Un tassodio alto 105 cm.

 

I   CONCIMI

Come ogni essere vivente anche le piante necessitano di una variegata alimentazione per poter crescere e prosperare in buona salute. Nel caso degli alberi, questi riescono a trovare gli elementi a loro necessari per un armonico sviluppo nel terreno in cui sono dimorati, tramite le radici. Gli elementi necessari allo sviluppo di un albero sono azoto, fosforo, potassio, boro, ferro, calcio, zolfo, magnesio, ma la quantità di elementi necessari in maggior misura riguarda i primi tre, mentre gli altri sono occorrenti in dosi minori, quasi trascurabili. Nel naturale ambiente come già detto gli alberi trovano tutto quello di cui hanno bisogno; il Bonsai invece avendo a disposizione una quantità di terreno limitata, deve essere approvvigionato costantemente ma con molta competenza e attenzione. Al riguardo non vi sono regole precise, è utile sapere che gli elementi nutrizionali agendo in maniera specifica sulle diverse parti del nostro Bonsai, possono aiutarci a formarlo, mantenerlo o possono rovinarlo irrimediabilmente.

PERIODI  PER  LA  SOMMINISTRAZIONE

Vi sono dei periodi adatti alla somministrazione degli elementi fertilizzanti che vanno rigorosamente rispettati; non si concimerà un albero prima che attecchisca bene (40 giorni dopo il rinvaso), non si concimerà un albero in condizioni di salute non perfette, durante la stasi vegetativa invernale, e per quelli che portano fiori e frutti durante la fioritura; somministrare concime per l'arco dell'intero anno può' risultare addirittura nocivo. Di solito si inizia a concimare in maniera leggera i Bonsai all’inizio della ripresa vegetativa (marzo) e fino a luglio/agosto per le decidue (per quelli in fase di formazione si  riprende in ottobre/novembre).

Per le conifere il discorso varia leggermente; essendo alberi a foglia persistente, necessitano di un apporto costante di sostanze fertilizzanti con intervallo nel periodo di stasi vegetativa; nel caso di alberi tenuti in interni o serre fredde questo intervallo può essere ridotto.

ELEMENTI  INDISPENSABILI

Come sopra detto gli elementi indispensabili alla vita di un Bonsai sono azoto, fosforo e potassio, mentre gli altri di solito li trova nel terriccio di rinvaso.

Azoto (N)

L'azoto; personalmente lo reputo il "propulsore"; stimola lo sviluppo della pianta, fa crescere vigorosi i germogli e il sistema fogliare, la sua carenza è causa di un blocco della crescita, le foglie crescono minute e giallastre, i germogli di aspetto molto debole, mentre il suo eccesso provoca una smisurata crescita e maggiore vulnerabilità all'attacco dei parassiti.

Fosforo (P)

Il fosforo è un elemento molto utile, la sua funzione è quella di stimolare la produzione di fiori e frutti, ma non bisogna assolutamente eccedere perchè può annullare altri elementi rendendoli   insolubili.

Potassio (K)

Il potassio; utilissimo nella lignificazione e maturazione della corteccia, stimola la produzione di nuove radici ed ha effetti benefici sull'apparato radicale. La sua carenza rallenta la crescita e il fogliame si presenta arricciato e di colore scuro; si può ovviare a tale carenza somministrando dei fondi di caffè, ricchi d tale sostanza.

Altri elementi

Per apportare altri sali molto utili si può aggiungere in dosi non eccessive dei pezzetti di carbone di 1 centimetro nel terriccio di rinvaso, e della limatura di ferro. Si trovano in commercio anche dei microelementi (cobalto, rame, zinco, magnesio, boro ecc...) che si possono somministrare per integrare i tre elementi indispensabili sopra descritti. Con le conoscenze sopra descritte, è possibile controllare la formazione o il mantenimento del nostro Bonsai.

ECCESSI

Ad alberi in fase di formazione o di maturazione daremo tutti e tre gli elementi descritti. ad alberi già formati, visto che necessitano di una nutrizione minore, somministreremo meno azoto rispetto a quelli in formazione. Non bisogna in ogni caso esagerare con l’azoto per non provocare una crescita abnorme con la conseguente perdita dell'affusolamento e rimpicciolimento fogliare sin qui ottenuti; un eccesso può avere effetti letali.

CONCIMI  INORGANICI

Molti degli elementi nutrizionali si combinano e vengono assorbiti in simbiosi, ma l'eccesso di uno può portare al mancato assorbimento di un altro creando degli scompensi. A questo punto è necessario chiedersi: il neofita che non ha conoscenze specifiche come farà a non commettere errori? La risposta è relativamente semplice; i tre elementi fondamentali (azoto-fosforo-potassio, indicati simbolicamente e rispettivamente NPK) si trovano in commercio già combinati tra di loro in dosi bilanciate e diverse per le varie esigenze e stadi di crescita o controllo del Bonsai. se si fa uso di concimi inorganici. I concimi inorganici di solito sono liquidi o polveri da sciogliere nell'acqua di irrigazione, per questo presentano l’inconveniente di venire dilavati da un lungo periodo di pioggia o da abbondanti annaffiature (i produttori hanno cercato di ovviare a tale inconveniente producendoli in granuli), ma in compenso vengono assorbiti rapidamente dall'albero, devono quindi essere integrati frequentemente.

CONCIMI  ORGANICI

Oltre ai concimi inorganici esistono anche i concimi organici, che come si intuisce facilmente sono composti da sostanze organiche (sansa, farine di ossa o pesce, residui di macellazione di animali ecc..), di solito si trovano in commercio sotto forma di pastiglie da interrare leggermente attorno alla pianta a metà distanza tra quest'ultima e il bordo interno del vaso rispettando il rapporto volume terra / numero di pastiglie consigliato dalla casa produttrice. Questi concimi hanno la proprietà di rilasciare in maniera lenta e costante gli elementi contenuti ad ogni irrigazione, e consentono quindi un approvvigionamento costante della pianta. E' possibile che intorno alla zona dove sono interrate le pastiglie a volte si formino delle muffe, ma il fatto è irrilevante. Questi concimi sono reperibili presso un buon negozio che tratta articoli per Bonsai.

QUALE  SCEGLIERE ?

Ma quale dei due sistemi di concimazione è il migliore? Su questo tema i pareri sono molto discordanti; per quel che mi riguarda opto per quello organico anche se va integrato con microelementi. Credo che i risultati ottenibili sull'apparato radicale e sulla chioma con questo concime difficilmente si possono ottenere con quello inorganico; nonostante la mia preferenza consiglio di alternare i due sistemi con l'occhio sempre attento alle dosi raggiunte e alle condizioni della pianta.

ACCORGIMENTI

Per chiudere vorrei ricordare che vi sono due accorgimenti da tenere in considerazione per non danneggiare il nostro Bonsai : 1 - Bagnare abbondantemente il terreno prima di somministrare il concime (specialmente se inorganico) per evitare il rischio di bruciature alle radici, scegliendo le ore meno calde del giorno (preferibilmente verso il tramonto). 2 - Somministrare 1/2 della dose consigliata dai produttori o almeno non superare i 2/3 (stessa cosa per gli antiparassitari) percbè l'eccesso è sempre più dannoso del difetto, e una volta bruciato il nostro Bonsai è irrimediabilmente perso. Come si evince da quanto sin qui esposto la concimazione è senza esagerare una delle fasi più importanti della vita di un Bonsai; non esistono formule, regole o altro che la possano regolare perchè a parte le esigenze delle varie specie ogni soggetto necessita di una concimazione "personalizzata", regolata dall'occhio attento del bonsaista come tutte le cure e attenzioni di cui i nostri Bonsai hanno bisogno.