Appassionato d’astronomia sin da bambino,
ho iniziato ad osservare il cielo dall'età di quattordici anni. Il mio
primo strumento è stato un riflettore newtoniano da 30 cm aperto a f
6, che ancor oggi utilizzo. Con molta soddisfazione mi sono interessato all'astrofotografia
da subito, occupandomi anche del processo di sviluppo delle pellicole utilizzate.
Inizialmente il mio sito osservativo non mi consentiva di osare aldilà
di una certa magnitudine poiché, abitando in una zona adiacente il centro
di Roma, il cielo non era dei migliori. Possiedo anche uno Smith Cassegrain
della Meade da 10 pollici. Ho avuto la fortuna di spostare la mia residenza
in una località più adatta all’osservazione, Aranova, una frazione
di Fiumicino che dista circa 20 Km in linea d'aria da Roma, che con il suo inquinamento
luminoso, mi aveva molte volte scoraggiato ad osservare il cielo. Qui mi sono
costruito una specola di 2,2 mt, usufruendo dei vantaggi indubbi che una postazione
fissa permette. Il telescopio è servo assistito dal computer Magellan
II; ho dotato inoltre l'osservatorio di una piccola stazione di rilevamento
meteorologico, lavoro nel campo dell'elettronica e non ho avuto difficoltà
ad autocostruirmi le strumentazioni necessarie. Per la specola, invece, realizzata
in vetroresina, con struttura in metallo, mi sono avvalso dell’aiuto d’esperti
del settore, dai quali ho appreso tecniche e consigli di lavorazione; per il
supporto della montatura del telescopio ho realizzato un traliccio in ferro
tubulare quadro, eseguendo molte segmentazioni per ridurre al minimo le vibrazioni
indotte e le flessioni strutturali. Il tutto è ben imbullonato al pavimento.
Il Magellan II e l’LX50 lavorano magnificamente, non nego che per raggiungere
i risultati ottenuti ho dovuto lavorare sodo sia sull'elettronica sia sulla
meccanica, portando a valori più che accettabili gli errori iniziali
di fabbricazione, inevitabili per strumenti commerciali.
Il Magellan II ha la possibilità, come molti computer dedicati che gestiscono
i telescopi, di essere collegato ad un PC tramite porta seriale RS232, dialogando
quindi con vari software di gestione astronomica o planetari. Il software che
utilizzo personalmente nel mio osservatorio è lo SKY MAP PRO V9. Skymap
è un software di gestione astronomica per PC IBM ideato in Inghilterra
da Chris Marriot e Nick Thompson per la Thompson Partnership. Una delle sue
più importanti caratteristiche è quella di poter aggiornare i
dati orbitali degli oggetti celesti in maniera semplice e veloce. Basta infatti
scaricare da Internet, dal sito del MPC (Minor Planet Center) o dal CBAT (Central
Bureau Astronomical Telegrams), gli elementi orbitali degli asteroidi o delle
comete più aggiornati, per avere una mappa con una precisione impressionante.Tutti
i dati possono essere modificati singolarmente e completamente dall’utente;
anche i cataloghi del Deep Sky sono aggiornabili, attraverso un programma di
gestione dello Skymap chiamato “DATA prep”. Questa funzione permette anche di
inserire nuovi cataloghi a quelli già presenti in dotazione, Sac, Leda,
Struve, Pgc, Gcvs, Gsc, Tycho, ecc, questi sono più che sufficienti,
ma volendo, dal sito WWW.Skymap.com, se ne potranno ottenere molti altri, per
esempio, ora sono disponibili file che permettono di visualizzare, in modo preciso
e coreografico, la Via Lattea. La magnitudine stellare del catalogo GSC è
circa la 16ª, non esagerata, ma ogni stella, come tutti gli oggetti presenti,
è accompagnata da una descrizione dettagliata che non ho riscontrato
in nessun altro software.
Ultimo Aggiornamento: Sabato, 18 Marzo, 2006 10:07