Santa Savina

Alla fine del III secolo d. C. la persecuzione di Diocleziano era nella sua fase più terribile, chiunque osasse manifestare qualche tendenza verso la fede cristiana veniva torturato e ucciso. Le vittime furono moltissime ma la leggenda ne ricorda in particolare due: Naborre e Felice, militi mauritani. Naborre e Felice dopo lunghe ed efferate torture vennero decapitati a Lodi, e i loro corpi furono trafugati da una donna cristiana, Savina, che li nascose in casa sua e l'imbalsamò.I corpi di Naborre e Felice rimasero in casa di Savina finché al persecuzione di Diocleziano non iniziò a scemare, cioè circa 20 anni.In quel periodo il vescovo di Milano, approfittando della relativa calma, decise di recuperare in città i corpi di tutti i cristiani uccisi e seppellire le loro salme con tutti gli onori.Saputo della decisione del vescovo, Savina colse l'occasione di portare le salme dei due martiri. Nascose i due corpi in una botte di legno e con molta fatica li caricò sul carro.Arrivò sul fiume Lambro cercando di pensare un modo per traghettare senza essere vista dai soldati o gabellieri; trovò un punto molto isolato, ma arrivata sull'altra sponda scoprì di essere capitata in un posto di blocco. I guardiani chiesero spiegazioni a Savina, masi mostrarono molto scettici a causa della tarda ora e della scelta del luogo di traversata del fiume.Savina rispose prontamente ai soldati che stava trasportando miele ma questi non gli credettero; uno dei soldati schiodò un asse della botte e vi immerse la mano, quando la ritrasse, con molto stupore da parte di Savina, la mano grondava di miele. Naborre e Felice ebbero un'adeguata sepoltura e vennero sepolti nel cimitero di porta Vercellina dove poi sorse una basilica in loro memoria. Savina morì pregante sulle tombe dei due martiri; si crede sia sepolta nella basilica Ambrosiana venerata come protettrice delle madri milanesi.Il luogo in cui avvenne il miracolo da allora cambio nome: da il villaggio del Grano divenne Melegnano a causa del miele la basilica si Sant'Ambrogio