Isola San Domino

Narra la leggenda che, dopo la morte di Diomede, uno dei più coraggiosi condottieri greci che assediarono Troia, i suoi uomini ne piansero così a lungo la scomparsa da irritare Venere, che non aveva mai visto Diomede di buon occhio, al punto che la dea li trasformò tutti in uccelli, cioè berte maggiori e berte minori. Adesso questi uccelli (che i locali chiamano <>) sono diventati <>, ma con questo nome vengono definite anche le Tremiti in quanto a piantarle in mezzo al mare sarebbe stato lo stesso Diomede, ormai divenuto un dio dell'Olimpo. Dal monte sacro l'eroe se ne era andato per colpa di Venere che aveva indotto sua moglie a tradirlo. Recatosi in Daunia, aveva fondato città come Benevento, Arpi, Brindisi e con grandi massi aveva poi tracciato i confini del nuovo regno. Tre di quei massi gli erano avanzati e lui, senza pensarci un attimo, li scagliò in mezzo all'Adriatico a una distanza che oggi definisce <>. Adesso le berte maggiori e le berte minori, sulle scogliere dei <>, cioè le Tremiti, continuano a piangere il grande eroe, e la leggenda rivive, nelle notti estive popolate di turisti, tra suoni di chitarre e romantici amori che sbocciano in agosto e appassiscono a settembre.