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“Il
Quotidiano della Calabria” – Venerdì
30 luglio 2004 - pag. 10 |
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Il
capogruppo dei Verdi Tommasi, chiede alla Regione di salvaguardare
le coste
«Intervenite
su Capo Vaticano»
REGGIO
CALABRIA – Parte una vera e propria crociata dei Verdi
calabresi contro i tentativi di cementificazione delle coste
calabresi e i progetti, alcuni dei quali già esecutivi,
che rappresentano un vero e proprio scempio alla tutela del
paesaggio e agli ecosistemi marini.
Dopo Praia a Mare e Cirella l’attenzione si sposta sulla
costa vibonese, dove è prevista la realizzazione di un’infrastruttura
turistica proprio in uno dei posti più belli e suggestivi
del litorale: il tratto di costa di Capo Vaticano in Comune
di Ricadi.
In un’interrogazione al presidente della Giunta, all’assessorato
all’Ambiente e all’assessore ai Lavori pubblici,
il capogruppo dei Verdi, Diego Tommasi, chiede al governo regionale
di intervenire e vigilare affinché il tratto di costa
sia salvaguardato nelle sue caratteristiche ambientali e nel
suo pregio naturalistico, che rappresenta un richiamo turistico
importante.
Nell’interrogazione Tommasi sottolinea la necessità
di «incrementare l’offerta turistica della Calabria
per il rilancio complessivo del settore, ma – ha aggiunto
il leader dei Verdi – nella nostra regione una componente
importante dell’offerta turistica è rappresentata
dall’ambiente e dal paesaggio che vanno tutelati nella
loro integrità e nelle loro peculiarità».
«Si tratta – ha detto inoltre il capogruppo dei
Verdi – di trovare il giusto equilibrio tra l’esigenza
di sviluppo e crescita e quella altrettanto importante della
tutela e della salvaguardia ambientale. Riteniamo che il contemperamento
di queste esigenze sia possibile e auspicabile, attraverso corrette
valutazioni di impatto ambientale».
Nell’interrogazione il capogruppo dei Verdi chiede al
governo regionale di «procedere ad una necessaria e puntuale
verifica delle autorizzazioni rilasciate, dei progetti approvati,
delle valutazioni d’impatto ambientale e di ogni altra
documentazione relativa ad opere che investono l’interesse
naturalistico e la tutela ambientale delle coste calabresi».