Parte n° II – FASI CRONOLOGICHE – CONSEGNE
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- Dispositivi 3/3. |
- Metacognizione
2/3. |
SCHEDA N°1/3
Paese |
L1 |
L2 |
Livello |
Durata |
Contatore |
Francia |
francese |
spagnolo |
4e
anno |
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Scheda
che può essere utilizzata anche in: |
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– Contenuti. – Lavoro di gruppo. – Messa in comune. |
CONTESTUALIZZAZIONE
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Classe di Première Littéraire di 22 alunni (21ragazze,
1 ragazzo) in un Liceo polivalente di provincia (1200 studenti) in cui la
pedagogia differenziata non è assolutamente praticata . Il sussidio
utilizzato è un testo del manuale scolastico in uso. |
TrascriZionE
originale
francese L1, spagnolo L2 |
TRADUZIONE
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P. – Vamos a trabajar en grupo. ¿Qué es
trabajar en grupo? Trabajar en grupo quiere decir que cada miembro del
grupo da su opinión. Todo el mundo da su opinión y las decisiones se
toman en común. Cada uno puede decir, bueno…“yo estoy de acuerdo o
no”, y al final tomar una decisión común. En cada grupo hay que nombrar un secretario y esta
persona va a escribir el resultado, y al final dará el resultado del
trabajo del grupo, y en cada grupo hay que nombrar un portavoz. A. – ¿Un portavoz? P. – Un portavoz. Y el próximo día este portavoz va a explicar al
resto de la clase el trabajo de su grupo. Yo haré una fotocopia del
trabajo de cada secretario y la distribuiré a los otros grupos. Así todo
el mundo tendrá el trabajo de todos los grupos. ¿De acuerdo? Vamos a ver el grupo n° 1. Vosotros vais a contar las sílabas
de cada verso. Vais a analizar las rimas, es decir consonantes, decir cuáles
son las vocales y cuáles son los consonantes que se repiten, y vais a
hacer una lista de .todos los verbos en pretérito. Vais a decir eso. Si
necesitáis cuaderno o libro podéis mirar, consultar… El grupo n° 2, vais a buscar en el poema todos los
elementos de la historia de la Conquista de México y de la historia de
Malinche: es lo que vimos en la clase precedente, la historia que yo conté.
Buscáis todos los elementos en el poema. [Grupo n° 3] Pasamos a la organización: Cómo está
organizado el poema, las partes, y sobretodo justificar la división: en
qué basáis vuestra división? Y el grupo n° 4, vais a identificar, vais a explicar
todas las metáforas del poema, vais a ver quién se expresa en el poema y
a quién se dirige. Y por eso vais a tener que dar explicaciones concretas
del poema: bueno… “Tal persona porque vemos en el texto tal y
tal”… Y la última pregunta: A quiénes son -entre comillas- los
"Conquistadores" del siglo XX. |
P.
‑ Ci mettiamo a lavorare in gruppo. Cosa significa lavorare in
gruppo? Lavorare in gruppo vuol dire che ogni membro del gruppo dà la sua
opinione. Tutti danno la loro opinione e le decisioni si prendono in
comune. Ognuno può dire, per esempio…
“ io sono d’accordo o no ”, e alla fine si prende
una decisione comune. In
ogni gruppo si deve nominare un segretario, e questa persona scriverà il
risultato, e alla fine darà il risultato del lavoro di gruppo, e in ogni
gruppo si deve nominare un porta parola. S.
‑ Un porta parola ? P.
‑ Un porta parola. E la prossima volta questo porta parola spiegherà
al resto della classe il lavoro del suo gruppo. Io farò una fotocopia del
lavoro di ogni segretario e la distribuirò agli altri gruppi. Così tutti
avranno il lavoro di ogni gruppo. D’accordo? Vediamo
il gruppo n°1. Voi, contate le sillabe di ogni verso. Analizzate le rime,
cioè le consonanti, dite quali sono le vocali e quali le consonanti che
si ripetono e fate un elenco di tutti i verbi al passato remoto. Voi
farete questo. Se avete bisogno del quaderno o del libro, potete guardare,
consultare… Nel
gruppo n°2, cercate nella poesia tutti gli elementi della storia della
Conquista di Città del Messico e della storia di Malinche: è quello che
abbiamo visto nella lezione precedente, la storia che vi ho raccontato.
Cercate tutti gli elementi nella poesia. [Gruppo
n° 3] Passiamo all’organizzazione: come è organizzata la poesia, le
parti, e soprattutto giustificate la divisione: su che cosa basate la
vostra divisione? E
nel gruppo n° 4, identificate, spiegate tutte le metafore della poesia,
cercherete chi parla nella poesia e a chi si rivolge. Per fare questo
dovrete dare spiegazioni concrete della poesia: per esempio… “ Questa
persona, perché vediamo nel testo questo e quest’altro”… E
l’ultima domanda: Chi sono - tra virgolette -
i “Conquistatori” del XX° secolo? |
AUTOFORMAZIONE |
SOLUZIONI |
FORMAZIONE
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In un corso di formazione, la riflessione sulla seconda
domanda potrà essere oggetto… di un primo lavoro di gruppo tra
corsisti! La stessa domanda potrà essere proposta nuovamente alla
fine del lavoro sulle varie schede della rubrica “ Consegne ”,
in modo da valutare le acquisizioni e le consapevolezze.
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2. Le due parti: a) presentazione delle caratteristiche
dell’orga-nizzazione del lavoro di gruppo; b) distribuzione del lavoro a ognuno dei quattro gruppi. |
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3. Trovate le caratteristiche del lavoro di gruppo come
sono presentate dall’insegnante. |
3. Ogni membro dà la sua opinione; le decisioni si
prendono in comune; si devono designare un segretario e un porta parola. |
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4. Quali sono le funzioni del segretario e del porta
parola, secondo l’insegnante? |
4. Il segretario scrive il risultato del lavoro, e, la
volta successiva, il porta parola spiega al resto della classe il lavoro
del suo gruppo. |
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La manipolazione di un apparecchio (registratore audio o
videoregistratore, per esempio) o l’utili-zzazione di uno strumento (la
ricerca di parole nel vocabolario messo a disposizione del gruppo, per
esempio), o l’effettuazione di ricerche, la redazione del testo, la sua
rilettura-correzione, la presa di appunti, la distribuzione degli
interventi, ecc…. |
Si potrà chiedere quali altre responsabilità
particolari sarà il caso, talvolta, di attribuire ad uno o all’altro
dei membri di un gruppo di lavoro. |
5. Queste spiegazioni che riguardano il modo di
funzionamento dei gruppi vi sembrano necessarie? Perché l’insegnante le
dà qui? |
5. Questi studenti lavorano in gruppo – per lo meno
con questo tipo di funzionamento – per la prima volta (vedere la
reazione di sorpresa di uno studente
“ Un porta parola? ”). |
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Un insegnante potrebbe chiedere agli studenti se hanno
già lavorato in gruppo, in quali occasioni; se è piaciuto o no e perché;
come possono essere necessarie e come possono essere distribuite funzioni
diverse all’interno di un gruppo, in particolare se è previsto,
successivamente, di rendere conto all’insieme della classe dei risultati
del lavoro. |
Si potrà chiedere ai corsisti come un insegnante potrebbe fare per coinvolgere
maggiormente gli studenti sul tema del funzionamento dei gruppi. |
6. Che cosa c’è in comune nel modo in cui sono date
la prima e la seconda serie di consegne? |
6. Caratteristiche comuni: - è
l’insegnante a dare le consegne che le sembrano indispensabili; - dà
tutte le consegne prima dell’inizio del lavoro; - le
dà solo oralmente; - non
verifica – per lo meno nella sequenza filmata – la comprensione
delle consegne. |
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7. Le consegne possono anche essere giustificate (si
spiegano agli studenti le ragioni di ciò che si chiede di fare). In che
cosa le due serie di consegne differiscono su questo punto? |
7. Differenza tra le due serie di consegne: - nella
prima, la designazione di un segretario e di un porta parola è
giustificata dalla necessità di informare poi l’insieme della classe
sul risultato del lavoro di gruppo; - nella
seconda, la scelta degli elementi da ricercare nel testo e la ripartizione
degli stessi tra i vari gruppi non sono giustificati da parte
dell’insegnante. |
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8. Su quali elementi dovrà essere basata la valutazione
alla fine di questo lavoro di gruppo? |
8. La valutazione dovrà basarsi non solo sulla qualità
dei risultati del lavoro richiesto (l’analisi della poesia), ma anche
sul modo in cui sono stati designati in ogni gruppo il segretario e il
porta parola, sul loro lavoro e su quello dell’insieme del gruppo, e
infine sulla qualità di presentazione dei risultati da parte dei porta
parola (la sequenza “Valutazione 1/2”,
presenta una valutazione di questa presentazione). |
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SCHEDA N° 2/3
Paese |
L1 |
L2 |
Livello |
Durata |
Contatore |
Austria |
tedesco |
inglese |
2e
anno |
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Scheda
che può essere utilizzata anche in: |
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– Introduzione (differenziazione vs
variazione). – Autonomizzazione. – Contenuti – Compiti. |
CONTESTUALIZZAZIONE
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I programmi ufficiali del Realgymnasium
richiedono sequenze di insegnamento individualizzato che permettano di
realizzare la pedagogia differenziata. L’insegnante è libero di
scegliere come organizzare i contenuti come vuole. |
TrascriZionE originale tedesco
L1, inglese L2 |
TRADUZIONE |
T. – So, can you please choose text 1 this
group, then the other group choose text 2 and you, in the last row, can
you choose text 3 ? We’ll listen to the texts and each group does the
following tasks. 1) The first task is : sum up what the person said. Do
tasks on pages37 respectively and 38. 2) Then the second point is think of a situation in
which you felt both aggressive and frightened, and later report facts to
the class. You have to agree on one situation, so you talk about it in
your group and in the end you agree on one situation and this one
situation ‘ll be reported and told to the class. 3) Third time group 1 write a letter to the editor, open
and open newspapers; group 2 a dialogue between the girl and the officer,
you will know after you have listened to the tape; and the third group
will write an inner monologue of the man in the train. |
P. ‑ Allora, voi scegliete il testo 1, l’altro
gruppo sceglie il testo 2 e voi, in ultima fila, potete prendere il testo
3? Si ascoltano i testi e ogni gruppo ha i seguenti compiti: 1) Il compito n° 1 è il seguente: riassumete quello
che la persona ha detto. Fate le attività rispettivamente alle pagine
37-38. 2) Poi il secondo compito è il seguente: pensate ad una
situazione in cui siete stati contemporaneamente aggressivi e spaventati,
poi raccontate l’episodio alla classe. Dovete mettervi d’accordo su di
una situazione, ne discutete nel vostro gruppo, e, alla fine, vi mettete
d’accordo su una situazione e sarà questa situazione che sarà
raccontata alla classe. 3) Come terzo compito il gruppo 1 scrive una lettera
all’editore, aprite, aprite i giornali; il gruppo 2 un dialogo tra la
ragazza e l’ufficiale, sarete in grado di farlo avete ascoltato la
registrazione; e il gruppo 3 il monologo interiore dell’uomo nel treno. |
AUTOFORMAZIONE |
SOLUZIONI |
FORMAZIONE
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1.
Visionate una prima volta la sequenza video nella sua totalità |
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2. Visionatela una seconda volta e dite secondo quale
criterio l’insegnante forma i gruppi. |
2. Il criterio della disposizione spaziale degli
studenti nella classe. |
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- Alcuni
studenti girano le spalle alla lavagna e questa non è la posizione ideale
per seguire attentamente ciò che dice l’insegnante. - Alcuni
studenti non si interessano alle consegne che riguardano gli altri gruppi
e iniziano già a discutere tra loro, probabilmente della realizzazione
del compito. |
Si potrà fare osservare ciò che accade talvolta
quando, come in questo caso, i gruppi sono costituiti prima che
l’insegnante inizi a dare le consegne ai vari gruppi. |
3. Quanti compiti propone l’insegnante ai tre gruppi?
Per ogni compito dite se si tratta di una fase di “ variazione ”
o di “ differenziazione ”. (La differenza tra questi due termini è stata studiata
nelle sequenze dell’Introduzione. In caso di necessità rileggete la
definizione di questi due termini nel Glossario.) |
Si vede che questa sequenza video può essere utilizzata
per far applicare ai corsisti la differenza tra “ variazione ”
e “ differenziazione ” su cui si è lavorato nelle quattro
sequenze dell’Inrtroduzione. |
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4. Definite i tipi di variazione proposti
dall’insegnante. |
4. Variazione degli obiettivi:
a) comprensione orale, b) espressione orale, c) espressione
scritta. Variazione dei dispositivi: lavoro di gruppo, poi a
classe completa (presentazione a tutti del lavoro realizzato nei gruppi),
poi di nuovo lavoro di gruppo. |
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5. Definite i tipi di differenziazione proposti
dall’insegnante. |
5. Differenziazione dei supporti nella fase 1.
Differenziazione dei contenuti e dei compiti per i testi da produrre nella
fase n°3 (lettera, dialogo, e monologo interiore con interlocutori
diversi). |
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6. L’insegnante, mentre dà le consegne oralmente, le
scrive anche alla lavagna. Potete spiegare perché lo fa? |
6. Per facilitarne la comprensione, e perché gli
studenti possano averle sotto gli occhi durante la realizzazione del
lavoro. |
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7. In quale altro modo avrebbe potuto procedere per
essere sicura della comprensione degli studenti? |
7. Avrebbe potuto dare le consegne dei tre compiti
oralmente, poi scriverle alla lavagna sotto dettatura dei membri di ognuno
dei tre gruppi, a cui avrebbe chieste di riformularle (in L1 o in L2). |
Si potrà far visionare ai corsisti la sequenza relativa
alla scheda “ Metacognizione ” 2/4, in cui si vede
un’insegnante che, dopo aver dato le consegne in L2, chiede ad alcuni
alunni di riformularle in L1. |
8. Per quanto il tempo di parola dell’insegnante non
sia molto lungo, il fatto di dare tutte le consegne in una sola volta e in
L2 può porre problemi di comprensione ad alunni del secondo anno. Quali
spiegazioni plausibili si possono trovare alla scelta fatta
dall’insegnante nel dare le consegne iniziali? |
8. Si può supporre che gli studenti siano abituati a
lavorare in gruppo, e che, dato che i documenti e una parte degli esercizi
(quelli di comprensione orale) sono tratti dal libro di testo, gli
studenti sanno ciò che ci si aspetta da loro e anche i criteri di
valutazione. |
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9. Che cosa farà, probabilmente, l’insegnante quando
il lavoro di gruppo sarà iniziato? |
9. Si può pensare che passerà da un gruppo all’altro
per verificare se i compiti realizzati corrispondono alle consegne date, e
che le rispiegherà in caso di necessità. |
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10. Trovate, nelle consegne dell’insegnante, una
precisazione che riguarda un punto di procedura, e un’altra che
riguarda un aiuto possibile (vedere la definizione di questi due
termini nel Glossario). Che cosa non è esplicitato? |
10. C’è una esplicitazione della procedura da seguire
per il gruppo 2 (“ Dovete mettervi d’accordo su una situazione,
ne discutete nel vostro gruppo, e infine, vi mettete d’accordo su una
situazione ”) e di un aiuto
per la redazione del dialogo sempre per
il gruppo 2 (“ Sarete in grado di farlo, avete ascoltato la
registrazione ”). Non c’è esplicitazione soprattutto per quanto
riguarda la durata di ogni compito, l’ampiezza richiesta per ogni
produzione, i criteri di valutazione. |
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11. Quali altre precisazioni possono essere date nelle
consegne iniziali di un lavoro di gruppo? Cercate di farne un elenco
esaustivo. |
11. I criteri di costituzione dei gruppi, le ragioni di
scelta dei compiti e la loro articolazione, le ragioni della
differenziazione proposta, le modalità del lavoro di gruppo, i criteri di
valutazione delle produzioni… |
Questa osservazione non implica affatto una critica di
ciò che fa l’insegnante: un insegnante può legittimamente decidere di
dare solo una parte di tutte le informazioni iniziali possibili… e di
aspettare eventuali domande da parte degli studenti! |
12. Se l’insegnante avesse avuto come obiettivo, in
questa fase iniziale del lavoro, quello di permettere agli studenti di
sviluppare la loro autonomia, che cosa avrebbe potuto lasciar proporre a
loro? |
12. Gli studenti avrebbero potuto decidere da soli la
costituzione dei gruppi, la scelta e l’articolazione dei compiti, la
loro durata e i criteri di un’autovalutazione delle produzioni finali. |
Questa sequenza potrà essere confrontata con quelle in
cui il progetto di autonomizzazione degli studenti è chiaramente
dichiarato (vedere “ Autono-mizzazione ”). |
SCHEDA N° 3/3
Paese |
L1 |
L2 |
Livello |
Durata |
Contatore |
Francia |
francese |
inglese |
6e
anno |
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Scheda
che può essere utilizzata anche in: |
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– Contenuti. – Programmazione. |
CONTESTUALIZZAZIONE
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Siamo in un liceo scientifico. E’ una classe di
penultimo anno (“première”) di 30 studenti, al 6° anno di
studio della lingua; non provengono tutti dalla stessa classe.
L’insegnante ha preparato una diecina di articoli tratti dal Times
che riguardano filosofi e scienziati del XX° secolo. Ha invitato ogni
gruppo a scegliere un personaggio della lista. |
TrascriZionE originale francese
L1, inglese L2 |
TRADUZIONE |
T. –
Next term we are going to have an exhibition or to have a gallery of
portraits in the classroom, or maybe in the exhibition room about famous
scientists or famous thinkers of XXth century. So
each group today will work on a scientist or a thinker or a technician
whose work has become influential on everyday life. So then the first
thing to do is to examine a list of scientists. I give one to each, OK?
Can you pass some, please? And you’ll choose who you are interested in. So
first thing to do today I ask to decide, to choose which scientist you
want to know all about. So it takes three minutes OK? Not more. You
agree? So what do you want? Yes,
you are right. You vote. One, two, three. We can exchange. Please
do you all want to work on Einstein? Yes, all of you? Yes, OK. Just
a minute. I said to you you have to be quick in choosing. You
decide how you want to work. What do you think it’s the first thing to
do ? Yes, you have to read the text but you have to (…). Yes,
that’s a possibility. So
what I suggest is each group should try to think about a sort of portrait
of the person you have chosen. Your final aim will be to make a portrait,
not only a portrait, but his life, his invention, why is he famous. You
have to find all elements so that next week you are going to ... each
group will have a speaker who’ll tell the authors. The
rule is don’t speak too loud. Silent
reading first. Silent reading you start. You
know that you can ask for help whenever you want. I can help, the
dictionary can help. |
P.
‑ Il prossimo trimestre faremo uno spettacolo o una galleria di
ritratti in classe, o forse nella sala degli spettacoli su alcuni
scienziati celebri o su alcuni filosofi celebri del XX° secolo. Quindi
ogni gruppo oggi lavorerà su uno scienziato o su un filosofo o un tecnico
il cui lavoro è diventato importante nella vita di tutti i giorni. La
prima cosa da fare è esaminare un elenco di scienziati. Do ad ognuno una
copia dell’elenco, va bene? Potete far passare i fogli? Scegliete il
personaggio che vi interessa. Allora,
ecco la prima cosa da fare oggi: vi chiedo di decidere, di scegliere lo
scienziato su cui volete
conoscere tutto. Avete tre minuti, va bene? Non di più. Siete
d’accordo? Quale volete? […] Avete
ragione. Votate. Uno, due, tre. Si può cambiare. Per
cortesia, volete lavorare tutti su Einstein? Si, tutti? D’accordo, va
bene. […] Solo
un minuto. Vi ho detto che dovete scegliere alla svelta. […] Decidete
come volete lavorare. Qual è la prima cosa da fare secondo voi? Sì,
dovete leggere il testo, ma dovete (…) Si, è una possibilità. Consiglio
ad ogni gruppo di pensare ad una specie di ritratto della persona scelta.
L’obiettivo finale sarà di farne il ritratto, non solo il ritratto, ma
la vita, quello che ha inventato, perché è celebre. Dovete trovare tutti gli elementi, così la
settimana prossima voi… ogni gruppo avrà un porta parola che presenterà
gli autori. La regola è di non parlare a voce troppo
alta. […] Per
prima cosa la lettura silenziosa. Iniziate la lettura silenziosa. Sapete
che potete chiedere aiuto ogni volta che volete. Io posso aiutarvi e
potete aiutarvi con il vocabolario. |
AUTOFORMAZIONE |
SOLUZIONI |
FORMAZIONE
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1.
Chi forma i gruppi, all’inizio della sequenza? Quali conclusioni se ne
possono trarre? |
1. Gli studenti si mettono direttamente in gruppo. Se ne
può concludere che questi gruppi sono già formati, ma anche che questi
studenti hanno l’abitudine di lavorare così. |
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2. Da che cosa inizia l’insegnante ancor prima di dare
le consegne per il lavoro della lezione? Vi sembra necessario? |
2. Spiega l’obiettivo finale del lavoro. E’
importante, per la motivazione degli studenti, che essi abbiano sempre
presente l’obiettivo stabilito. |
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3. L’insegnante dà le consegne solo oralmente? Quali
sono le varie ragioni che può avere per procedere in questa maniera? |
3. Le scrive anche alla lavagna. Ciò le permette: - di
adattarsi ai vari tipi di alunni (alcuni sono più visivi, altri più
uditivi); - di
essere più chiara; - di
tenere in vista le consegne durante tutto il lavoro, in modo che gli
studenti ci si possano riferire quando ne sentono il bisogno, o per
sottolineare i suoi richiami. |
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Le consegne avrebbero potuto anche: ‑ essere scritte su fogli distribuiti ad ogni
gruppo; ‑ essere scritte alla lavagna da un alunno; ‑ essere proiettate alla lavagna luminosa… Una tecnica classica di verifica della comprensione è
la riformulazione da parte degli studenti (si vede realizzata nella
sequenza “ Metacognizione 2/4 ”). |
Si potrà chiedere ai corsisti in quali altri modi si
sarebbero potute dare le consegne, e come l’insegnante avrebbe potuto
verificarne la comprensione. |
4. In quale punto della classe si trova l’insegnante
quando dà le consegne? Per quali ragioni? |
4. Si trova nel centro della classe per essere più
efficace nelle sue spiegazioni: attira maggiormente l’attenzione di ogni
studente, e si fa sentire meglio da tutti. Può anche controllare meglio
se tutti l’ascoltano, e come si mettono poi a lavorare in gruppo. |
|
5. Quanti compiti stabilisce l’insegnante nelle
consegne che dà? Di che compiti si tratta? |
5. Tre compiti: 1) scegliere il personaggio, 2) leggere
silenziosamente il testo, 3) trovare tutti gli elementi necessari. |
|
6. Le consegne non riguardano solo i compiti da
effettuare, ma anche le modalità di lavoro: fatene un elenco, con un
esempio per ciascuna di esse. |
6.
Le
consegne riguardano anche: - il
tempo “ avete tre minuti ”; - il
comportamento “ la regola è non parlare a voce troppo alta ”; - la
nomina di un porta parola “ Ogni gruppo avrà un porta parola che
presenterà gli autori ”; - gli aiuti possibili “ Io posso aiutarvi,
potete aiutarvi con il vocabolario ”. |
|
7. Prendete nota di tutto ciò che, nelle spiegazioni
che l’insegnante dà della procedura che gli studenti devono seguire, si
riferisce alla gestione del tempo. Perché questa insistenza? |
7. “ La prima cosa da fare è esaminare un elenco
di scienziati… Allora la prima cosa da fare oggi… Avete tre minuti, va
bene? Non di più… Solo un minuto. Vi ho detto che dovete scegliere alla
svelta … ”. L’insegnante è probabilmente preoccupata dallo
sfruttamento intensivo del tempo (gli insegnanti di lingua hanno una forte
consapevolezza del poco tempo di cui dispongono, così come i loro
studenti), ma una buona gestione del tempo è anche un’esigenza di
rigore nel lavoro di gruppo, e una condizione d’efficacia e di
mantenimento della motivazione (gli studenti si stancano alla svelta dei
compiti che si trascinano…). |
|
8. Perché l’insegnante non dà tutte le consegne
contemporaneamente all’inizio della lezione? |
8. L’insegnante probabilmente cerca di: - non
parlare troppo a lungo (l’attenzione degli studenti si allenta
rapidamente e le difficoltà di comprensione si accumulano); - facilitare
la comprensione; - stimolare
gli alunni interpellandoli in momenti successivi. |
|
9. Ritrovate i vari ruoli che l’insegnante assume
durante la registrazione, soprattutto quando passa da un gruppo
all’altro. |
9. L’insegnante assume diverse funzioni: - organizzatore
(organizza le attività, fornisce il materiale); - esperto
(propone contenuti, spiega); - animatore
(sollecita gli studenti). |
Si possono classificare in modo diverso le varie
funzioni dell’insegnante, e attribuire loro nomi diversi. L’essenziale
è che i corsisti si rendano conto della diversificazione delle funzioni
dell’insegnante provocata dal lavoro di gruppo: è una delle ragioni
dell’interesse di questo dispositivo. |
10. Che cosa potrebbe chiedere l’insegnante agli
studenti, per quello che riguarda le consegne, per abituarli
all’autonomia? |
10. Potrebbe chiedere agli studenti di scoprire e di
esplicitare da soli il contenuto di queste consegne.
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