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PROGETTO
DI INTERSCAMBIO LINGUISTICO VIRTUALE
Obiettivi e caratteristiche del progetto
Il processo di apprendimento della lingua straniera in un Istituto Tecnico Industriale avviene in un contesto caratterizzato dai seguenti fattori, generalizzabili per buona parte degli studenti:
In un simile contesto, anche il processo di insegnamento della lingua straniera, per risultare efficace soprattutto con alcuni studenti, non può più fondarsi su metodi di insegnamento che utilizzano quasi esclusivamente testi cartacei.
Obiettivi e caratteristiche del progetto Dalle considerazioni di cui sopra, è risultata necessaria la sperimentazione di approcci e tecniche - secondo la metodologia della ricerca-azione - che contribuiscano a:
Partendo quindi dalle competenze tecnico-informatiche della classe (5^ Periti Informatici dell’ITS "Majorana" di Seriate - BG), si è pensato di realizzare un "interscambio linguistico virtuale" che mettesse in atto una reale comunicazione tra studenti "reali", comunicazione veicolata sia dalla lingua italiana sia dalla lingua inglese.
L’idea è quella dei cosiddetti progetti tandem. Per un approfondimento si suggerisce il sito: www.slf.ruhr-uni-bochum.de/email/idxeng00.html.
Lo studio e la pratica della lingua straniera sono risultati, in tal modo, meno "artificiali", nel senso che le attività comunicative si sono svolte tra interlocutori reali (pur in ambiente "virtuale"). La scuola partner è stata individuata mediante contatti con il sito www.cyberitalian.com, una sito di New York che promuove lo studio della lingua e della cultura italiana. Una newsletter inviata agli iscritti di tale sito ha consentito la presa di contatti con un gruppo di studenti della Harvard University frequentanti un corso di lingua italiana.
La classe italiana ha realizzato un proprio sito Web (digilander.iol.it/5binfo), in cui tutti gli studenti e il docente coordinatore del progetto si sono presentati mediante una loro scheda sintetica (in italiano e in inglese). Il sito contiene anche una breve presentazione bilingue della città di provenienza (Bergamo). La classe statunitense ha creato un forum di discussione con aree tematiche (partendo dagli interessi specifici degli studenti), in cui poter intervenire liberamente. Oltre a tale forma di comunicazione (che aveva l’obiettivo di far esercitare gli studenti italiani nell’abilità di produzione scritta in inglese e gli studenti statunitensi nell’abilità di produzione scritta in italiano – spesso anche senza un controllo preventivo sulla correttezza formale da parte dei rispettivi insegnanti, allo scopo di rendere meno "scolastico" lo scambio comunicativo), i singoli studenti hanno intrattenuto un rapporto di corrispondenza one-to-one tramite email, in cui è stato richiesto un intervento di correzione linguistica (lo studente italiano correggeva o dava indicazioni sul testo scritto in italiano dal corrispondente statunitense e viceversa). Nonostante il problema del fuso orario, è stato anche possibile realizzare qualche sessione di chat testuale, mediante la chat appositamente inserita nel sito Web della classe bergamasca. Prima della conclusione dell’anno scolastico, si effettuerà almeno un collegamento via Netmeeting per uno scambio comunicativo di tipo orale (pur con tutte le difficoltà tecniche del caso). Il numero dei contributi apportati nel forum e la quantità/qualità dei rapporti via email sono stati considerati come elemento di valutazione da includere nel "portfolio" dello studente.
Agli studenti sono state sottoposte in itinere delle schede di auto-osservazione e autovalutazione delle attività, che hanno messo in evidenza i problemi incontrati durante lo svolgimento del lavoro e una valutazione sintetica dell’esperienza. Il 95% degli studenti ha giudicato positivamente l’esperienza stessa, sia dal punto di vista culturale che dal punto di vista linguistico.
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