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“Ansa” – Martedì 31 luglio 2007 - ore 13:08

 

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Mare: Goletta Verde, discreta qualità acque Tirreno Calabria (2)


(ANSA) - TROPEA (VIBO VALENTIA), 31 LUG - I risultati delle analisi delle province di Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria e Vibo Valentia sono stati presentati oltre che da Rita Guadagnini anche, tra gli altri, da Antonino Morabito, presidente Legambiente Calabria, Franco Saragò, coordinatore provinciale di Vibo di Legambiente Calabria e Matteo Malerba, assessore all'Ambiente della Provincia di Vibo.
«A determinare il pessimo stato di salute del fiume Mesima - ha affermato Saragò - sono i reflui non depurati dei Comuni dell'entroterra che finiscono nelle fiumare. La situazione è aggravata dalla cementificazione selvaggia, che nel Comune di Ricadi è purtroppo ancora legalizzata da un Piano regolatore che consente di edificare a 30 metri dalla costa, e che alimenta una pressione antropica eccessiva. Il territorio va tutelato e il Piano Regolatore modificato. L'assalto edilizio non fa che aumentare il rischio idrogeologico cui è già soggetto il territorio vibonese».
Il presidente di Legambiente Calabria, Morabito ha citato i dati del rapporto Mare Monstrum 2007 che vede l'abusivismo edilizio sul demanio come principale dei reati contro l'ambiente marino e costiero calabrese con 1.737 infrazioni, 2,4 per ognuno dei 715 chilometri di costa, 380 sequestri effettuati dalle forze dell'ordine e 243 persone denunciate nell'arco dell'ultimo anno. «Questi i numeri del mare illegale della Regione - è scritto nel comunicato - che si attesta al quarto posto della classifica nazionale, preceduta dalle altre tre regioni a tradizionale presenza mafiosa: nell' ordine Campania, Puglia e Sicilia».
«Una conferma di una errata impostazione delle politiche di sviluppo e di controllo - ha sostenuto Morabito - arriva anche dal Rapporto Ecomafia di Legambiente, che attesta la regione Calabria al secondo posto nella classifica sulle infrazioni legate al ciclo del cemento: con più di mille illeciti accertati dalle forze dell'ordine. Solo la Campania ha fatto peggio. Una Regione che dovrebbe vivere di turismo di qualità e custodire il territorio come il tesoro più prezioso, finisce invece per essere schiacciata dal cemento abusivo». (ANSA).

ATT
31-LUG-07 13:08 NNNN

 

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