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“Il Papa è o non è un relitto del Medioevo?” (Engels) Un'opera che debutta in Italia con la censura, torna a noi riesumando il tribunale dell'indice medioevale e aprendo un ampio dibattito storico e attuale. La storia si racconta negli anfratti più bui attraverso gli uomini di cultura esiliati dai libri di scuola, censurati nelle piazze, mentre si celebra ovunque e in ogni luogo l'emblema novecentesco della seconda guerra mondiale, il massacro degli ebrei, senza che ci si chieda alcunché circa i risvolti attuali di questa lunga storia divenuta un sottile e tagliente medium tra aura di santità e massa buonista . Il sacro e il profano si incontrano nelle forme più becere dell'umanità, il sangue di Cristo sposa il silenzio dell'omertà umana per divenire sangue di ebrei, comunisti, omosessuali, dissidenti di ogni genere ed età. E mentre oggi incalza il fenomeno dell'autodeterminazione dell'amore omosessuale o dell'amore non sancito da un vincolo ufficiale o ufficioso, che dir si voglia, la Chiesa tenta di agire negando ogni forma di laicismo che possa permettere al soggetto bianco o nero, uomo o donna, di poter a proprio arbitrio vivere l' esistenza, libero dai condizionamenti di un potere forte perché radicato nelle istituzioni… E la legge dell'amore? Forse sta nell'obbedienza? Un sottile e tagliente medium,ormai riconosciuto nella società di massa,che assurge al ruolo di quarto potere, la comunicazione, al punto che lo stesso Papa Wojtyla ha consacrato , che lo volesse o meno, il connubio tra religione e mass - media come un connubio precario. Più le religioni si abbracciano in tv e più si osteggiano nella realtà. Cronwell (grande intellettuale novecentesco) ha mostrato che ciò può arrivare fino all'avallo del massacro “Tantum religio potuit suadere malorum”, ma precedentemente Hochhuth ha dato arbitrariamente avvio allo scandalo!!!
IL LIBRO Torna finalmente in libreria a cura della casa editrice Wizarts. Uscito in Germania nel 1963, il Vicario entra nel silenzio editoriale per più di 30 anni nonostante o a causa dei clamori suscitati. Portato in scena da Carlo Cechi e Gian Maria Volontè nel 1965, durante lo spettacolo vi fu l'interruzione delle forze dell'ordine che non permisero che si inscenasse l'opera “il Vicario”, perché provocava danno all'aura di santità della Chiesa. Lo spettacolo ha trascinato con sé una serie di polemiche che hanno favorito un ricordo vivace di una battaglia culturale che si svolge sul palco scenico, dove l'arma è la parola, e il fine è il pensiero libero. Una pericolosa debacle per il popolo dei ben pensanti ligi al dovere ecclesiastico dove obbedienza e libero arbitrio sposano la causa comune. Dato di fatto eclatante è che il “Vicario” sparì anche dalla scena teatrale ed editoriale per tornare oggi, a fare capolino.
A MOLFETTA “IL VICARIO” Segna lo stacco Molfetta, con il debutto dell'associazione teatrale “Freedom” che conferma la costante della censura dello spettacolo, ma riesce ad inscenare integralmente l'opera di Hochhuth. Numerosi sono stati gli attacchi ricevuti dal prof. Ragno, da parte dei Padri Salesiani che, considerando la presunta incapacità del pubblico di decodificare il messaggio, hanno pensato bene di censurarlo. Alla censura, secondo quanto afferma la Gazzetta del Mezzogiorno, ha replicato il regista, difendendo la libertà per la scuola pubblica di misurarsi con la storia, facendo i conti con i fatti e con le riflessioni che alcuni uomini hanno lasciato in eredità alle nuove generazioni. Dura la replica: “Siate liberi ma non in casa nostra!” . Una risposta conforme alla difesa del libero arbitrio. Lo stesso libero arbitrio che vede declassata la scuola pubblica a favore di quella privata, taglia i fondi ai beni primari dello Stato come lavoro, sanità e cultura per favorire le politiche di guerra che straziano i corpi dell'umanità e il pensiero della stessa che per alcuni ha un solo colore. Libero arbitrio, padre e padrone degli uomini ha abbandonato anche i “casti” ligi al cammino lungo la retta via. “Essere liberi dalle tentazioni per vivere liberi dal peccato e andare in pace” cosa significa??? E' vero o non è vero che : 1) nel 1938 da parte vaticana non vi furono proteste per le leggi razziali italiane e che la Chiesa, a certe condizioni, aveva giudicato legittima la discriminazione giuridica degli ebrei? 2) Che la commissione mista (3 ebrei e 3 cattolici) che da anni indaga sul ruolo di Pio XII durante l'olocausto ha ricevuto uno stop e ha potuto lavorare solo sugli 11 vol. degli “Atti della S.Sede durante la seconda guerra mondiale” già noti alla comunità scientifica da oltre 35 anni? E che il numero di interrogativi irrisolti (rapporto preliminare-22 pagine) è impressionante: ben 47 domande, a cui non c'è ancora una risposta seria? 3) Che non ci furono reazioni del Vaticano, e tanto meno segni di condanna, al pogrom nazista del 1938 contro gli ebrei, noto come la “notte dei cristalli”? 4) Che i fondi raccolti da un'organizzazione ebraica, “United Jewish Appeal”, furono destinati soltanto al salvataggio degli ebrei convertiti e non usati a beneficio di tutti i perseguitati? 5) Che il Terzo Reich ha fatto fuori oltre 3000 sacerdoti? Quando il Vaticano ha alzato la voce? 6) Che il vero problema forte erano i campi di sterminio, che a quel tempo funzionavano a pieno regime? E che questo fatto era noto alle diplomazie di tutto il mondo ed anche a Pio XII? 7) Che ci sono molte foto d'epoca che documentano come pastori, sacerdoti, alti prelati non si ponessero troppi problemi ad affiancare gerarchi nazisti ( del livello di Goebbles ad esempio) col braccio teso nel saluto nazista? 8) Che solo la Chiesa evangelica si oppose al Terzo Reich? 9) Che l'Enciclica di Pio XII “Humani generis unitas” (contro l'antisemitismo hitleriano, materialmente redatta dal gesuita John La Farge, campione dei diritti dei neri in USA, fondatore di “Interracial Justice” , dopo indagini minuziose di due religiosi, G. Passelecq e B. Suchecky, è riemersa ed è stata pubblicata a Parigi nel 1995, mentre fu accantonata da Pio XII? 10) Che dopo il 1945 il Vaticano diventò spesso l'ancora di salvezza dei criminali nazisti in fuga? 11) Che Amos Luzzatto, presidente delle comunità ebraiche italiane, ha dichiarato agghiacciante e orrendo l'ordine approvato da Pacelli ( 20 ott.1946) di non restituire alle famiglie i bambini giudei battezzati che avevano trovato rifugio in Vaticano durante l'occupazione nazista? 12) Che il silenzio del Papa sull'Olocausto è stato “fragoroso”? 13) Che Papa Giovanni Paolo II non molti anni fa ha chiesto perdono agli ebrei,per le “colpe” della Chiesa nei loro confronti? Così il Prof. Ragno sonoramente risponde all'intervento dei Padri Salesiani che egli definisce nostalgici dell'Inquisizione, la stessa che sta tornando a pesare sulla testa di noi uomini e donne del duemila prossimi ad un passo indietro allorquando si tenta di mettere in discussione addirittura la legge 194 sull'aborto. Così mentre qualcuno si erige a giudice, a chi crede nella laicità dello Stato, non rimane che prepararsi a vivere l'inferno con l'anima in pace. |
gennaio 2006 |