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“Calabria
Ora ” – Martedì 31 ottobre 2006 - pag.
28 |
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Come
gli esperti della Protezione civile
Gli
studenti protagonisti della “lezione” di Legambiente
sulle calamità naturali
RICADI
- Sono stati più di quattrocento i ragazzi delle scuole
elementari e medie del comune di Ricadi che, ieri, con "Operazione
Fiumi 2006" si sono trasformati in veri e propri esperti
di protezione civile. A proseguire gli intensi due giorni calabresi
è stato, dunque, un grande gioco sull'emergenza idrogeologica
organizzato in Piazza Roma a Santa Domenica di Ricadi dove,
in una tenda allestita da Legambiente, i bambini si sono calati
nel ruolo delle singole forze dell'ordine, pronte ad intervenire
in caso di calamità.
I ragazzi hanno, così, vissuto per una volta un'immaginaria
emergenza alluvionale nelle vesti di Vigili del Fuoco, Vigili
Urbani, medici delle unità sanitarie locali e tecnici
delle centrali elettriche per affrontare e capire, insieme,
le modalità organizzative e la corretta sequenza degli
interventi in caso di straripamento del fiume.
Un semplice gioco, quindi, che ha permesso loro non solo di
individuare, divertendosi, quali siano i principali rischi di
una cattiva gestione del territorio, ma anche di comprendere
quali comportamenti adottare nella drammatica eventualità
alluvionale per la salvaguardia di sé stessi e degli
altri. «La partecipazione dei ragazzi ad Operazione Fiumi
2006 – ha puntualizzato Paola Tartabini
portavoce della campagna - dimostra quanto sia forte la sensibilità
e il bisogno di informazioni sulle tematiche della protezione
civile e della mitigazione del rischio. Sapere cosa fare e dove
andare in caso di alluvione è fondamentale per la salvaguardia
propria e degli altri».
Nel corso della mattinata e nel pomeriggio si è proseguito,
inoltre, con uno "Sportello informativo" aperto ai
cittadini per spiegare, tramite opuscoli e materiale divulgativo,
in cosa consista la corretta manutenzione dei corsi d'acqua,
il principale strumento di cui disponiamo contro il dissesto
idrogeologico.
«Educare i giovani alla prevenzione e al rispetto dei
corsi d'acqua costituisce un'esigenza fondamentale in aree come
quella di Ricadi esposte ad alto rischio idrogeologico per ricordarci
dei nostri fiumi non solo in caso di disastri, ma anche come
elementi aggreganti dove coniugare interventi di prevenzione
con il rispetto dell'ecosistema – ha spiegato Franco
Saragò, segreteria regionale Legambiente Calabria.
Alla luce di quanto è avvenuto il 3 luglio a Vibo Marina
diviene, pertanto, improrogabile per l'amministrazione comunale
informare il cittadino e dotarsi di un efficace piano d'emergenza».
L'intensa tappa calabrese si concluderà, dunque, oggi
alle ore 11,00 con la conferenza stampa presso la sede dell'amministrazione
provinciale di Vibo Valentia, Contrada Bitonto, dove verranno
presentati i dati inediti di "Ecosistema rischio",
l'indagine di Legambiente e Dipartimento della Protezione Civile
sulle attività dei comuni di tutta la Calabria classificati
a “rischio idrogeologico” dal ministero dell’Ambiente
finalizzate alla prevenzione delle alluvioni e alla sicurezza
della popolazione. Una vera e propria classifica per valorizzare
le amministrazioni più meritorie e stimolare quelle ancora
in ritardo nella prevenzione dal rischio idrogeologico.
do.
pri.