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“Il
Quotidiano della Calabria” – ("Diario 2004")
- Venerdì 31
dicembre 2004 |
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Il
ciclo del cemento
Gli
ecomostri
Le
inchieste giornalistiche svelano inghippi e cavilli dei nuovi
palazzinari
PISCINA, sauna, sala
conferenze, duecento stanze, quattrocento posti circa con tutti
i confort. Il turismo a cinque stelle, “proprio
come Rimini e Riccione”, si affaccia davanti all’isola
di Dino, perla del litorale calabrese rimasta finora incontaminata
dalla cementificazione selvaggia degli anni ‘’70.
Un enorme complesso alberghiero in uno splendido angolo di natura
a Praia a Mare, località Fiuzzi. L’ecomostro (ma
con le carte in regola, dicono) è là dove prima
c’era una pista di atletica costruita con i soldi del Coni.
Voluto dall’Amministrazione comunale (che parla di struttura
di pubblica utilità) su un terreno sdemanializzato dato
in concessione per 99 anni alla Mediterranea Srl di Rende il
6 novembre 2003. L’intera struttura dovrebbe essere completata
tra il 2006 e il 2007.
A pochi chilometri di distanza, a Cirella, frazione di Diamante,
zona con vincolo archeologico, tra la suggestione e il valore
degli antichi ruderi si pensa di costruire un palestrone, mille
metri quadrati su tre piani interrati e due all’esterno,
naturalmente vista mare (anche questa una struttura a cinque
stelle?). Un altro ecomostro da realizzare (lungimiranza del
turismo di qualità) sulla spiaggia. Una struttura che
ostruisce il passaggio al mare ai proprietari delle case immediatamente
a ridosso, vanificando il progetto di una strada su pietra. Eppure
il piano regolatore, approvato in regime di commissariamento,
garantiva la salvaguardia della zona.
Cirella e Praia: due attacchi all’ambiente denunciati dal “Quotidiano”.
Una battaglia di civiltà iniziata a metà giugno
che ha mobilitato ambientalisti, politici e magistrati. Poco
dopo a Capo Vaticano esplode la vicenda (nuova denuncia del “Quotidiano”)
del porticciolo turistico da realizzare in un altro angolo di
superba bellezza che il mondo ci invidia. E anche a Copanello
tiene banco un’altra storia legata agli ecomostri.
Cristina Vercillo