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Venerdì 21 Maggio 2004
Contenuto:
- Note
Canto iniziale: Dolce sentire
Introduzione di don Hugo
(inizio) Primo mistero: Gesù al Getsèmani
Gli Apostoli hanno dovuto subire, fin dall'inizio, fatiche e prove di ogni
genere.
Da dove, dunque, attingevano la forza per superare le difficoltà del cammino?
Dallo Spirito santo che avevano ricevuto e che alimentava in loro la fede e
l'amore per Gesù che non sentivano lontano e assente, ma vivo e presente in
mezzo a loro. Con lui parlavano nella preghiera, di lui assimilavano il modo di
pensare e di sentire attraverso l'ascolto della Parola, di lui soprattutto
vivevano attraverso la celebrazione della santa Eucaristia.
E Maria, silenziosa e sollecita, era il cuore della Chiesa nascente quale Madre
del buon consiglio e custode dei divini misteri. Il Signore ha donato alla
Chiesa la Vergine Maria, quale Madre tenerissima perché, stando con lei
impariamo a dare il primato all'ascolto della Parola e alla preghiera
comunitaria, per crescere nel fervore della carità.
Padre Nostro, 10 Ave Maria, Gloria
Canto: Magnificat
Dio ha fatto in me cose grandi,
Lui che guarda l'umile servo e disperde i superbi
nell'orgoglio del cuore,
L'anima mia, esulta in Dio mio Salvatore
L'anima mia, esulta in Dio mio Salvatore
la Sua salvezza canterò
(inizio)
Secondo
mistero: La flagellazione di Gesù
Dopo trent'anni passati sotto il medesimo tetto, certamente Maria soffrì per la
perdita di suo Figlio. Soffermiamoci un istante con lei.
Raggiunta l'età di dodici anni, Gesù diede a Maria un segnale di ciò che poi
sarebbe accaduto dicendole: « lo devo occuparmi delle cose del Padre mio ».
Quando poi cominciò a operare miracoli le disse: « Che ho a che fare con te,
donna? »; e dopo breve tempo la lasciò. Lei tentò di rivederlo una volta, ma
inutilmente, perché la folla le impedì di raggiungerlo. Alla fine, gli si
avvicinò in tempo per vederlo sospeso alla croce, moribondo. Proviamo a
confrontare i trent'anni di gioia profonda con questo tempo di amarezza.
Padre Nostro, 10 Ave Maria, Gloria
Canto: Magnificat
Lui, Onnipotente e Santo,
Lui abbatte i grandi dai troni
e solleva dal fango il suo umile serVo,
L'anima mia, esulta in Dio mio Salvatore
L'anima mia, esulta in Dio mio Salvatore
la Sua salvezza canterò
(inizio) Terzo mistero: L'incoronazione di spine
Per contemplare il dono del corpo di Gesù dobbiamo contemplare la donna che l'ha
concepito e l'ha messo al mondo, Maria. Nessuno, tranne lei, ha avvolto il suo
corpo, lo ha toccato, amato, lavato e venerato.
Il corpo del Cristo è nato dal suo stesso corpo, è frutto del suo seno. Maria è
stata toccata e santificata dal suo corpo, il tempio di Dio, il luogo sacro dove
Dio dimora. Maria amava il corpo di Gesù non in modo possessivo, come per
riempire un vuoto, ma in una pienezza di grazia. L'amore della Madre si è
riversato ancora di più sul corpo spezzato e sofferente di Gesù.
Oggi i due poli della Chiesa e della comunità sono: il corpo di Cristo presente
nell'Eucaristia e il corpo del povero. Entrambi sono presenza di Gesù. Sono, per
certi versi, la stessa realtà: l'una rischiara l'altra, l'una deriva dall'altra.
Sono i due tesori della Chiesa. Nell'Eucaristia e nel cuore del povero siamo in
contatto diretto e personale con il Verbo incarnato, la sorgente di tutto.
Padre Nostro, 10 Ave Maria, Gloria
Canto: Magnificat
Lui, misericordia infinita,
Lui, che rende povero il ricco
e ricolma di beni chi si affida al Suo amore,
L'anima mia, esulta in Dio mio Salvatore
L'anima mia, esulta in Dio mio Salvatore
la Sua salvezza canterò
(inizio)
Quarto
mistero: La salita al calvario
O Maria, davanti al tuo mistero, noi siamo impotenti e muti.
Tu hai sperimentato la forza dell'amore di Dio per noi; hai sperimentato a tue
spese in quale misura tuo Figlio si sia abbandonato alle nostre mani sfuggendo
alle tue; hai sperimentato la nostra cattiveria verso di lui e hai partecipato
alla sua bontà, alla sua dedizione inerme.
Padre Nostro, 10 Ave Maria, Gloria
Canto: Magnificat
Lui, amore sempre fedele,
Lui, guida il Suo servo Israele
E ricorda il suo patto stabilito per sempre,
L'anima mia, esulta in Dio mio Salvatore
L'anima mia, esulta in Dio mio Salvatore
la Sua salvezza canterò
(inizio) Quinto mistero: La morte di Gesù
Gesù, con la morte era giunta l'ora in cui tua Madre poteva esserti nuovamente
vicina. Adesso che non ti si chiedeva più alcun miracolo ma tu dovevi morire,
poteva essere accanto a te colei alla
quale avevi detto: « Donna, che importa a te e a me? La mia ora non è ancora
giunta» (Gv 2,4). Adesso è giunta l'ora in cui il Figlio e la Madre sono legati.
E questa è l'ora del distacco, l'ora della morte. L'ora in cui alla Madre, che
era vedova, viene tolto l'unico Figlio.
Padre Nostro, 10 Ave Maria, Gloria
Canto finale: Ti ringrazio (Amatevi Fratelli)
Benedizione finale
- Venerdì 28 Maggio presso la parrocchia di S. Anna (Felettino) si terrà l’ultimo incontro di Vicaria.
- Sabato 29 Maggio ci sarà la veglia di Pentecoste
- Mercoledì 2 Giugno è in programma una gita a Siena alla chiesa del miracolo eucaristico. Termine ultimo per le iscrizioni 25 maggio.
Il gruppo giovani ringrazia tutti per la partecipazione.
"Il libretto dei testi e dei canti" è scaricabile dalla sezione Download
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