il punto di vista dell'insegnante di francese
dall'album fotografico hanno scelto per noi... |
CLASSE
4 sez.
H
ANNO
2000
CEAUCE
(Orne – Normandie) Ecole
primaire: Lancelot du Lac Instituteur: Serge Besnier
Premessa
Il
viaggio è stato realizzato
nell’ambito degli scambi culturali Italo-Francesi. Il
soggiorno sarà presso le famiglie corrispondenti. Gli
obiettivi fondamentali sono: -
sviluppare
lo spirito di cooperazione all’interno di un programma di
educazione interculturale che veda il confronto tra coetanei di
lingua e culture diverse come un elemento importante di maturazione; -
migliorare
la conoscenza di sé; -
promuovere
la capacità di autonomia; -
utilizzare
le proprie conoscenze linguistiche L2 in situazioni di comunicazione orale e
scritta reali; -
migliorare
le proprie conoscenze geografico-ambientali ed artistiche utilizzando una
lingua veicolare diversa.
Lunedì
29 maggio dalla stazione Centrale di Milano, partiremo con un gruppo di
alunni della 4H della nostra scuola elementare, avendo come destinazione Céaucé
in Normandia. Si
tratta dell’ennesimo scambio culturale che ormai si realizza nella nostra
scuola dal 1980. Siamo al ventennale degli scambi culturali tra i nostri
bambini che studiano il francese ed
i loro corrispondenti francesi di regioni diverse: la Savoia, l’ Ile de
France: Quest’anno la Normandia. Posso
dire che ogni esperienza è stata diversa non solo perché sono diversi i
bambini e i docenti che di volta in volta partecipano ma anche perché con i
colleghi abbiamo sempre cercato di variare e migliorare le esperienze
adattandole alle nuove esigenze che si prospettavano. Ma
l’esperienza di quest’anno sento che sarà ancora diversa dalle altre
per diversi motivi: 1)
la destinazione; 2)
il programma particolare; 3)
l’atteggiamento dei bambini e genitori decisamente convinti di
partecipare; 4)
l’organizzazione un po’…atipica. Il
programma non è centrato solo su visite ed esperienze di lavoro a scuola o
di gioco. I
nostri alunni armati di… pennelli e scalpelli si cimenteranno in una serie
di incontri con un pittore ed uno scultore “normanno”, per apprendere le
tecniche fondamentali di queste arti assistiti non solo da noi ma
soprattutto dai loro compagni francesi già “esperti”. Infatti, il loro
maestro, già artista affermato, nel loro piccolo paese li ha guidati negli
anni scorsi in questo percorso artistico e non si contano le mostre di opere d’arte che hanno già realizzato in giro per la
regione. E’
importante sottolineare che tutti i nostri “assistenti” sono
rigidamente…francesi e quindi la lingua di comunicazione sarà sempre il
francese supportata dagli altri strumenti quali la gestualità, la mimica… Il
paese è un piccolo centro di campagna della regione dell’Orne in
Normandia. Con
i bambini francesi, due anni fa, si è avviata una corrispondenza che ha
permesso ai nostri di conoscere molte cose interessanti su di loro e sulla
loro regione. E’ il paese delle mele, delle mucche, del vento, del
formaggio… Camembert non è molto lontano. Tutte
queste notizie le hanno ricavate dal numeroso materiale in lingua francese
che i compagni dei nostri alunni hanno preparato d inviato. Le
loro case sono, spesso, vere e proprie fattorie. Qualcuno ha detto di avere
molti animali; non solo cani e gatti, ma mucche e cavalli. Immaginate
l’entusiasmo dei nostri bambini metropolitani che si confronteranno con
una realtà ambientale completamente diversa. Infatti, alloggeranno due per
ogni famiglia e, dopo una giornata di visite (St. Malo- St. Michel), di
atelier di pittura e scultura, di attività sportive (nuoto-pesca sportiva)
potranno giocare con i loro amici francesi
“nell’aia” di
casa! Nonostante il lungo viaggio che ci aspetta, le difficoltà tipiche di una simile esperienza, la lingua, la cultura e le abitudini diverse, abbiamo notato nei partecipanti un entusiasmo e una curiosità che incoraggiano la maestra di classe e me a proseguire. I
fatti saranno pari alle aspettative? Lo
potremo dire solo al ritorno di questo interessante viaggio.
In
qualità di mamma, nonché di accompagnatrice del
gruppo
della classe 4° H, che ha partecipato allo scambio con la scuola
di Ceaucé, mi sento di affermare in tutta franchezza che si è trattato
di una straordinaria esperienza sotto ogni profilo per i nostri bambini. L’esperienza
del viaggio, vissuta prima come distacco, poi come scoperta di un mondo e
di una realtà diversi dalla propria, si è espressa nell’eccitazione e
nell’entusiasmo dei bambini che hanno ben presto cancellato quel po’
di timidezza e timore legati alla novità e alle difficoltà linguistiche
e di ambientamento. L’accoglienza
è stata davvero eccezionale; didatticamente sono stati preparati
molteplici lavori con riferimento soprattutto alle arti plastiche e
figurative nonché ad altre discipline e i bambini italiani hanno avuto
modo ,così, di partecipare a tutte queste attività e di scoprire
tecniche e metodologie diverse nell’ambito scolastico. Le
famiglie che ci hanno accolti si sono rese totalmente disponibili
facendosene carico con la stessa attenzione, calore e premure che
rivolgono ai propri figli. Hanno
cercato di non far mancare loro mai nulla, si sono preoccupate altresì
dei loro gusti e desideri e hanno segnalato prontamente alle insegnanti
eventuali piccoli malesseri dovuti francamente più che altro a una
comprensibile stanchezza e a un po’ di nostalgia di casa. Il
programma proposto durante il soggiorno è stato molto ben articolato ed
estremamente vario; come si può vedere in dettaglio. Ciò
ha permesso ai bambini di partecipare attivamente a svariate iniziative,
sollecitando il loro interesse e la loro curiosità, stimolando così il
loro desiderio di apprendimento di comunicazione. Del
resto quest’ultimo ha avuto un iter
in grande progressione dal primo all’ultimo giorno: le barriere
linguistiche si sono allentate e abbiamo piacevolmente assistito agli
sforzi fatti dai nostri bambini con i bambini francesi per comunicare le
loro esperienze. E
in questo contesto un grandissimo merito va agli insegnanti che, passo
dopo passo, hanno seguito i bambini con attenzione, dedizione e, oserei
dire, con un “calore” sempre costanti incitandoli
all’osservazione,allo studio dell’ambiente nelle sue espressioni
naturali ed artistiche, al dialogo, alla ricerca, al colloquio come
apertura, scambio e arricchimento. Il
lavoro preparato e lo sforzo organizzativo sono stati considerevoli ed il
risultato davvero soddisfacente. Io,
come mamma, ringrazio chi mi ha offerto l’opportunità di partecipare a
questa iniziativa che è stata anche per me, come per tutti noi,
un’indimenticabile esperienza, molto proficua sul piano culturale ma,
soprattutto, di grande arricchimento grazie alla presenza propositiva,
dinamica e sinergica di insegnanti e genitori ma, in particolar modo, per
l’entusiasmante apporto umano di tanti straordinari e sempre
sorprendenti bambini.
Il
genitore
accompagnatore
GLI
ALUNNI RACCONTANO…
Quando
sono arrivato a casa di Xavier, il mio corrispondente, ero molto
emozionato. La
mattina dopo sono andato a scuola. Questa scuola è molto diversa dalla
nostra: -
è costruita su di un piano solo; -
ha un cortile molto spazioso dove c’è il campo per il basket e per il
calcio; -
la cucina è dall’altra parte del cortile.
Venerdì
abbiamo visitato il museo all’aperto di Robert Tatin. Le sue opere sono
molto particolari: la più bella per me era la “vergine Maria da
adulta”. Il quadro più bello era quello di “Notre Dame”: aveva una
tecnica diversa dgli altri quadri. Alice
Casartelli La
casa che mi ospitava era fuori Céaucé. La
scuola era piccola ma bella. Mi
è piaciuto questo viaggio perché sono stata in Francia e mi sono
adattata alle abitudini francesi e anche perché con me sono stati molto
gentili e mi hanno fatto molti regali. Eleonora
Folcioni In
questa settimana ci sono stati dei momenti piacevoli e altri no. La
nostra camera era decorata con una carta e un po’ pasticciata con i
pennarelli. C’era un giardino molto grande. Erano
molto gentili e mi hanno fatto molti regali. Nicole Mercoledì
mattina siamo partiti per visitare Mont S. Michel: questo posto era
molto bello , sembrava di stare in un castello! Venerdì,
dopo la visita al museo Tatin, i genitori che mi ospitavano mi hanno fatto
visitare la loro fattoria con il trattore. La sera abbiamo cenato in
giardino e la mamma ha preparato la” quiche”. Elisa Salvaneschi. Nel
giardino del museo Tatin c’è un totem di pietra. Le statue intorno al
laghetto mi facevano un po’ impressione. Oggi,
nella scuola francese abbiamo
fatto della pittura: abbiamo
spruzzato dei colori speciali su di un foglio, poi abbiamo preso un altro
foglio e lo abbiamo appoggio su quello colorato e abbiamo pigiato con
forza su quello colorato. E’ venuto un magnifico disegno! Compagna di Elisa.
La
famiglia che mi ospita è particolare.La mamma è molto simpatica e
capisce bene quello che io e Alice diciamo. Hanno un gatto e un cane (di
nome Paté) Per
fortuna avevano il bidet e ci hanno fatto mangiare delle cose buonissime.
Una volta ci hanno preparato la pasta con il Ketchup che era buonissima L’ultimo
giorno la mamma ci ha fatto chiudere gli occhi e quando li abbiamo
riaperti abbiamo trovato davanti a noi due cornicette molto carine con la
foto nostra insieme alla corrispondente Amandine. Ludovica
Jager
SINTESI SULL’ESPERIENZA
DI SCAMBI CULTURALI IN FRANCIA - classe 4°
sez. H
!6
alunni della classe 4 H seguiti da due docenti accompagnatori e un
genitore.
Treno
Milano/Parigi/Laval
e pullman fino a Céaucé per l’andata e
lo stesso sistema per il ritorno.
Vedere
programma allegato. I bambini sono stati sistemati due per famiglia presso
i corrispondenti di uno dei due; molti alloggiavano in fattorie.
A
scuola:
arti plastiche (prodotti visibili durante la festa di fine anno);
Esercizi logico-matematici;
Sport (pallamano/pesca sportiva)
La
regione circostante
/ la costa della Normandia e, in particolare: St
Malo
e il Monte Saint Michel
/
un allevamento di quaglie
/ alcune fattorie.
L’organizzazione
è stata perfetta, sia per l’articolazione delle attività che,
soprattutto, per la scelta delle famiglie. Gli alunni, infatti, sono stati
seguiti e curati da loro con affetto e calore. Grande
disponibilità anche da parte dei colleghi del maestro ospitante; la
scuola è stata messa a disposizione dei nostri alunni. Interessanti
e ricche di spunti le attività didattiche di arte plastica e di
matematica in lingua straniera.
Alcuni
questionari rivolti ai bambini / l’osservazione degli stessi da parte
degli insegnanti accompagnatori / una resoconto dell’esperienza steso
dagli alunni.
Relazione
del genitore accompagnatore;(allegata) Videocassetta; Raccolta
fotografica; Dossier
(pronto a settembre)
·
Sulla
totalità della classe in quanto si mettono in comune materiali e abilità
acquisite; ·
Educazione
interculturale: a) scoperta di una realtà di tipo socio-geo-culturale
diversa;
b) presa di coscienza di differenze e somiglianze con la propria; ·
Educazione
all’immagine: acquisizione di tecniche nuove; ·
Educazione
logico- matematica: confronto con altre metodologie; ·
Educazione
linguistica: L1) abilità nel relazionare cogliendo gli elementi
essenziali;
L2) acquisizione di nuovo lessico e conferma delle abilità
possedute.
-
prosecuzione
della corrispondenza con amici incontrati sul posto. -
Preparazione
di un dossier (informatizzato) da diffondere nella scuola e presso il CRT
collegato; -
Probabile
incontro in Italia per ricambiare l’ospitalità da parte delle nostre
famiglie.
L’
insegnante di francese - Maria
Picciotto
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