Il periodo migliore per effettuare il trapianto è la primavera, alla ripresa vegetativa: ciò permetterà alla pianta di superare il trauma più rapidamente. Prima di iniziare, occorre innanzittuto verificare l'effettiva necessità del rinvaso, segnalata solitamente dall'eccessivo numero di radici che, non avendo più lo spazio disponibile per distribuirsi a raggiera nel substrato del vaso, iniziano ad affiorare vicino ai bordi del contenitore oppure fuoriescono dai fori di drenaggio del vaso. Dopo aver tagliato il filo che ancorava il pane radicale al vecchio vaso si esaminano le radici: la loro disposizione, se sono sane e se sono in quantità sufficiente o in esubero.
Con l'aiuto di un bastoncino o di un uncino (come in figura) e con molta delicatezza si liberano le radici dal terriccio, portandole completamente a nudo. Se per caso l'operazione risulta difficile, piuttosto che rischiare di danneggiare l'apparato radicale, è meglio immergere il bonsai in un contenitore con acqua (alla quale avrete aggiunto un apposito prodotto disinfettante per evitare che vengano poi colpite da marciumi e funghi).
Con le forbici iniziate a potare le radici messe a nudo. Intervenite inizialmente sul fittone: una sua drastica riduzione può essere fatta solo se alla base del tronco sono presenti radici sufficienti a garantire la sopravvivenza della pianta. Si eliminano le parti morte o danneggiate e si riduce il pane radicale al massimo di un terzo. Ricordate che le radici che apportano le sostanze nutritive sono quelle più piccole, capillari.
Al termine della potatura, collocate la pianta nel nuovo contenitore che dovrà esser proporzionato all'altezza dell'alberello (3/4 dell'altezza). Il vaso deve essere pulito e sterilizzato  da germi e parassiti. Sul fondo deve avere uno o più fori di drenaggio che verranno coperti da una reticella di plastica a maglie fitte ancorata al vaso con del filo di rame per evitare la fuoriuscita del terreno e contemporaneamente consentire la perdita dell'acqua in eccesso. La pianta dovrà essere fissata al vaso con il filo di rame infilato nei buchi di drenaggio e saldato tra le radici del futuro bonsai.

N.B. Per effettuare un buon rinvaso la pianta deve essere necessariamente in ottima salute onde poter superare il trauma del taglio delle radici e l'ambientamento nel nuovo vaso. Aspettare un mese prima di concimare per evitare la bruciatura delle radici.

 

TECNICA  DI  POTATURA  DELLE  RADICI