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"Delibera di Giunta del 6/12/2006":
Aggiornamento della deliberazione della Giunta Comunale n. 417 del
16 luglio 2002 relativa alla redazione del Progetto Urbano
"S. Lorenzo - Circonvallazione interna - Vallo ferroviario"
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"La Repubblica" 07-07-2004 di Alberto Mattone:
Tangenziale, si abbatte nel 2005 si comincerà dalla rampa Prenestina
Dopo il successo della sperimentazione della scorsa estate con la chiusura delle rampe d'accesso alla consolare. La giunta ha deciso: si comincerà dalla rampa Prenestina. Interventi anche sulla stazione della metro C di via La Spezia e sulle strade adiacenti. Si aprirà un grande cantiere con i 5 milioni di euro che sono stati stanziati dal Comune
La taglieranno e la porteranno via, come una torta ingombrante e mal riuscita. Il conto alla rovescia per l'abbattimento della rampa Prenestina sulla Tangenziale est è iniziato ufficialmente. Il 23 giugno scorso, per l'esattezza, quando la giunta ha approvato il progetto per la demolizione del mostro di acciaio e cemento.
Quel giorno, la squadra di Veltroni era al gran completo, col sindaco in testa. Quasi per sancire l'importanza del momento, cioè l'inizio di un'operazione di bonifica che, in prospettiva, riguarderà anche tutto il tratto di San Lorenzo dove, fino al secondo piano, le case non hanno più luce. La sperimentazione della scorsa estate, con la chiusura delle rampe d'accesso di via Prenestina, ha dato le risposte che i tecnici del Comune si aspettavano. Il traffico, in quelle settimane, si è riorganizzato autonomamente, incanalandosi su itinerari alternativi. Si può vivere anche senza questo tratto di sopraelevata e, quindi, si comincia. Quando? Considerando i tempi tecnici e l'espletamento della gara per la demolizione, all'inizio dell'anno prossimo, si aprirà allora il grande cantiere con i cinque milioni di euro finanziati dall'amministrazione comunale.
S'inizierà ad abbattere il tratto di soprelevata di 1.800 metri da largo Caballini a piazzale Prenestino. La prossima settimana, in una riunione con tutti gli assessori interessati all'operazione, si stabilirà l'esatto cronoprogramma dell'intero "spacchettamento" della strada, che durerà un anno e che sarà affidato alla società che si aggiudicherà la gara d'appalto. "Dobbiamo mettere questo cantiere in rete con le altre opere che si realizzeranno nell'area - spiega l'assessore ai Lavori pubblici Giancarlo D'Alessandro - il programma degli interventi riguarderà anche la stazione della metro C di via La Spezia e il restyling delle strade adiacenti per permettere al nuovo modello di viabilità di funzionare".
Di tutta la questione della mobilità si sta occupando il VII dipartimento, che ha studiato un piano per la modifica della viabilità sottostante la sopraelevata. Sarà necessario modificare sensi di marcia (a doppio senso funzionerà via di Portonaccio) e sospendere, nel tratto interessato dai lavori, i tram della linea 5, 14 e 19 che saranno sostituiti con i bus. "Il nuovo sistema è già pronto - spiega l'assessore al Traffico, Mario Di Carlo - adesso si tratta di reperire due milioni di euro, che serviranno all'Atac per abbattere la rete elettrica aerea e per mettere in campo il servizio sostitutivo". "Stiamo lavorando per arrivare all'obiettivo strategico della demolizione dell'intera Tangenziale est - chiude l'assessore all'Urbanistica Roberto Morassut - San Lorenzo e il Pigneto hanno diritto alla luce e all'aria che è stata loro tolta".
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"La Repubblica" 15-05-2004 di Paolo Boccacci:
Nuova Tangenziale Est da Batteria Nomentana all'A24, tutta in tunnel
ECCO LE NOVITÀ - Si costruiranno un sottopasso e un ponte e si coprirà il tratto fino a largo Camesena.
Un tunnel che scende sotto il fascio dei binari, un ponte che vola sopra e un tratto in galleria. Le macchine che corrono lungo la Tangenziale Est troveranno un nuovo tragitto dalla Batteria Nomentana all'A24 e il vecchio gigante di acciaio che sfiora le case, si arrotola sopra la stazione Tiburtina e corre accanto ai palazzi andrà in pensione. In parte sarà abbattuto e in parte diventerà una strada locale, senza accumulo di smog e senza invasione di decibel.
Il progetto è pronto. A giugno partirà la gara e a fine anno i lavori per la nuova Circonvallazione interna, che collegherà la Batteria Nomentana con il Centro della città e le corsie dell´autostrada A24. "In questi giorni" spiega l'Assessore ai Lavori Pubblici Giancarlo D'Alessandro "abbiamo concluso l'iter amministrativo per la realizzazione di una delle infrastrutture viarie più importanti in calendario per il prossimo biennio".
Il nuovo tratto della Tangenziale, che costerà circa 120 milioni di euro, sarà lungo due chilometri e mezzo e consentirà di spostare il percorso della vecchia tangenziale sul lato di Pietralata. In particolare saranno realizzate alcune opere viarie imponenti. A cominciare dal sottopasso da Batteria Nomentana a via dei Monti Tiburtini. Poi uno svincolo che permetterà ai romani di effettuare le svolte per dirigersi verso via Lanciani o verso via dei Monti Tiburtini. Ancora: un sovrappasso che, dall'altezza di via Tiburtina, sul lato di Portonaccio, piegando verso destra, porterà direttamente alla A24. Ed infine la copertura, e conseguente trasformazione in galleria artificiale, della Circonvallazione attualmente esistente da via Camesena a via dei Monti Tiburtini.
"E dopo l'inaugurazione del nuovo percorso" conclude D'Alessandro "inizieremo a progettare una seconda serie di interventi per abbattere il tratto di tangenziale che passa sopra l'attuale Stazione Tiburtina e creare un nuovo arredo urbano, con parcheggi, parchi e percorsi pedonali".
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"La Repubblica" 15-07-2003 di Carlo Picozza
La sopraelevata sarà interrata
San Lorenzo, via la Tangenziale per il traffico corsie sotterranee.
Un monumento per ricordare le vittime.
"La Tangenziale correrà sotto terra", annunciano il sindaco Walter Veltroni
e l´assessore all'Urbanistica Roberto Morassut. Così, il 60° anniversario
delle bombe su San Lorenzo - occasione per ricordare - diviene anche un
momento per sognare il quartiere che verrà.
Torna alla ribalta, dopo mesi di confronti, l'idea contenuta nella delibera
della giunta che il 18 giugno 2002 approvò la proposta di piano regolatore.
Vi si ipotizzava l'interramento della Tangenziale sotto lo Scalo San Lorenzo
per farla correre sulle direttrici ferroviarie del Pigneto, della Stazione
Tuscolana, del Mandrione, di via Arco di Travertino, fino a lambire via
dell'Almone dove l'arteria incrocerebbe il sottopasso dell'Appia che,
dalla Togliatti, fa rotta sull'Eur. Il Consiglio chiese di accantonare
l'ipotesi per un confronto con le associazioni, la Sta, le Ferrovie...
"L'opera - spiegano ora Veltroni e Morassut - consentirà di risanare
San Lorenzo, il Pigneto, l'Appio Latino-Tuscolano snellendo il traffico
tangenziale dal quadrante di Nord-Est a quello di Sud-Ovest". Una buona notizia
per chi gravita intorno al tratto San Lorenzo-viale Castrense dove si diramano
la Casilina e la Prenestina.
Per il resto, gli occhi sono puntati su sabato, quando in via Tiburtina ripulita
dalle scritte, i romani saluteranno il capo dello Stato nell'inaugurazione del
monumento a memoria di lutti e devastazione. "Cadevano le bombe come neve
il 19 luglio a San Lorenzo", ricorda Francesco De Gregori. Quel giorno
del '43, sotto mille tonnellate di ordigni lanciati da 930 "fortezze volanti"
per 2 ore e mezzo (11-13.30) morirono in oltre 3 mila. La gran parte
a San Lorenzo. "Una lastra di cristallo - spiega Veltroni - con impressi i nomi
di quasi mille e 700 di quelle vittime sarà segno tangibile del ricordo di tutti".
"Il primo segno": nel Parco, che subito dopo Porta San Lorenzo costeggia la
Tiburtina, esiste già il monumento ai Caduti di tutte le guerre.
"Non bisognava entrare in "competizione" con quella colonna spezzata",
spiega Luca Zevi, architetto vincitore del concorso di III Municipio e
Campidoglio (che ha finanziato progetto e realizzazione con 51 mila euro).
"Ho, quindi, sviluppato in orizzontale la mia idea: una fascia di luce al suolo
che evidenzia i nomi delle vittime: da sotto terra indirizzi verso un cammino di pace".
"L'opera", commenta Roberto Palumbo, preside di Architettura, incaricata della
selezione, "nella sua essenzialità, è decisamente antiretorica. Siamo soddisfatti
della collaborazione con il Campidoglio: la nostra vita dipende anche dal
legame con la città". Così, il lavoro di progettazione è stato accompagnato
da ricerche di immagini, documenti e testimonianze che saranno, in parte,
proposti sabato (dalle 18) in piazzale Tiburtino.
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"Il Messaggero" 14-12-2001
Consiglio: la sopraelevata sarà smantellata
Lo smantellamento della Tangenziale Est, con la
sostituzione di nuovi tratti interrati, passa anche attraverso il bilancio di
previsione 2002, che dovrà tenere conto dell'opera e prevedere i fondi per il
progetto preliminare.
È quanto è stato deciso ieri dalla maggioranza
capitolina in un vertice dedicato ad approfondire il piano investimenti. Proprio
ieri i residenti che abitano ai margini della sopraelevata avevano manifestato
sotto la Tangenziale est per contestare la gigantesca struttura viaria che passa
a pochi metri dalle case e che attraversa in due più di un quartiere. Ballando e
cantando avevano interrotto a singhiozzo il traffico creando gravi ripercussioni
sul traffico automobilistico in tutto il quartiere.
Nel bilancio 2002, è
stato deciso sempre ieri sera, ci saranno anche fondi per il progetto
preliminare relativo al prolungamento della metro B da Ponte Mammolo al Grande
raccordo anulare.
Come già previsto, saranno in bilancio anche i
finanziamenti per il prolungamento del tram 8 fino a via del Plebiscito e per
far partire nel 2002 le gare per la costruzione del tratto San
Giovanni-Alessandrino della metro C, della diramazione della metro B1 da piazza
Bologna a Conca d'Oro e dell'archeotram.
Una discussione, questa, sui
trasporti che sta creando polemiche e scontri sempre più serrati. Anche tra
maggioranza e giunta.
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"la Repubblica" 14-12-01
Fondi per il piano di abbattimento
della sopraelevata.
... nel bilancio di previsione da ieri all'esame del
consiglio comunale, saranno compresi i fondi per il progetto
preliminare si smantellamento... per lo smantellamento vero e
proprio, i finanziamenti arriveranno da altre fonti: prima
di tutto 40 miliardi dalla legge per Roma capitale, poi
eventuali contributi da un assestamento di bilancio...
Sulla viabilità alternativa è al lavoro un tavolo tecnico
a cui parteciperanno anche i residenti.
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"Il Messaggero" 13-12-2001 di LUCA BRUGNARA
Tangenziale, strada “occupata”
«Abbattere il mostro, che provoca solo rumore, caos e smog». Gli
abitanti di San Lorenzo sono scesi in piazza per chiedere lo smantellamento
della sopraelevata. Oltre cento persone hanno ripetutamente attraversato via
dello Scalo di San Lorenzo e, dall'altro versante, la Prenestina, per chiedere
un progetto alternativo alla sopraelevata, costruita negli anni '70 e che passa
a pochi metri dai palazzi. «A novembre - spiega il consigliere municipale
Rosario Fabiano - gli assessori Morassut, Gargano, Nieri e Calamante, della
commissione urbanistica, hanno assunto l'impegno di prendere una decisione entro
la fine di dicembre. Dopo tanti anni vogliamo chiarezza». I comitati dei
cittadini ricordano anche lo stanziamento di 40 miliardi per un progetto
alternativo, poi messo nel cassetto.
«Esiste un nodo ferroviario poco
sfruttato - ricordano - e durante l'amministrazione Rutelli era stato proposto
il piano Proimo, che comprendeva l'abbattimento della sopraelevata, ma poi è
stato accantonato». E favorevole allo smantellamento, anche il presidente del
III municipio, Orlando Corsetti, presente alla manifestazione. «E' da sempre una
delle nostre priorità - afferma - San Lorenzo non può più aspettare. Non bisogna
pensare a progetti faraonici, ma ad un piano fattibile e con costi accettabili».
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"la Repubblica" 11-12-01 di Cecilia Gentile
"Basta, liberateci della sopraelevata".
Gli abitanti di San Lorenzo temono il rinvio del progetto:
domani manifestazione sotto la tangenziale.
Il Comune promette: "Recupereremo i ritardi".
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"la Repubblica" 14-10-01 di Alberto Mattone
"Apre la nuova Tangenziale Est. Da Portonaccio a Monti Tiburtini:
sostituirà la la sopraelevata.