio con entusiasmo Giovanni Distefano per l’amichevole, insostituibile disponibilità.
L’autrice
Venezia, 7 gennaio 2006