Vai alla versione testuale

Lettera aperta ai "genitori"

Home

News-letter

 

Da: Lattuada Leonardo (leolattu@libero.it)

Data: Mercoledì 23 novembre 2004 00.15

A: lettera aperta

Oggetto: Ai "genitori"

Questa lettera è rivolta a tutti gli operatori delle varie attività della parrocchia, agli animatori dei ragazzi e a tutti quelli che li aiutano anche solo con una preghiera. E' rivolta a tutti quelli che non sono genitori ma che sono padri (o madri) di tutte le idee che testimoniano Cristo dentro e fuori le mura della parrocchia.

Con la presente vorrei ringraziarVi, questa volta in maniera seria, per tutto quello che avete fatto durante questa prima parte dell'anno. Questo gesto è doveroso e non scontato soprattutto dopo l'equivoco (vero o scherzoso) generato dalla pubblicazione (su questo sito) di alcune lettere.

Vorrei ricordare che questo sito è nato PER noi ragazzi ed è un modo per metterci al corrente di tutte le varie occasioni di incontro in parrocchia. Con il tempo è diventato una vetrina (poco vista per la verità..) anche per altre persone. Ricordo infatti che siamo presenti (linkati) dalla comunity di Google, dal sito del Seminario arcivescovile di Milano, da alcuni siti di interesse religioso....

...ma ora non voglio certo fare pubblicità...

Le mie intenzioni sono quelle di ringraziare tutti quelli che si sono adoperati per ideare, organizzare e preparare le feste dell'oratorio (Castagnata del 16-17 ottobre, la festa di tutti i Santi 30 ottobre e la Castagnata a Cassego del 23-24 dello stesso mese), ma anche quelle di giustificarmi per quello che ho scritto e continuerò a scrivere.

Vorrei ricordare ancora una volta (copiando dalla prima pagina del sito)

"Questo gruppo e composto da una decina di amici, che affiancano all’impegno universitario o lavorativo lo spirito cristiano e l’impegno in parrocchia cercando di mantenere un atteggiamento allegro e gioioso.
In queste pagine io cercherò di far trasparire anche questo ultimo aspetto ma vorrei che non fosse un modo per sminuire l’impegno di noi tutti per queste attività"

Lo stesso spirito io lo riporto anche nelle mie e-mail ai giovani (per gli adulti userei altri termini) in modo da divertire i miei "lettori" e facendo gustare maggiormente un momento che altrimenti sarebbe una cronologia di una noia mortale!

I mezzi forse sono "subdoli" se pensiamo a come faccio apparire don Hugo, oppure "dissacratori" quando parlo dei genitori disorganizzati ma rendono bene la gioia che ho scrivendo queste poche righe.

Se un giorno ci saranno dissapori con qualsiasi persona, potete essere sicuri che ne parlerò prima agli interessati e poi NON ne farò oggetto di scherzo con altri.

Per quel che concerne la mia diffidenza nell'impegno futuro, è una impressione smentita per il mese di ottobre e da verificare nei prossimi mesi. La mia diffidenza, comunque, va intesa soltanto come una impressione dovuta ai molti impegni che chiunque ha nei mesi più impegnativi e più poveri di attrattive (dicembre - febbraio).

A marzo può aiutare il bel tempo per qualche uscita ma per i restanti mesi risulta difficile coniugare l'attività dell'oratorio e le varie intenzioni personali. Natale e carnevale sono 2 occasioni in 3 mesi!

E' una opinione personale dovuta alla mia esperienza di studente/adolescente/animatore e non per una scarsa fiducia in Voi.

Per il resto sono disponibile a chiarimenti ulteriori, anche se ritengo superflua persino questa lettera!

Non voglio certo annoiarvi ma vorrei farvi ancora un appunto.

Questa e-mail è stata scritta 4 giorni prima della sua pubblicazione, per un motivo semplice: volevo che fosse letta l'e-mail scritta il 22/11.

Mi sono divertito tanto a scriverla e a prendervi in giro che non ho resistito e dovevo farvela leggere. Anche a costo di inasprire un poco gli animi.

Capitemi, vi prego. Io sono fatto così. Non si può trasmettere gioia senza essere gioiosi e non si può gioire senza allegria. E' il mio carattere. Quando leggo l'episodio di Zaccheo nel Vangelo, penso a Zaccheo che sta fregando i frutti del sicomoro (le sicoMORE) nell'orto di Gesù. Lui se ne accorge e lo prega di scendere.... la storia la sapete anche voi....

Una battuta è la cosa più distensiva che conosco e se applicata nel modo corretto è la medicina a parecchi mali e rispondermi ad una mail con "Leo, mi hai fatto morire dal ridere", vale più di 1000 "grazie".

 

P.S.

Il sicomoro è un albero, che produce moltissimi frutti dolciastri a forma di pera, di qualità, tuttavia, inferiore rispetto ai fichi. Ma non hanno alcun sapore, se non li si incide accuratamente e non si lascia fuoriuscire il loro succo, cosicché divengano gradevoli al gusto. In questo simbolo si trovano l'ampiezza, la ricchezza, la fastosità del paganesimo... ma anche si trova qui il suo limite: così come è, è insipido, inutilizzabile. Necessita di un cambiamento totale, ma questo cambiamento non distrugge la sostanza, ma le dà la qualità che le manca... I frutti restano frutti; la loro abbondanza non viene diminuita, ma riconosciuta come pregio...

(JOSEPH RATZINGER)

L'area del quadrato costruito sull'ipotenusa di un triangolo rettangolo è pari alla somma dalle aree dei quadrati costruiti sui singoli cateti

(teorema di Pitagora)

Queste due cose le ho scritte solo per far capire che non sono scemo (non del tutto almeno...) e che anche io ho impegni/interessi che mi costringono a non dedicarmi a tempo pieno agli impegni parrocchiali. Figuriamoci gli impegni per un genitore!

Questa me la potevo risparmiare.... lo so, lo so....

 

Chiudo dicendo che il grado di civiltà di un popolo si misura da come tratta i bambini.

Non sono parole mie! sono del Re Erode....

(A. Balasz)