Newsletter n. 6 - Dicembre 2004
Sommario:
- Incontro di disseminazione a Cosenza, 1°-2 dicembre 2004
- Convegno "Comunicare senza confini", Roma, 9 dicembre 2004
- Pubblicazione dei moduli
Il seminario di Cosenza
L'incontro di disseminazione, promosso da Lend e coordinato, per Lend, dalla
prof. Mariella Rainoldi e dal prof. Salvatore Simonelli, si è tenuto
presso l'ITC "Pezzullo" di Cosenza e ha avuto come destinatari docenti
di italiano, di lingua e di altre discipline, oltre che studentesse e studenti
della SISS dell'UNICAL (Università della Calabria- Arcavacata di Rende-
Cosenza).
Il seminario si è articolato in due fasi. Nella prima è stato
dapprima presentato il progetto nella sua globalità (prof. Simonelli);
in seguito ci si è soffermati in particolare sulla parte relativa all'audit
e su quella relativa ai moduli (prof. Rainoldi). Nel ripercorrere la storia
e nel sintetizzare i risultati dell'audit, la prof. Rainoldi ne ha giustamente
sottolineato la grandissima utilità come strumento di rilevazione dei
bisogni. Per ciò che concerne i moduli, Mariella Rainoldi ne ha ricostruito
le fasi di progettazione, validazione e successiva stesura definitiva e ha
evidenziato come ciascun modulo abbia gli stessi contenuti in tutte e tre
le lingue del progetto e come altresì la versione in ciascuna lingua
rispetti le caratteristiche linguistico-culturali dei vari Paesi coinvolti.
Sono stati poi distribuiti i moduli 1 e 3 ai presenti perché li esaminassero
in modo da individuarne la struttura e da esprimere un primo parere sull'insieme
del lavoro.
Docenti e studenti hanno lavorato in una prima fase sul modulo 1. Ne hanno
compreso l'articolazione e ne hanno distinto facilmente le parti e la loro
successione. È stata colta l'attenzione posta dagli autori dei moduli
a fornire elementi linguistici e modalità di lavoro per una comunicazione
mirata ed efficace.
Nella seconda fase si è esaminato il modulo 3. Questo è apparso
più complesso del primo per i contenuti, ma ne è stata rilevata
l'importanza comunicativa rispetto agli scopi prefissati e al contesto per
cui era stato costruito.
È stato poi proposto un lavoro di gruppo per considerare la possibilità
di adattare i materiali in altri contesti.
Il primo gruppo ha lavorato sul modulo 1 e lo ha ritenuto adattabile, proponendo
variazioni riguardo ai contenuti e al lessico, per la preparazione di impiegati
e operatori comunali e agricoli ad incontri con partner stranieri per la definizione
di accordi o di progetti.
Il secondo gruppo ha lavorato sul modulo 3, individuando la possibilità
di utilizzo da parte di liberi professionisti e studenti all'estero per un
dottorato ed aggiungendo altre simulazioni di situazioni.
Il terzo gruppo, lavorando sul modulo 1, ha proposto un adattamento per destinatari
diversi (-ad esempio badanti) per i quali sarebbero necessarie una maggiore
schematizzazione e una semplificazione del metalinguaggio.
Il quarto gruppo ha trovato le attività del modulo 1 utili e pratiche
per turisti che potrebbero apprendere la lingua e la cultura del paese dove
trascorrono le vacanze e il modulo 3 più indicato per esperti linguistici.
Il quinto gruppo ha espresso l'opinione che il modulo 3 fosse adattabile ad
un contesto di ricerca scientifica o al mondo politico.
Il sesto gruppo, infine, ha individuato ulteriori possibili destinatari dell'offerta
formativa negli adulti frequentanti i corsi serali e negli apprendenti adulti
delle lingue obiettivo dei moduli Leonardo Alpec, come seconda o terza lingua
straniera.
Il convegno "Comunicare senza confini"
Il 9 dicembre si è svolto, come da programma di seguito riportato,
a Roma, nell'Aula Magna dell'ITC "Leonardo da Vinci", il convegno
"Comunicare senza confini", organizzato come evento per la disseminazione
di Leonardo ALPEC dall'IRRE Lazio, partner nel progetto.
9.00-10.00: Apertura dei lavori e saluti (Massimo Radiciotti, Direttore Generale dell'Irre del Lazio; Natalia Guido, IFOL, rappresentanti USR Relazioni Internazionali)
10.00-10.15: L'Irre del Lazio per una comunicazione senza confini (Adelaide Iula Perilli, tecnico ricercatore Irre del Lazio)
10.15-10.45: La politica del Lend per i progetti europei (Maria Teresa Calzetti, presidente di Lend)
10.45-11.15 Presentazione generale del progetto (Salvatore Simonelli,
lend)
11.15-12.00 Presentazione audit e moduli (Mariella Rainoldi, lend)
12.00-13.00 Esperienze del progetto nelle scuole (Anna Maria Curci, ITS V.Arangio
Ruiz)
I lavori si sono svolti in un'Aula Magna gremita di partecipanti,
prevalentemente docenti delle scuole primarie e secondarie di 1° e 2°
grado, già coinvolti o comunque interessati ad avviare progetti di
cooperazione transnazionale, soprattutto nell'ambito delle azioni dell'Unione
Europea Socrates II e Leonardo da Vinci. Un pubblico molto attento ha così
potuto seguire, dopo la presentazione della giornata attraverso le parole
del dott. Radiciotti, Direttore Generale dell'IRRE Lazio, il bilancio decisamente
positivo della collaborazione con LEND tracciato dalla dott.ssa Natalia Guido
dell'ISFOL, agenzia nazionale di riferimento per i progetti afferenti l'azione
europea "Leonardo da Vinci".
La prof.ssa Adelaide Iula Perilli, tecnico ricercatore IRRE del Lazio, alla
cui sapiente organizzazione - unita alla squisita ospitalità del dirigente
scolastico dell'ITC "Leonardo Da Vinci", prof. Vincenzo Gori - si
deve la perfetta riuscita dell'evento per la disseminazione del progetto "Leonardo
Alpec", ha osato volare alto, dando alla sua relazione ampio respiro
e attingendo alle voci più significative della comune cultura europea
(ha citato, tra l'altro, la Recherche proustiana), per dimostrare quanto l'incontro
tra lingue e culture 'altre', il loro fluire e confluire renda l'Europa organismo
dinamico, vivo e ricco di risorse.
Su questa linea ha insistito la prof. Maria Teresa Calzetti, presidente LEND,
la quale ha sottolineato come l'esperienza dei programmi Socrates e Leonardo
porti all'esposizione a lingue e culture 'altre'. Le esperienze di confronto
e i contatti diretti con persone appartenenti ad altre culture, non garantiscono,
di per sé, la capacità di adottare punti di vista diversi e
la disponibilità a rispettare le differenze, se non sono accompagnati
da veri e propri interventi di pedagogia interculturale. Le lingue moderne
sono ambito privilegiato, ma non unico, di sviluppo della prospettiva plurilingue
e della competenza interculturale. Anche le altre discipline devono intervenire
e concorrere al dialogo interlinguistico e multiculturale. In una tale prospettiva
diventa indispensabile la presenza di insegnanti che sappiano agire come operatori
interculturali, capaci di interazione didattico-educativa nella rete di relazioni
che intessono con gli scambi e i partenariati tra scuole. Solo in questo modo
si può pensare di contribuire concretamente alla creazione di un sentimento
di cittadinanza europea, che è coesione sociale, solidarietà,
senso di partecipazione democratica, capacità di cooperare.
Il prof. Simonelli ha ripercorso la storia del progetto Leonardo ALPEC, ne
ha illustrato le linee generali, la composizione del partenariato, le finalità,
i prodotti finali. Caso non frequente nel panorama dei progetti europei, il
prodotto finale del progetto Leonardo ALPEC è andato ben al di là
delle più rosee aspettative in quanto dal volume unico previsto si
è passati alla pubblicazione di ben sette volumi così ripartiti:
tre volumi per gli apprendenti, tre volumi per i docenti con le indicazioni
metodologico-didattiche, ciascuno nelle tre lingue target, ed un opuscolo
sull'Audit linguisitco-comunicativo. La professoressa Rainoldi si è
soffermata nella sua relazione su alcuni punti nodali: spirito e finalità
dell'audit, composizione e processo di elaborazione, validazione e revisione
dei moduli. Ha corredato l'esposizione con esempi dettagliati, mettendo in
evidenza i problemi e il loro superamento e, soprattutto, lo spirito di collaborazione
fattiva e la linea comune, pur nella diversità linguistica, nella scelta
di domini, temi, descrittori in termini di attività comunicative e
insistenza sugli specifici culturali.
La relazione di Anna Maria Curci, docente di lingua e civiltà tedesca
presso l'ITS "Vincenzo Arangio Ruiz" di Roma e ivi coordinatrice
per i progetti europei, si è posta l'obiettivo di mostrare - sull'esempio
di una delle scuole partner - inserimento e ricaduta del progetto "Leonardo
ALPEC" sulla vita quotidiana della scuola.
L'Istituto Tecnico Statale "Vincenzo Arangio Ruiz" è situato
nel cuore dell'EUR, quartiere a sud di Roma, attraversato dalla via Cristoforo
Colombo che porta al litorale. L'Istituto, sorto nel 1973, annovera attualmente
tre indirizzi di scuola secondaria superiore: IGEA (Indirizzo Giuridico Economico
Aziendale), Linguistico Brocca e Telematico Brocca. La partecipazione dell'Istituto
a progetti europei (Comenius azione 1: progetti scolastici; Comenius azione
1: progetti linguistici; Lingua 2) è parte integrante della storia
dell'Istituto, senza soluzione di continuità, almeno a partire dal
1996. Nell'Istituto si sono difatti avvicendati i progetti seguenti:
1. Nazionalità, nazionalismo, orgoglio nazionale (1996-1999,
progetto Comenius scolastico con Danimarca, Francia, Germania)
2. Giovani oggi in Europa (1997-2000, progetto Comenius scolastico, con Austria,
Germania, Italia)
3. Borrowed World (2001-2004, progetto Comenius scolastico con Bulgaria, Germania,
Romania)
4. Incursioni culturali nel passato comune (2001-2002, con il Liceo Batthyány
di Szigetszentmiklós, Ungheria)
5. Encouragement for changes (Progetto Comenius scolastico, avviato in questo
anno scolastico 2004-2005 con Germania, Romania, Ungheria, che si propone
di mettere a confronto i curricoli scolastici delle istituzioni partner del
progetto al fine di constatare quanto le competenze da questi assicurate siano
descrivibili anche in termini di pari opportunità)
6. EnDEgut (Progetto Lingua 2, per l'elaborazione di moduli didattici per
l'insegnamento di inglese e tedesco in un'ottica plurilingue e la promozione
di competenze trasversali; proposta presentata a Bruxelles lo scorso 1°
novembre con l'università di Dortmund, Germania, insieme a Ungheria,
Lituania, Polonia)
Gli obiettivi del progetto Leonardo ALPEC vanno dunque incontro alle esigenze di un Istituto coinvolto costantemente in attività transnazionali. L'équipe Leonardo Alpec nell'ITS "Vincenzo Arangio Ruiz" è costituita dal dirigente scolastico, prof. Massimo Quercia, dai docenti Anna Maria Curci, coordinatrice per l'Arangio Ruiz e responsabile della Newsletter del progetto, Silvia Caldara, responsabile dei corsi di inglese, Lucia Domenichelli, responsabile dei corsi di francese, Raffaella Giammarco (italiano) e, per la parte amministrativa, dal DSGA signora Flora Vitullo, ottimamente coadiuvata dal signor Valerio Morana.
Il contributo fornito dall'Arangio Ruiz al progetto si è
così articolato:
- partecipazione all'audit (interviste svolte da A.M. Curci)
- collaborazione alla stesura e alla revisione dei moduli di italiano (Anna
Maria Curci)
- implementazione dei moduli di lingua inglese nella conduzione del relativo
corso, monitoraggio del percorso e valutazione del materiale (Silvia Caldara)
- implementazione dei moduli di lingua francese nella conduzione del relativo
corso, monitoraggio del percorso e valutazione del materiale sperimentato
(Lucia Domenichelli)
- valutazione dettagliata dei moduli di lingua francese non ancora sperimentati
nel corso (Lucia Domenichelli)
- partecipazione al seminario di St.Andrews del novembre 2003 e collaborazione,
in quella sede, alla progettazione dell'impianto dei moduli 2, 3 e 4 (Raffaella
Giammarco)
- stesura della Newsletter (Anna Maria Curci)
La partecipazione ai corsi di francese e di inglese è stata viva e
interessata. I corsisti, docenti di diverse discipline (diritto, matematica,
scienze, italiano, per citarne alcune) hanno espresso opinioni argomentate
sul materiale fornito, opinioni che sono poi confluite nelle dettagliate relazioni
delle professoresse Caldara e Domenichelli. Da più parti è stato
formulato il desiderio che il progetto Leonardo Alpec trovi una sua prosecuzione,
magari ampliando lo spettro dell'offerta formativa ad altre due lingue europee,
lo spagnolo e il tedesco.
Alla relazione di Anna Maria Curci ha fatto seguito un dibattito
tra relatori e pubblico, del quale corre l'obbligo di registrare la partecipe
attenzione. I quesiti più frequenti vertevano su aspetti organizzativi
comuni in generale ai progetti di cooperazione transnazionale, su aspetti
economici (ad esempio l'eleggibilità di spese fisse e spese variabili
finanziate dalle azioni europee), ma anche e soprattutto sugli aspetti più
squisitamente peculiari del progetto: la reale promozione di una competenza
plurilingue e pluriculturale nei destinatari dei moduli elaborati.
L'impressione che abbiamo avuto della ricaduta di questa giornata è
stata quella di un reale incoraggiamento dato ai colleghi in servizio presso
le scuole a proseguire ovvero ad avviare cooperazioni transnazionali, in particolare
nella cornice dei progetti europei. La soddisfazione più grande è
indubbiamente venuta tuttavia dagli interventi puntuali e rivelatori di una
solida conoscenza in materia di progetti europei e di scambi culturali, da
parte dei colleghi docenti di discipline non linguistiche.
Pubblicazione dei moduli
La pubblicazione dei cinque moduli e dell'opuscolo Audit - per un totale di
sette volumi su supporto cartaceo - così come dei testi d'ascolto registrati
su CD audio, è a cura della società editrice "IBIS".
Lend ha provveduto ad inserire tutti i materiali prodotti nel corso del progetto
Leonardo-ALPEC nel sito web appositamente creato.