La leggenda di Antronapiana
La valle di Antrona, scende verso
Domodossola dalle montagne che confinano con la Svizzera, non lontano cè
il Monte Rosa e il paese di Antronapiana.
Dice la leggenda che un giorno, un gruppo di Svizzeri del Vallese, si fossero
nascosti tra le rupi presso Antronapiana e si disponessero ad assalire il villaggio
appena fosse scesa la notte.
Passò di lì una vecchietta, i nemici la presero e volevano ucciderla
affinchè non desse lallarme ai suoi compaesani ; per salvarsi essa
giurò sul crocefisso che non avrebbe detto nulla.
Così fu liberata e tornò al villaggio.
Come fare? Aveva fatto un sacro giuramento e non doveva parlare; ma poteva lasciar
distruggere il suo paese, lasciar uccidere i suoi parenti, i suoi compaesani?.
Era lora del Vespro; la gente usciva dalla chiesetta; la vecchia prese
il fuso e si mise a filare e mentre filava, cantava:
Rôcca e fuso
I sassi dAndola son tutta luce;
Fuso e rôcca
Non può dir altro la mia bocca
Molti dissero: - Poverina! E diventata matta! Ma altri, udendo
quelle parole e sapendo che la vecchia era molto furba, capirono che qualche
cosa stava per succedere.
I sassi sono tutta luce forse erano le scintillanti armi dei nemici.
Si diede lallarme, si fece buona guardia e quando arrivarono i Vallesi
furono battuti.