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“Il
Giornale di Calabria” – Martedì 31
ottobre 2006 - pag. 12 |
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Operazione
fiumi 2006 a Ricadi
VIBO VALENTIA
- Sono stati più di 400 i ragazzi delle scuole elementari
e medie di Ricadi che, grazie all’ “Operazione Fiumi
2006” si sono trasformati in esperti di protezione civile.
In una tenda allestita da Legambiente, i ragazzi si sono calati
nel ruolo delle singole forze dell’ordine, pronte ad intervenire
in caso di calamità. «I ragazzi hanno, così,
vissuto per una volta - è detto in un comunicato di Legambiente
- un’immaginaria emergenza alluvionale nelle vesti di
vigili del fuoco, vigili urbani, medici delle unità sanitarie
locali e tecnici delle centrali elettriche per affrontare e
capire, insieme, le modalità organizzative e la corretta
sequenza degli interventi in caso di straripamento del fiume.
Un semplice gioco, quindi, che ha permesso loro non solo di
individuare, divertendosi, quali siano i principali rischi di
un cattiva gestione del territorio, ma anche di comprendere
quali comportamenti adottare nella drammatica eventualità
alluvionale per la salvaguardia di sè stessi e degli
altri». «La partecipazione dei ragazzi ad Operazione
Fiumi 2006 - ha spiegato Paola Tartabini, portavoce
della campagna - dimostra quanto sia forte la sensibilità
e il bisogno di informazioni sulle tematiche della protezione
civile e della mitigazione del rischio. Sapere cosa fare e dove
andare in caso di alluvione è fondamentale per la salvaguardia
propria e degli altri». «Educare i giovani alla
prevenzione e al rispetto dei corsi d’acqua - ha detto
Franco Saragò, della segreteria regionale
di Legambiente Calabria - costituisce un’esigenza fondamentale
in aree come quella di Ricadi esposte ad alto rischio idrogeologico
per ricordarci dei nostri fiumi non solo in caso di disastri,
ma anche come elementi aggreganti dove coniugare interventi
di prevenzione con il rispetto dell’ecosistema. Alla luce
di quanto è avvenuto il 3 luglio a Vibo Marina diviene,
pertanto, improrogabile per l’amministrazione comunale
informare il cittadino e dotarsi di un efficace piano d’emergenza».