Pura luce, sottile
di Alessandro Leon

Pura luce, sottile, che scivola

dal filtro perpetuo

di nubi all'orizzonte,

dita sottili, figlie del cielo,

damigelle perpetue

del morire e rinascere,

della vita e della morte,

del dì e della notte.

Soffi di fiato

trasformati in eterno

a celare l'oro e l'argento

degli astri più belli.

Sono ferme laggiù,

come tanti soldati,

a turbare la quiete

di un pomeriggio

col cupo vociare

dell'aria in tumulto, 

laggiù a ricordare

la tristezza in un giorno

dissolto lontano da te.

gennaio 2006 (inserto)