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Contenuti:
- Presenti
Appendice:
- Nascita
Lattuada Leonardo
Bonati Matteo
Lattuada Laura
Perretta Erika
Don Hugo
Questa sera don Hugo ci ha descritto la traccia per il campo delle medie a
Cassego (5-11 luglio).
E' sua intenzione proporla il 27/03 in occasione della riunione degli animatori
di Cassego. La propone anche a noi per due motivi: il primo motivo è che può essere sempre uno spunto per una discussione o una
riflessione personale, il secondo motivo è per avere la nostra impressione sul
suo operato e per muovere qualche critica.
Innanzitutto va ricordato che il campo a Cassego dura una settimana (dal
lunedì alla domenica).
Il lunedì pomeriggio c'è il ritrovo e quindi non si può svolgere un vero e
proprio incontro, tuttavia durante il dopocena (in qualche gioco) si può cominciare a introdurre
l'argomento della settimana (o del giorno dopo).
Il primo incontro di conseguenza sarà fatto il martedì. Il titolo di questo
incontro sarà: Una famiglia modello, la famiglia modello
Il motivo trainante della giornata sarà la famiglia di Nazareth, dalla sua
formazione con Maria promessa sposa di Giuseppe, alla descrizione della
genealogia di Gesù da Giuseppe fino ad arrivare all'essere figlio di Dio.
Particolare attenzione sul brano dell'annunciazione.
Brano dell'annunciazione: Lc 1, 26-38
Brano della genealogia: Mt 1, 1-17
Il secondo giorno avrà come tema la nascita di Gesù.
Verrà dedicato spazio alla lettura del vangelo sulla nascita, l'arrivo dei
pastori e la visita dei magi. Cioè come l'uomo umile riconosce il Signore e lo
adora.
I brani del vangelo sono scelti di conseguenza.
Brano della nascita: Lc 2, 1-20
Brano della visita dei magi: Mt 2, 1-12
Il terzo incontro di Giovedì sarà dedicato alla vita pubblica di Gesù. Verranno descritte e spiegate alcune delle sue parabole e alcuni dei suoi miracoli. In questa giornata verrà analizzato quel periodo della vita di Gesù che parte dal suo battesimo nel Giordano a 30 anni per i successivi 3 anni.
Nella giornata di venerdì (quarto incontro) verrà proposto il tema della via crucis.
Ripercorrendo le stazioni della via della croce, analizzeremo in parallelo le
varie difficoltà che noi incontriamo nella vita. Quale possa essere la croce di
ognuno di noi.
Quinto incontro. Il tema che affronteremo sabato, sarà quello dalla scelta dei discepoli.
Cronologicamente viene prima della morte, ma noi voliamo esporlo non come una
semplice scelta di Gesù, ma come noi siamo scelti (siamo stati scelti) da Gesù.
Una missione di evangelizzazione che ognuno di noi deve compiere ORA come
fecero i discepoli all'ora.
La giornata conclusiva di domenica (sesto incontro) verrà dedicata all'approfondimento sulle
prime comunità cristiane.
Il titolo di questa giornata è "Un cuor solo e un'anima sola".
Faremo raffronti con la vita che ognuno di noi fa nella propria parrocchia che
è la comunità cristiana di adesso.
Ci confronteremo con la voglia di essere in comunione delle prime comunità e la
voglia di farla nell'ora della messa.
L'importanza della vita parrocchiale e delle attività che essa offre.
Brano delle prime comunità cristiane: Atti 2,42-47
Don Hugo approfitta di questo per ricordarci che noi abbiamo gia approfondito questo tema in altre occasioni, una per tutte quella della lettera del vescovo sull'eucaristia per la preparazione del congresso eucaristico diocesano (6-11 luglio 2004), di quello nazionale a Bari (21-29 maggio 2005) e di quello internazionale a Guadalajara (Messico) (10-17 ottobre 2004)
La nostra critica è stata sostanzialmente quella della difficoltà dei temi trattati per un campo medie, ma don Hugo ci ha assicurato che i testi di religione delle medie sono molto più difficili da spiegare. In pratica però questa è solo una traccia della settimana e se verrà accettata dagli animatori dovrà essere più dettagliata con le varie tracce giorno per giorno.
Leonardo:
- Venerdì 30 aprile c'è l'incontro di vicaria a Migliarina. Non c'è padre Mauro
ma solo padre Andrea.
Don Hugo:
- Venerdì 9 aprile ci sarà la via crucis dalla parrocchia della Pianta (San
Paolo) alla parrocchia del Canaletto.
partenza alle ore 21.00 dalla parrocchia della Pianta.
- Sabato 3 aprile c'è la veglia di per la 19° giornata mondiale dei
Giovani. Appuntamento è alle ore 21.00 al
santuario di Gaggiola. Don Hugo parte dal piazzale alle ore 20.30
- Venerdì 2 aprile non c'è gruppo perché c'è la veglia il 3 aprile.
- Prossimo incontro il 17 aprile
Appendice:
(inizio) L’annunciazione (Lc 1, 26-38)
26 Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, 27 a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28 Entrando da lei, disse: “Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te”. 29 A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. 30 L’angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31 Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32 Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33 e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”. 34 Allora Maria disse all’angelo: “Come è possibile? Non conosco uomo”. 35 Le rispose l’angelo: “Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. 36 Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: 37 nulla è impossibile a Dio ”. 38 Allora Maria disse: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”. E l’angelo partì da lei.
(inizio) Ascendenti di Gesù (Mt 1 , 1-17)
1 Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. 2 Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, 3 Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esròm, Esròm generò Aram, 4 Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmòn, 5 Salmòn generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, 6 Iesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, 7 Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asàf, 8 Asàf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozia, 9 Ozia generò Ioatam, Ioatam generò Acaz, Acaz generò Ezechia, 10 Ezechia generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosia, 11 Giosia generò Ieconia e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia. 12 Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Salatiel, Salatiel generò Zorobabèle, 13 Zorobabèle generò Abiùd, Abiùd generò Elìacim, Elìacim generò Azor, 14 Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, 15 Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, 16 Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo. 17 La somma di tutte le generazioni, da Abramo a Davide, è così di quattordici; da Davide fino alla deportazione in Babilonia è ancora di quattordici; dalla deportazione in Babilonia a Cristo è, infine, di quattordici.
(inizio) Nascita di Gesù e visita dei pastori (Lc 2, 1-20)
1 In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. 2 Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio. 3 Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. 4 Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, 5 per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. 6 Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. 7 Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo. 8 C’erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. 9 Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, 10 ma l’angelo disse loro: “Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: 11 oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. 12 Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia”. 13 E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste che lodava Dio e diceva:
14 “Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e pace in terra agli uomini che egli ama”.
15 Appena gli angeli si furono allontanati per tornare al cielo, i pastori dicevano fra loro: “Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere”. 16 Andarono dunque senz’indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia. 17 E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. 18 Tutti quelli che udirono, si stupirono delle cose che i pastori dicevano. 19 Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore. 20 I pastori poi se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
(inizio) La visita dei Magi (Mt 2, 1-12)
1 Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: 2 “Dov’è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo”. 3 All’udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. 4 Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s’informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Messia. 5 Gli risposero: “A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta:
6 E tu, Betlemme, terra di Giuda,
non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda:
da te uscirà infatti un capo
che pascerà il mio popolo, Israele.
7 Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella 8 e li inviò a Betlemme esortandoli: “Andate e informatevi accuratamente del bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo”. 9 Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. 10 Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. 11 Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. 12 Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.
(inizio) Prime comunità Cristiane (Atti 2, 42-47)
42 Erano assidui nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nell'unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere. 43 Un senso di timore era in tutti, e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli. 44 Tutti i credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; 45 vendevano le loro proprietà e i loro beni e ne distribuivano il prezzo fra tutti, secondo il bisogno di ciascuno. 46 Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e, spezzando il pane nelle loro case, prendevano cibo con letizia e semplicità di cuore, 47 lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati.
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