Lo scazzamurrieddrhu è uno spiritello alto un palmo e mezzo con tanto di ventre e un cappello largo e pizzuto, che la notte si accoccola sul petto degli uomini e delle donne presi di mira. Allorché si parla di oppressione e di soffocamento è appunto lo scazzamurrieddrhu che calca e cavalca. Oltre che oppressivo può essere anche ladro, ma per puro diletto.
Un massaro raccontava che la notte gli prendeva i buoi e li conduceva a pascolare e quando lui li scopriva tranquilli a ruminare in mezzo all'erba si guardava bene dal ricondurli alla stalla perché lo scazzamurrieddrhu avrebbe potuto offendersi e nel sonno tornare a calcare e cavalcare a modo suo bestie e padrone, uccidendoli tutti all'occorrenza.
C'era una bella giovane maritata ingaggiata per la raccolta delle ulive, come tutte le ragazze dei dintorni. Di lei s'era invaghito uno scazzamurrieddrhu che un giorno le disse: - Be' ogni mattina che vai a lavorare in campagna farò in modo che tu trovi un tarì in mezzo alla strada, ma bada di nono dir nulla a tuo marito -.
Un giorno che il marito l'accompagnava, arrivata al solito posto la donna si chinò a raccogliere il tarì e il marito chiese sospettoso: - Che hai trovato?- . - Un bottone - , rispose quella. - Gnornò. Fammi vedere - . La frugò nel corpetto, scoprì il tarì e minacciò di picchiarla se non avesse detto la verità. E la ragazza dovette dire che era il folletto cascamorto a farglielo trovare tutte le mattine.
D'allora in poi non solo non ne trovò più, ma per vendetta lo scazzamurrieddrhu le fece sul seno una tale calcata che poco mancò non le schiacciasse l'anima.
Un'altra ragazza, ugualmente maritata, se lo vedeva comparire di continuo nel secchiaio e allorché si fece animo e gli chiese del denaro il folletto rispose: - Era per questo che mi tenevi in caldo? Be' fai conto di non avermi mai conosciuto - . E se ne uscì sdegnato. Si sa infatti che lo scazzamurrieddrhu non accetta che si parli interessatamente di denaro.
E c'era una tessitrice che, non si sa bene se per il rumore prodotto dal telaio o per antipatia della sua persona, uno scazzamurrieddrhu aveva cominciato a perseguitare. Le faceva dispetti a non finire. Una notte le spezzava l'ordito, un'altra le arruffava il ritorto, un'altra ancora le rovesciava il lume a terra o le sporcava la cisterna.
Su denuncia dell'infelice arrivarono i carabinieri che non solo non riuscirono a identificare l'autore di quei misfatti, ma furono messi in fuga da una misteriosa sassaiola e uno per uno la notte stessa furono calcati e cavalcati.