IL CROLLO DEL MURO DELLA EX VETRERIA SCIARRA A SAN LORENZO
Paura nel quartiere
articolo di WANDA MARRA pubblicato sul quotidiano l'Unità il 01/04/2005
Pochi minuti prima delle 12, nel cantiere della ex Vetreria Sciarra, a via
dei Volsci, nel quartiere San Lorenzo, tra la paura generale, crolla un muro
di recinzione tra l'edificio e le abitazioni dei residenti.
Nessuno si ferisce, anche se in realtà le cose sarebbero potute andare peggio:
buona parte del muro cade dentro un cortile privato, dove spesso giocano dei
bambini. Una donna si sente male e chiama l'ambulanza. Qualcuno degli abitanti
delle case vicine, che sono in realtà proprio a ridosso dei lavori, racconta
di lesioni accertate dai Vigili del Fuoco nel proprio appartamento, qualcun
altro parla di tragedia evitata per un pelo. L'accaduto fa puntare i riflettori
su un contenzioso in atto.
I lavori nella ex Vetreria Sciarra, infatti, iniziati nello scorso giugno, hanno
l'obiettvo di ristrutturare l'edificio, un bellissimo esempio di architettura
industriale degli anni 20-30, per farne la sede di alcuni locali di Scienze
Umanistiche della Sapienza. Si tratta di un progetto contenuto nel vecchio Pag
(il Piano di assetto generale dell'università con il comune), fortemente voluto,
tra gli altri, da Alberto Asor Rosa, che è tra l'altro uno dei pochi per il
decentramento dell'ateneo, iniziato dalla vecchia amministrazione. Ma gli abitanti
di San Lorenzo, in realtà, si sono sempre opposti al progetto così com'è, che
prevede la creazione di due piani di parcheggi e l'ampliamento dei locali per
3.200 metri cubi (ora sono 3.000).
E' da luglio Action sta portando avanti una mobilitazione. Questo perché l'impatto
è considerato troppo pesante.
"La delibera è perfettamente regolare, sia dal punto di vista amministrativo che
urbanistico", precisa l'assessore Roberto Morassut.
Intanto anche il Municipio ha avanzato una serie di proposte di rimodulazione.
"Noi siamo anche disposti a rinunciare a uno dei due piani di parchegggio, quello
pubblico", spiega il Presidente, Orlando Corsetti.
Il crollo del muro, comunque, secondo quanto spiega il Prorettore all'Edilizia della
Sapienza, Roberto Palumbo, non ha niente a che vedere con l'eccessiva pesantezza
del progetto, in quanto si tratta, appunto, di una recinzione di vecchia data.
"Per quel che riguarda la rimodulazione - spiega - la stiamo già facendo: stiamo
tentando di guadagnare a piano terra mezzo piano di parcheggi per portarvi invece
alcune funzioni. E poi vorremmo spostare alcuni volumi per aprire delle finestre
sui cortili, che sono ciechi".
I militanti di Action e i residenti avevano avanzato la richiesta della chiusura
del cantiere. Ma Carabinieri e Vigili del fuoco l'hanno messo in sicurezza,
stabilendo che i lavori possono andare avanti.