I raduni delle streghe alla
"Canà"
Le colline erano allora un luogo
molto adatto ai raduni delle streghe, le quali esercitavano un'attività
intensissima anche nel nostro paese. Si racconta che erano abilissime a preparare
polveri per ereditare, per sciogliere matrimoni e, dietro grossi compensi procuravano
i più impensati intrugli di coda di rospo ed occhi di ramarro; facevano
sortilegi ed operavano profanazioni.
Per le malattie delle streghe esistevano medici particolari i quali, non meno
scientificamente delle loro antagoniste, con particolari gesti e formule, scacciavano
i mali. Il malocchio veniva tolto con la "perlengoeia" un rito ancora
in uso nei paesi e con formule magiche; vediamone una :
"Dio me libere da sto mà,
O mà dell'oeggio zù pe - o canà".
Riunioni annuali avevano la funzione di veri e propri congressi scientifici
e si tenevano nella zona della "Canà" la notte di San Giovanni;
si scambiavano i commenti e le opinioni su nuovi metodi ed infine tutte intorno
al fuoco a ballare.
Questo lo racconta la fantasia popolare, ma chissà se poi, vermi, reumatismi,
insolazioni e rispole, passavano veramente ... alla faccia della medicina moderna!.
Antonio Bigotti