DISPOSITIVI |
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– Obiettivi
2/3. – Supporti
2/2. – Lavoro
di gruppo 1-2/2. |
– Ambiente3/4. – Metacognizione
4/4. |
ScHEDA N°1/3
Paese |
L1 |
L2 |
Livello |
Durata |
Contatore |
Italia |
italiano |
inglese |
8e
anno |
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Scheda che può essere utilizzata anche in: |
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– Obiettivi. – Contenuti. – Supporti. |
CONTESTUALIZZAZIONE
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Si
tratta di un liceo sperimentale, e i 19 studenti della classe fanno parte
dell’indirizzo “ Linguistico” (tre lingue). Una sala grande è
stata utilizzata apposta per la lezione che ha avuto eccezionalmente una
durata di due ore. L’obiettivo è il ripasso della letteratura inglese
del Novecento (Modernsmo, Eliot, Joyce,…) in preparazione all’orale
dell’esame di stato. |
TrascriZionE originale italiano
L1, inglese L2 |
TRADUZIONE |
T. – So you must stick all these different parts here. They are clearly arranged at random and then here you’ve
got themes. You must exchange your ideas about the themes of the different
words orally and then you can check the answer because you shall see the
key that I will bring you. S. – O.K. Thank you. So the Waste Land is devided into
5 parts. The second and the third. The first and the second. S. – O.K. So
the first page is this . This is the second part. T. – and then you turn and you check the solution. S. – Ah ! T. – O.K. And the most important concept of the
modernist novels can be revised in this way. Because you can see I have
just chosen only these 5
points to revise. E2. – Death. E1. – It’s important because of the death. E1. – In life. E2. – Yes, in life. Examples : Evelyn after her
mother’s death… S1. –
…love meeting. It is a mechanical meeting. There are a girl and a man,
but they only meet to make love without feelings. S2. – The Love Song of J.A. Prupock is a song which
has nothing to do with love. S2. – Again there is the sterility also here even if
there is the presence of women in this song. But these women even if they
are very cultivated women because they are speaking of Michelangelo, they
seem very empty. Their souls seem to be very empty without feelings and
without emotions. T. – O.K. You start. S1. – Lo tiero. S3. – Io, verde S2. – Eliot. 10 S3. – I… I …
I want to ask you the question. “ What kind of play is
Murder in the Cathedral ? ” S2. – Dai. S4. – What kind of… ? S3. - … play is Murder in the Cathedral ? S4 : Verse drama. S. – Eh ! S3. – It’s right. S4. – Thank you. S3. – O.K. Four. One, two, three, four. S1. – Nothing. S4. – O.K. S1. – My turn. Six. One, two, three, nothing. S1. – So. Which question did you choose ? S2. – Question number two. S1. – What kind of family does Evelyn have ? S2. – Well, about Evelyn’s family, we know that her
father is inclined to alcohol and is retired. She had an old mother who
died and she has two brothers. But Harry, who is the one she prefers, died.
While the other, Ernest, is gone away for the war. S2. – And you ? S1. – Number 15. S2. – What kind of project is Evelyn, thinking about ? S1. – Evelyn is tired of life. |
P.
– Allora, dovete incollare qui tutti questi vari post-it. Sono
messi a caso e rappresentano temi diversi. Dovete scambiarvi oralmente le
idee sui vari temi delle opere degli scrittori. Poi potete verificare le
risposte perché avrete la soluzione che vi darò. S.
– D’accordo. Grazie. Allora “ The Waste Land ” è divisa
in cinque parti. La seconda e la terza. La prima e la seconda. S.
– Bene. Ecco quindi la prima pagina: E ecco la seconda. P.
– E qui, girate e trovate la soluzione. S.
– Ah. P.
– Bene. Potete ripassare in questo modo la concezione fondamentale del
romanzo moderno. Infatti noterete che ho scelto solo, per la revisione,
questi 5 punti. S1.
– La morte. S2.
– E’ importante a causa della morte. S1.
– Nella vita S2.
– Sì, nella vita. Per esempio, Evelyn dopo la morte di sua madre. S1.
- … un appuntamento amoroso. E’ un appuntamento meccanico. Ci sono una
ragazza e un uomo, ma si incontrano solo per fare l’amore, senza
sentimenti. S2.
– La “ Love Song ” di J.A. Prupock è una canzone che non
ha niente a che vedere con l’amore. S2.–
Qui c’è di nuovo il tema della sterilità, anche se in questa canzone
c’è la presenza delle donne. Ma queste donne, anche se sono donne colte
perché, per esempio, parlano di Michelangelo, sembrano molto vuote. La
loro anima sembra priva di sentimenti e di emozioni. P.
– Bene. Cominciate. S1.
– Io tiro. S3.
– Io, verde. S2.
– Eliot. 10. S3.
– Io, io... Voglio farvi la domanda: “ Che tipo di opera è
Murder in the Cathedral? ”. S1. –
Dai S2.
– Che specie di... ? S3.
– … opera è Murder in the Cathedral? S4.
– Un dramma in versi.. SS.
– Eh! S3.
– E’ giusto. S4.
– Grazie S3.
– Bene. Quattro. Uno, due, tre, quattro. S1.
– Niente. S4.
– Bene. S1.
– Tocca a me! Sei: Uno, due, tre. Niente. S1.
– Allora, che domanda avete scelto? S2.
– Euh… la domanda numero 2. S1.
– Che tipo di famiglia ha Evelyn? S2.
– Eh allora, a proposito della famiglia di Evelyn, sappiamo che suo
padre è alcolista e in pensione. Lei aveva una vecchia madre che è morta
e due fratelli. Ma Harry, che è anche il suo preferito, è morto.
L’altro, Ernest, è andato in guerra. S2.
– E tu? S1.
– Numero 15. S2.
– A quale tipo di progetto pensa Evelyn? S1.
– Evelyn è stanca della vita. |
AUTOFORMAZIONE |
SOLUZIONI |
FORMAZIONE |
1.
Visionate una prima volta la sequenza video dall’inizio alla fine. |
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2. Visionatela una seconda volta, con una matita in
mano, per ritrovare: |
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2.1. i parametri del dispositivo corrispondente
a: - l’organizzazione
e la gestione dello spazio; - l’organizzazione
e la gestione del tempo. |
2.1. -
Spazio: sala grande, molto spazio tra i gruppi, sedie vuote, possibilità
di spostarsi facilmente per l’insegnante. - Tempo:
ogni alunno realizza in successione varie attività durante la lezione di
due ore. |
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2.2. la dimensione individuale e collettiva. |
2.2. Formazione di gruppi di 2, 3 o 4 studenti in
funzione delle attività. |
|
3. Osservate il documento “ Revision Table ”,
in Allegato: quali informazioni supplementari vi dà sui dispositivi
adoperati dall’insegnante? |
3. - Ci
sono attività orali, altre scritte. - Ci
sono attività obbligatorie, altre facoltative. - Alcune
attività sono da realizzare individualmente. - Alcuni
giochi sono disponibili in più esemplari in modo da poter essere
praticati simultaneamente da più gruppi. - La
correzione dell’insegnante è prevista per le quattro attività scritte. |
|
4. Che cosa si propone l’insegnante facendo fare un
ripasso con questi tipi di attività? Che cosa ne pensate? Le
utilizzereste con i vostri studenti? |
4. Si può pensare, in particolare, ai seguenti
obiettivi: - motivare
gli studenti facendo far loro il ripasso in modo più piacevole e variato; - permettere
agli studenti di rivedere le loro conoscenze e di riorganizzarle per mezzo
dell’interazione all’interno del gruppo ; - prepararli
al colloquio con un esaminatore, in cui dovranno rispondere immediatamente
a domande impreviste. |
Si potrà chiedere ai corsisti quali modifiche o
adattamenti potrebbero proporre per studenti di un livello diverso. |
5. Descrivete brevemente, per ogni dispositivo,
l’obiettivo, il supporto e l’attività corrispondente. |
5. - Puzzle:
a partire da una data, si deve ricostruire la vita e citare le opere più
importanti di T.S. Eliot, precisandone l’argomento. - Novelle:
Due novelle dei Dubliners di Joyce, tagliate come un puzzle e
distribuite in disordine. Si deve ricostruire la storia e dare lo schema
di composizione delle novelle. - Gioco
dell’Oca: Domande su Joyce e il Modernismo in generale. - Rallye:
35 domande su Evelyn, an Encounter, gli studenti si interrogano a
vicenda. - Sceneggiatura:
Esercizio di “vero-falso” sul Modernismo. Esercizio scritto da
consegnare all’insegnante per la correzione. Correggere le affermazioni
errate. |
|
|
Si può supporre che l’ordine sia scelto da ogni
studente in funzione dei contenuti e delle competenze su cui vuole
lavorare, dei desideri degli altri membri del gruppo, o ancora del
materiale disponibile. |
Si potrà chiedere da chi e con quali criteri è scelto
l’ordine in cui gli studenti realizzano le diverse attività. |
|
Probabilmente a causa delle esigenze dell’esame che
comporta prove scritte e orali, il che spiega l’osser-vazione “ se
sapete quello che farete il 29 giugno (data dell’esame, probabilmente) e
il fatto che gli esercizi obbligatori siano sia scritti che orali. |
Si potrà chiedere ai corsisti di fare ipotesi sul
motivo per cui l’insegnante ha fatto una distinzione tra esercizi
obbligatori e esercizi facoltativi, e se questa sembra loro pertinente. |
6. Individuate gli aiuti previsti dall’insegnante per
favorire l’auto-correzione. |
6. - Puzzle:
Post-it verdi con le risposte; puzzle ricostruito. - Gioco
dell’Oca: Domande lette dal compagno, che interroga e corregge. - Questionario:
Le linee principali sono stabilite. - Rallye:
Le risposte sono date sullo stesso foglio delle domande.
|
|
7. In che cosa consiste il lavoro dell’insegnante: |
|
|
7.1 prima della lezione? |
7.1 Ideare e realizzare il materiale, costruire gli
aiuti e le soluzioni, preparare le consegne. |
|
7.2 durante la lezione? |
7.2 Dare informazioni sull’organizzazione e consigli
metodologici. |
|
8. Quali sono le condizioni necessarie per la buona
riuscita di questi dispositivi? |
8.Gli studenti devono aver effettuato in precedenza un
lavoro approfondito sui contenuti, e essere abituati al lavoro di gruppo. |
|
9. Quali possono essere i vantaggi di questi
dispositivi: |
|
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9.1 per quel che riguarda lo sviluppo degli studenti? |
9.1 Libertà durante la fase di lavoro, cooperazione,
autonomizzazione, rispetto reciproco, piacere. |
|
9.2 per quel che riguarda l’apprendimento linguistico? |
9.2 Sviluppo della fluidità linguistica, mancanza di
valutazione negativa, sdrammatizzazione dell’er-rore. |
|
10. Quali possono essere gli inconvenienti di questi
dispositivi: |
|
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10.1 per quel che riguarda l’apprendimento della
lingua? |
10.1 Poche correzioni. |
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10.2 per quel che riguarda l’insegnate? |
10.2 Importante lavoro di preparazione da parte
dell’insegnante (in realtà compensato da un lavoro meno intenso per lui
durante la lezione). |
|
|
Questo dispositivo si adatta probabilmente alla maggior parte dei
bambini e degli adolescenti a cui piace giocare e che rispettano le regole
espresse con chiarezza. Non si adatta certamente a tutti gli insegnanti.
E’ necessaria una certa immaginazione e la volontà di investire a fondo
se stessi nella preparazione del materiale.
D’altra parte il materiale potrebbe essere elaborato e realizzato da
un gruppo disciplinare. Mettendo insieme i loro gusti, le loro attitudini,
le loro capacità di immaginazione, gli insegnanti potrebbero creare dei
dispositivi validi come questi.
Ciò implica la volontà di lavorare in gruppo, in una
scuola che prevede tempi di lavoro in comune. |
Si potrà chiedere ai corsisti se pensano che questi
dispositivi si adattano a tutti gli studenti… e a tutti gli insegnanti. |
ALLEGATO
SCHEDA n° 2/3
Paese |
L1 |
L2 |
Livello |
Durata |
Contatore |
Finlandia |
finlandese |
inglese |
4e
anno |
|
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|
Scheda che può essere utilizzata anche in: |
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– Ambiente. – Compiti. |
CONTESTUALIZZAZIONE
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|
Si tratta di una scuola secondaria sperimentale, con 320
alunni, da 13 a 16 anni, che preparano la “Upper Comprehensive School”
(ultimi tre anni dell’insegnamento obbligatorio finlandese. Questa
scuola comprende una classe internazionale, una classe virtuale e una
classe media. Partecipa al “Global Citizen Project” delle Nazioni
Unite, che permette agli studenti di presentarsi al “Global Citizen
Maturity Test”, a cui partecipano studenti di tutto il mondo. Alcuni
lavori sono preparati nell’aula di informatica e poi presentati a tutta
la scuola. Le lezioni della classe filmata durano due ore (ogni studente
ha, ogni giorno, tre lezioni di due ore) e si compongono di due parti di
un’ora ciascuna: - una
prima parte di un’ora basata su un libro di testo in inglese, con
annotazioni in finlandese, accompagnato un libro di esercizi; assistiamo,
nella sequenza filmata, alla seconda fase della lezione, durante la quale
gli studenti fanno gli esercizi differenziati richiesti dall’insegnante. - una
seconda parte, l’ora successiva, durante la quale gli studenti si recano
nelle aule di informatica per lavorare al loro progetto. Il lavoro su questa sequenza filmata si basa solo su
elementi visivi, e per questo, la scheda non propone trascrizione. |
AUTOFORMAZIONE |
SOLUZIONI |
FORMAZIONE
|
1. Prima di visionare la sequenza fate mentalmente l’elenco di tutti i
tipi di materiali che utilizzate o che si possono utilizzare durante la
lezione di lingua straniera per fare esercizi. I materiali vi sembrano un
elemento importante per la realizzazione della pedagogia differenziata? |
|
|
2. Visionate una
prima volta la sequenza: se confrontate questa classe con una classe “ tradizionale ”,
quali sono le vostre prime impressioni? |
2.
Qui si ha l’impressione di una grande diversità di compiti da
realizzare, ma nello stesso tempo di una grande concentrazione in un
lavoro molto autonomo. |
Sarà
interessante far confrontare le prime reazioni dei vari corsisti, in modo
da fare eventualmente apparire le rappresentazioni normalizzatrici.
Alcuni, per esempio, considerano forse più o meno coscientemente che un
lavoro veramente serio può essere fatto solo in modo collettivo sotto il
controllo continuo dell’insegnante. |
3. Descrivete la
sistemazione dell’aula: la disposizione, gli arredi, i vari spazi. |
3.
- Aula apparentemente piccola, ma aperta su
un’altra aula. - Tavoli raggruppati per il lavoro di gruppo. - Sedie, poltrona, panchetti, scaffali. - Spazi per il lavoro dei gruppi intorno ai tavoli,
per il lavoro individuale di comprensione orale con registratore audio
sullo scaffale, per il lavoro individuale alla postazione informatica. |
|
4. Visionate la
sequenza tutte le volte che vi è necessario per fare l’elenco del
materiale utilizzato in questa lezione. Come si può
definire l’insieme? |
4.
- Lavagna magnetica su cui sono fissati fogli
volanti per mezzo di calamite, - libri di testo sui tavoli e sugli scaffali, - libri e quaderni sui tavoli, - 6 registratori audio con cuffia su uno scaffale, - 2 cuffie su un tavolo, - 1 lavagna luminosa, - 2 calcolatori. E’
un materiale che unisce strumenti classici a tecnologie moderne,
abbondante e vario. |
|
5. Quali settori
di differenziazione pedagogica sono favoriti da questo tipo di materiale e
dalla sistemazione dell’aula? |
5.
L’insieme è organizzato per facilitare la realizzazione della pedagogia
differenziata in tutti i settori (obiettivi, contenuti, supporti,
dispositivi, aiuti e guide, compiti e metodi). |
|
6. Quanti alunni
si vedono? A che tipi di esercizi sembrano dedicarsi? |
6.
Si vede una dozzina di studenti che lavorano, in gruppi di tre, in coppia,
o individualmente. Da destra a sinistra, seguendo la cinepresa: - Un primo gruppo di tre studenti. Stanno
apparentemente facendo esercizi scritti, presi dal libro di testo o da
fogli volanti fissati alla lavagna. - Uno studente si esercita da solo al calcolatore,
anche per iscritto. - Un gruppo di due studenti, uno seduto ad un grande
tavolo, l’altro in una poltrona vicino. Comunicano oralmente, con
documenti scritti sotto gli occhi. - Intorno
al tavolo grande alcuni studenti lavorano individualmente partendo da
supporti scritti. |
|
7. Quali qualità
devono avere gli studenti affinché un dispositivo di questo tipo funzioni
bene? |
7.
Disciplina, autonomia, senso di responsabilità, rispetto per gli altri,
rispetto del materiale e delle regole di sicurezza, competenze tecniche
per utilizzare da soli il materiale). |
Tutti
gli studenti non hanno tutte queste qualità (si vede nel video? si vedono
studenti distratti, profittatori, ecc.?), ma si farà osservare che il
solo modo di svilupparle in loro… è dare loro l’occasione di
esercitarle. |
SCHEDA N° 3/3
Paese |
L1 |
L2 |
Livello |
Durata |
Contatore |
Italia |
italiano |
spagnolo |
2e
anno |
|
|
|
Scheda che può essere utilizzata anche in: |
|
– Consegne. |
CONTESTUALIZZAZIONE
|
|
Questa sequenza è stata filmata all’Istituto G.
Bruno a Roma; istituto sperimentale con indirizzo linguistico. Fa
seguito ad un lavoro di gruppo sui vari temi presenti in una breve novella
fantastica Julio Cortázar, tratta da Historias de Cronopios y de Famas.
Per questo lavoro i nove studenti erano stati suddivisi in gruppi di tre.
Prima di lavorare su questa sequenza, si visionerà (o si visionerà una
seconda volta) la sequenza in cui si vede l’insegnante che organizza il
lavoro (Contenuti 1/1.) |
TrascriZionE originale italiano
L1, spagnolo L2 |
TRADUZIONE |
P. – Ahora, ahora, uno de cada grupo, uno solo de
cada grupo pasa -¡por
favor!…- pasa a otro grupo. Después de 10 minutos permuta con
otra persona, de manera que al final se mantengan los grupos de ahora, de
manera que todos los grupos tengan una idea precisa de lo que han hecho
los otros grupos, que puedan de alguna manera escuchar las consideraciones
de cada grupo, y después nos reuniremos para las consideraciones finales.
¿Está bien? ¿Preguntas? A. – No… P. – No… Todo claro… Bien, entonces, podemos
comenzar por el… haciendo las rotaciones de esta manera: tú vas allí,
tú, vas allí, uno de ellos va allí. ¡Claro!, ¡vamos!… Podéis
elegir, claro que después hay tenéis que cambiar… Aquí, ¿qué
pasa?… […] P. – Bien, entonces, intercambiar ideas,
intercambiar hipótesis, aclarecer dudas… […] P. – Ahora se tiene que completar la rotación,
en el sentido de que las otras personas de cada grupo se vayan al otro
grupo. No sé si me he explicado. A. No… P. – ¿No?… Ecco… eso, sí, sí… ¡claro!
De manera que todos los grupos tengan una… otra persona de cada grupo.
No…un momento… un momento. Entonces, tú eres de este grupo, te puedes
ir allí, por ejemplo. Ella se puede ir aquí. Y uno de vosotros… No…
Perdona, que me estaba confundiendo yo… […] P. – No, Juliana es de este grupo. Vosotros
necesitáis… ¡Ah!, sí, sí, ¡justo! Me estaba confundiendo yo… |
P. ‑ Ora, ora, uno di ogni gruppo, uno solo di ogni gruppo passa - per
favore!… -
passa in un altro gruppo, dopo 10 minuti si scambia con un’altra
persona, in modo che alla fine si ritrovino i gruppi di ora, in modo che
tutti i gruppi abbiano un’idea precisa di quello che si è fatto negli
altri gruppi, che possano, in qualche modo, ascoltare le considerazioni di
ogni gruppo, e poi ci riuniremo per le considerazioni finali. Va bene?
Domande? S. ‑ No… P. ‑ No… E’ tutto chiaro… Allora possiamo
cominciare da… a fare le rotazioni in questo modo: tu vai là, tu vai là,
uno di loro va là. Bene! Muovetevi!… potete scegliere, ma naturalmente
dopo dovrete cambiare… Che cosa succede qui? P. ‑ Bene, allora andate: scambiatevi le idee,
scambiate ipotesi, chiarite i dubbi… […] P. ‑ Ora si deve completare la rotazione, in modo
che le altre persone di ogni gruppo vadano nell’altro gruppo; non so se
mi sono spiegata... S. ‑ No… P. ‑ No?… Ecco (in italiano nella
registrazione)… bene, sì, sì…
così! In modo
che tutti i gruppi abbiano una… un’altra persona di ogni gruppo. No,
un momento… un momento. Allora, tu sei di questo gruppo, puoi andare là,
per esempio; lei può venire qui. E uno di voi… No… Scusate, sono io
che sbaglio… […] P. ‑ No, Juliana
è di questo gruppo. Voi dovete… Ah! Sì, sì va bene! Sono io
che sbaglio! |
AUTOFORMAZIONE
|
SOLUZIONI |
FORMAZIONE
|
1. Con quale obiettivo l’insegnante ha immaginato
questo dispositivo di rotazione? Quale interesse presenta in termini di
comunicazione tra gli studenti? |
1. Dato che ogni gruppo ha lavorato su un solo tema, gli
studenti si ritrovano per due volte in una situazione di comunicazione
autentica, a comunicare in modo autentico con un membro di un altro
gruppo, dato che questi avrà da comunicare informazioni di cui gli altri
non dispongono. Le loro domande saranno quindi vere domande, a differenza
di quelle dell’insegnante, che conosce già le risposte. |
|
|
Per esempio, un esercizio a coppie: ognuno ha un disegno
quasi identico a quello dell’altro, i due studenti devono scoprire le
differenze senza guardare il disegno dell’altro, unicamente ponendosi
domande a vicenda. Si può immaginare lo stesso esercizio con la scheda di
identità della stessa persona in due versioni che presentano informazioni
complementari: si tratta allora, sempre partendo solo da domande/risposte,
di completare la scheda. |
Si potrà far presente che questo tipo di dispositivo si
chiama, in didattica delle lingue, “ information gap ”
(diversità di informazioni). Si potranno far immaginare altri dispositivi
che producono lo stesso effetto. |
2. Come procede l’insegnante per assicurarsi
all’inizio, e poi durante le rotazioni, che le consegne iniziali siano
state capite? |
Si potrà far presente che un semplice schema alla
lavagna a volte è più efficace di un lungo discorso. |
|
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3. Disegnate gli schemi di rotazione tra i gruppi che
corrispondono alle consegne dell’insegnante. |
3. Vedere in Allegato gli schemi corrispondenti alle due
rotazioni. |
|
4. Siamo arrivati alla fine del lavoro sulle varie
sequenze della rubrica “ Dispositivi ”. |
|
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4.1. Visionate nuovamente di seguito le tre sequenze, in
modo da poter elencare i vari dispositivi realizzati. Come si giustifica
una tale diversità? |
4.1. La diversità di questi dispositivi si giustifica
con la diversità degli obiettivi fissati: ripasso in vista di un esame,
compiti differenziati che fanno seguito ad una lezione a tutta la classe,
o ancora creazione di una situazione originale di “ information gap ”. |
|
5. I dispositivi di pedagogia differenziata sono spesso
complessi (alcuni volte per gli stessi insegnanti, come si vede nella
sequenza n°3) e, la comprensione delle consegne è quindi un elemento
determinante. Fate un elenco, più esaustivo possibile, delle tecniche
di spiegazione e di controllo della comprensione delle consegne che avete
visto dare. |
5. Tecniche possibili: - formulare
le consegne nel modo più chiaro e meno ambiguo possibile, senza esitare a
ripeterle e a riformularle; - formulare
le consegne in L1, o in L2 e poi in L1; - fare
riformulare le consegne dagli studenti, in
L1 se necessario; - scrivere
le consegne alla lavagna, o su un foglio distribuito ad ogni studente o ad
ogni gruppo; - fare
schemi alla lavagna (o far fare gli schemi agli studenti); - dare
le consegne poco per volta, man mano che i compiti vengono svolti, o
ricordarle nel momento preciso in cui gli studenti devono seguirle; - dare
gli obiettivi di ogni compito, spiegare il perché di ogni consegna: ci si
ricorda più facilmente ciò di cui si è capito l’obiettivo e la
ragione. |
|
Conclusione: La pedagogia differenziata è una scuola di
rigore, ma ogni insegnante che innova ha diritto alle incertezze della
sperimentazione. |
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