L'isola della fanciulla
S'era sposata un'avvenente ragazza con un
giovane bellissimo, e dopo la cerimonia in chiesa, tutto il corteo di amici
e parenti si riunì nella casa in festa, accolto con canti e suoni. Il giovane
volle offrire alla sposa una primizia di melograno, e si recò nel vicino orto
per cogliere il frutto che è simbolo di buon augurio. Ma morso da una velenosa
tarantola, fu preso dalle vertigini, ed ebbe appena il tempo di rientrare nella
sala, e di offrire alla giovane il dono; poi cadde tramortito a terra. La sventurata
ne fu atterrita; lo fissò, lo strinse al cuore, lo baciò e prima che potessero
trattenerla, corse al mare, si buttò, vestita come era, nelle onde e nuotò fino
all'isola vicina. Qui visse da eremita per qualche mese e poi morì di strazi
e di dolore per ricongiungersi in cielo con lo sposo perduto e tanto amato.
Da allora quell'isola è chiamata <