Newsletter - luglio 2003
Sommario:
- Il secondo incontro transnazionale (Parigi, 2-3 maggio 2003)
- Il seminario nazionale in Italia (Roma, 13-14-15 giugno 2003)
- L'elaborazione del primo modulo per la lingua italiana
- I prossimi appuntamenti
1. Il secondo incontro transnazionale
I partecipanti al secondo incontro transnazionale del progetto Leonardo Alpec, che si è svolto a Parigi nelle giornate del 2 e del 3 maggio 2003, sono stati:
per la Scozia: Alexander Allen
per l'Italia: Fioretta Castelli
Giseppe Castorina
Manuela Cipri
Rosanna Ducati
Eleonora Salvadori
Salvatore Simonelli
per la Francia: Louis Begioni
Franca Leis
Annette Raineix
François Genu
Punti nodali dell'incontro sono
stati da un lato la sintesi degli audit svolti (cfr. Newsletter n. 1), dall'altro
la definizione della struttura dei moduli.
Gli audit, condotti con modalità diversificate nei singoli paesi e nelle
singole scuole partecipanti, hanno comunque messo a disposizione una gran mole
di materiali - le interviste appunto - sulla quale si concorda di proseguire
la riflessione, al fine di dare un'opportuna prosecuzione al lavoro fatto. Un'occasione
favorevole potrebbe essere, al termine del lavoro al progetto Leonardo Alpec
e nel quadro delle attività di disseminazione del progetto, un seminario
sull'argomento "Come si fa un audit nelle scuole".
La definizione della struttura dei moduli è stata preceduta da una discussione
che ha toccato questi punti:
1) necessità di chiarire e definire ciò che si intende con la parola "modulo"
2) definizione dei livelli di partenza e attenzione alla differenziazione interna: il modulo si rivolge a un insegnante che non parla affatto la lingua straniera o si rivolge solo a un "falso principiante"?
3) selezione delle competenze linguistico-comunicative da sviluppare.
4) esplicitazione degli obiettivi di ciascun modulo.
5) necessità di tenere presente gli impegni orari delle persone a cui i moduli sono destinati, visto che si tratta di persone che lavorano, quindi con una limitata disponibilità di tempo.
6) individuazione dei supporti: il video o il DVD sarebbero ottimi, ma richiederebbero specializzazione tecnica e costi troppo alti. Si delibera pertanto di puntare sull'elaborazione di documenti audio accompagnati da immagini ed esercizi ideati per un supporto su carta.
Si è proceduto poi alla messa a punto di elementi comuni a tutti i moduli
e all'articolazione degli stessi, così come è indicato di seguito:
A. Elementi di normalizzazione dei moduli:
- Gli elementi lessicali e grammaticali saranno dati nelle tre lingue.
- Ci saranno due livelli di lingua per ogni modulo: per principianti e di approfondimento.
- I codici culturali verranno indicati per tutti e tre i paesi partecipanti.
- Primo compito:
- definire i prerequisiti
- fare la verifica dei prerequisiti (con un test iniziale)
B. Test iniziale.
Il test iniziale sarà costituito di 3 blocchi di abilità:
a) capacità di cooperare
in progetti transnazionali.
b) abilità/capacità di trasferimento di competenze dalla lingua
madre o da altre lingue.
c) accertamento della competenza linguistico-comunicativa.
C. Struttura del Modulo 1
durata: 10 ore per il primo
modulo
Sulla base di due ore di studio una volta alla settimana, con il tempo supplementare
sempre necessario per mettersi d'accordo tra colleghi, il primo modulo dovrebbe
ragionevolmente durare da cinque a sette settimane.
tema: identità e relazioni interpersonali
numero di sequenze: 7
supporto: materiale audio e documenti su carta
D. Contenuti del Modulo 1
Modulo 1: Identità e relazioni interpersonali
Sequenza 1:
* salutare formalmente e informalmente
* compitare il proprio nome
* l'alfabeto (lo "spelling") verrà introdotto fin dal primo
modulo per poter compitare il proprio cognome
Sequenze 2 e 3:
* presentarsi / capire le presentazioni/ chiedere chiarimenti/ chiedere di ripetere/
compitare la provenienza
* elenco delle diverse situazioni:
- giro di tavola
- al telefono (con la segretaria, ....)
- in piccoli gruppi
* sensibilizzazione alla prossemica (in modo da evitare eventuali malintesi
culturali):
- la stretta di mano
- il bacio (molto diffuso in Francia, ma che altrove potrebbe essere interpretato
in modo sbagliato)
- l'assenza di gesti in Gran Bretagna
Sequenza 4:
* capire / dire / chiedere la provenienza
* chiedere / fornire informazioni sulla propria città
- coordinate geografiche
- individuare i diversi modi di presentare la propria città (farlo in
ogni lingua)
- fornire un lessico
Sequenza 5:
* chiedere / fornire informazioni su esperienze precedenti in progetti transnazionali
(nel caso di situazioni informali)
Lo stato civile appartiene alla sfera privata, non è ritenuto necessario per il 1° modulo.
Sequenza 6:
* dire/capire l'ora
* situarsi nel tempo e nello spazio
Sequenza 7:
* conversazione spicciola a tavola: tempo/viaggio/precedenti esperienze nel
paese in cui ci si trova/gusti
*offrire/capire un'offerta: caffè/vino/acqua ecc.
E. Articolazione delle unità didattiche
Approccio metodologico:
1) Comprensione globale:
Ascolto delle registrazioni, visione di immagini fisse
Reperire i diversi modi di salutare e di presentarsi (darsi la mano, ...)
2) Comprensione approfondita:
Ascolto delle registrazioni, visione di immagini fisse
Reperire i riti legati al saluto
Reperire lo statuto degli interlocutori
Uso del tu o della forma di cortesia
3) Sensibilizzazione:
visione di immagini fisse
Interpretare i gesti, le mimiche, la prossemica che potrebbe essere fonte di malintesi
4) "Concettualizzazione":
Reperire le parole e le forme verbali usate
5) Riflessione grammaticale:
morfosintassi: verbi "essere",
"chiamarsi", "avere"
lessico: saluti, presentazioni, cittadinanza, titoli
6) Riutilizzazione:
Dialogo breve, gioco di ruolo: le "pot" de bienvenue / piccolo rinfresco di benvenuto
F. Indicazioni per i moduli successivi:
Modulo 2: Identità e relazioni professionali
Presentare il sistema scolastico del proprio paese
- Descrivere la struttura generale
del sistema scolastico (obbligo scolastico, rapporto con il lavoro, discipline
fondanti, curricolo verticale, modelli organizzativi)
- Illustrare gli aspetti relativi a:
- Sistema centralizzato vs autonomia (autonomia amministrativa e autonomia educativa:
finanziamenti, POF, modularizzazione, flessibilità)
- Scuola pubblica vs scuola privata
- Gestione del personale e questioni contrattuali (alcuni intervistati, ma non
tutti ritengono che si debba poter affrontare anche il tema della regolamentazione
del diritto di sciopero...)
- Formazione professionale degli insegnanti
- supervisione e struttura della carriera (attività di tirocinio/praticantato,
osservazione delle lezioni, progressione della carriera)
- Istruzione obbligatoria (età, ecc.) e diversi livelli/cicli di istruzione
- Sistema degli esami di stato (in un'ottica di cittadinanza europea)
Presentare la propria scuola facendo riferimento a:
- Tipologia di istituto
- Progetti e stage esterni
- Orari
- Dimensioni: numero di studenti e di insegnanti
- Attività extra-curriculari / laboratori / corsi
- Località / ubicazione (caratteristiche del territorio)
- Altri progetti e scambi in cui è coinvolta la scuola
- Esperienze didattiche significative
- Orientamento
- Vacanze
- Attività per il recupero e l'eccellenza
Modulo 3: Argomentazione e negoziazione nella progettazione transnazionale
- Chiedere indicazioni (circa temi e gruppi) e saperne fornirne
- Comprendere e dare informazioni/istruzioni (circa modalità lavoro gruppi)
- Invitare a fare qualcosa
Nelle fasi di negoziazioni del progetto:
- Iniziare, sostenere e concludere
l'intervento
- Rispettare i turni di parola sapendosi agganciare a quanto hanno detto gli
altri/il precedente interlocutore, anche riassumendo e valorizzando il/i precedente/i
intervento/i (questo/quello che ha detto X è molto interessante/mi pare
molto interessante; a proposito di quello che ha detto X...).
- Discutere su cosa fare facendo proposte e rispondendo a quelle avanzate da
altri
- Portare esempi per chiarire il proprio pensiero/un concetto (per esempio,
se... questo è)
- Narrare piccole storie relative alla propria esperienza di insegnamento...
(ad Uppsala facciamo...; nella nostra scuola...; con il professore di storia
lavoriamo...; una volta abbiamo provato...)
- Far capire cosa pensate e provate rispetto alle soluzioni individuate o su
che cosa sia opportuno fare formendo brevi motivazioni e spiegazioni
- Ripetere parte di ciò che è stato detto per confermare la reciproca
comprensione e facilitare lo sviluppo delle idee in corso.
- Formalizzare/scrivere le scelte fatte e sottoporle al gruppo per assicurarsi
della condivisione
Riguardo agli aspetti culturali della comunicazione:
- Riconoscere e comprendere
gli elementi di diversità sul piano verbale e non verbale
- Cercare di far comprendere il proprio messaggio quando è connotato
culturalmente
- Chiedere spiegazioni se non si capiscono/conoscono elementi culturali
- Esprimersi in modo che le connotazioni culturali non interferiscano sulla
comprensione dei concetti da parte degli altri componenti del gruppo
Nei momenti di commiato, quando si devono prendere accordi circa le modalità
per continuare la comunicazione e si devono assumere gli impegni reciproci e
stabilire le scadenze:
- Individuare gli impegni da
assumere
- Assumere impegni concreti
- Controllare che tutti gli impegni previsti siano assunti dai vari membri del
gruppo
- Partecipare alla definizione dei tempi e delle modalità
- Costruire con il gruppo uno schema dei vari impegni e dei referenti
Modulo 4: Utilizzo di materiali e risorse transanzionali e di strumenti quali
la posta elettronica
- Comunicare attraverso la posta
elettronica
- Comunicare telefonicamente
- Costruire materiali didattici utilizzando la comunicazione a distanza
- Costruire materiali per il sito
- Interagire in video conferenza
- Interagire tramite una chat line
- Sapere dire che non si segue ciò che viene detto, chiedere di ripetere/chiarimenti
quando non si è capito
- Preparare il modo per comunicare i punti principali utilizzando varie risorse
Nel momento della presa di decisione:
- Ripetere quanto è stato
detto/deciso in modo da essere sicuri della comprensione da parte di tutti
- Riassumere oralmente e fare il punto della situazione
- Chiedere conferma o verificare se tutti sono d'accordo su quanto stabilito
- Ricondurre la discussione nei termini necessari alla prosecuzione del lavoro
- Costruire insieme al gruppo lo schema delle decisioni prese
- Riassumere oralmente i compiti e la loro distribuzione
Per assicurarsi della condivisione delle scelte:
- Ripetere ciò che è
stato detto per confermare la comprensione reciproca
- Fare il punto della situazione e chiedere conferma
- Chiedere ai componenti del gruppo di esprimere il loro accordo/disaccordo
motivandolo
2. Il seminario nazionale a Roma
Nel corso del seminario nazionale, svoltosi a Roma nei giorni 13, 14 e 15 giugno 2003, componenti del comitato tecnico-scientifico e docenti delle scuole scuole partner italiane hanno lavorato a una prima stesura delle sette unità di apprendimento che costituiscono il primo modulo per la lingua italiana.
3. Elaborazione del primo modulo per la lingua italiana
Il lavoro, coordinato dalla prof. Rosanna Ducati, è proseguito, con comunicazioni costanti per via telematica, per tutto il mese di giugno, con il coordinamento. Il modulo elaborato, corredato da un sillabo, è stato inviato nei primi giorni di luglio ai partner del progetto e sarà da questi sperimentato a partire da settembre.
4. I prossimi appuntamenti
Il prossimo incontro internazionale
si svolgerà in Scozia, il giovedì 27 novembre 2003, con il lavoro
in comune il venerdì 28 e il sabato 29.
Si approfitterà di questo incontro per procedere al test del modulo iniziale
con i colleghi invitati (uno per scuola) e scelti per la loro scarsa conoscenza
di una delle tre lingue del progetto.