Parte
la campagna di sensibilizzazione per la tutela dei corsi d’acqua
FRANCICA
– Una campagna di sensibilizzazione e informazione
interamente dedicata alla cura ed al rispetto della
legalità lungo i corsi d’acqua. Con
“Fiumi informa” Legambiente
e Corpo forestale dello Stato proveranno a fornire
una vera e propria fotografia dello stato di salute
dei corsi d’acqua e un attento monitoraggio
delle illegalità commesse a loro danno. L’iniziativa,
così, oltre a contrastare i reati lungo i
fiumi e perseguire una buona gestione del territorio
si prefigge di sensibilizzare i cittadini e soprattutto
le nuove generazioni per le quali sono state organizzate
diverse giornate per scoprire come sia possibile
vivere il fiume senza metterlo a rischio e come
aiutare le autorità a far rispettare le leggi.
Il
primo di questi appuntamenti nella provincia vibonese
si è svolto a Francica nei giorni scorsi
nella scuola media, dove alla presenza di giovani
studenti e di cittadini ha preso il via l’iniziativa.
Presenti, per Legambiente, il responsabile provinciale
Franco Saragò e la referente locale Antonella
Pupo, il comandante provinciale del Corpo forestale
dello Stato, Giorgio Borrelli, l’assessore
provinciale all’Ambiente Matteo Malerba e
il sindaco di Francica, Calogero Di Mino, accompagnato
dal vicesindaco, Cosma Mazzotta. Una piacevole lezione
di ecologia che, anche grazie al lavoro portato
avanti dal responsabile dell’Istituto Franco
Pagnotta, ha permesso agli studenti di conoscere
e “scoprire” il fiume Mesima, protagonista
dell’appuntamento.
Franco
Saragò ha illustrato agli alunni
le finalità dell’iniziativa soffermandosi
sul binomio ambiente e legalità e sulla necessità
inderogabile di investire nella salvaguardia delle
nostre fiumare. «Quest’anno la scelta
di Francica e Tropea non è stata casuale
– ha dichiarato Saragò – Il fiume
Mesima è, tra i fiumi calabresi, uno dei
più inquinati e tra i più oltraggiati.
Nelle sue acque si riversano i liquami, spesso non
depurati, di diciotto comuni che poi inevitabilmente
finiscono in mare contribuendo considerevolmente
al suo inquinamento. Vi è la necessità
che i Comuni della costa e dell’entroterra
avviino in sinergia, concrete azioni tendenti alla
definitiva rimozione delle cause che determinano
l’inquinamento». Il presidente di Legambiente
ha poi invitato gli studenti ad adottare metaforicamente
il fiume e ad adottare comportamenti quotidiani
improntati al rispetto dell’ambiente.
Il comandante Giorgio Borrelli
ha presentato l’attività del Corpo
forestale dello Stato volta alla repressione dei
reati e soprattutto alla prevenzione, soffermandosi
sul concetto di legalità. «Se rispettate
l’ambiente – ha spiegato ai ragazzi
– rispetterete voi stessi e il vostro futuro».
A fargli eco l’assessore provinciale all’Ambiente
Matteo Malerba, il quale ha elencato
le peculiarità di alcuni corsi d’acqua
della provincia sottolineando come anche da una
piccola fiumara si può trarre un vantaggio
economico nel rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema.
Un concetto ribadito anche dal sindaco Di
Mino che ha aggiunto: «Il fiume Mesima
nei secoli scorsi era navigabile. Con il passare
del tempo ha perso sempre più le sue potenzialità
riducendo di molto la portata delle acque, se non
vi sarà un’inversione di tendenza il
rischio è che tra cinquant’anni non
esisterà più».
Di grande interesse l’appello lanciato ai
ragazzi da Antonella Pupo a rispettare
e ad amare ogni angolo del proprio paese riscoprendo
quanto c’è di bello e di prezioso.
La referente locale di Legambiente ha poi proposto
un progetto per la rivalutazione del Mesima e dei
suoi affluenti.
Una lezione alternativa che ha incuriosito i ragazzi
e che sicuramente lascerà un segno nella
loro memoria, nella speranza che le nuove generazioni
possano investire in maniera più concreta
nell’ambiente.
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