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LE NOTIZIE
 
“Il Quotidiano della Calabria” – Venerdì 30 luglio 2004 – pag. 21

 

Ricadi. Oggi incontro di Legambiente. Il presidente della Provincia Bruni: “Tuteliamo le nostre coste”

Contro i rischi del porto turistico

Le condizioni da rispettare a difesa dell’ecosistema.
“Raggio di sole” insiste

 

RICADI – Per difendere Capo Vaticano e la costa ricadese scendono in campo tutte le forze ambientaliste. Oggi, infatti, il caso degli ecomostri e i rischi che potrebbero derivare dalla realizzazione di un porto turistico a Ricadi saranno all’ordine del giorno della riunione dei circoli di Legambiente, alla presenza della presidente regionale Lidia Liotta, che si terrà nel pomeriggio appunto a Vibo Valentia. Si discuterà sul da farsi, sulle iniziative da intraprendere per contrastare «la nascita di un ecomostro – afferma la stessa Lidia Liotta che andrebbe a modificare irreversibilmente un ambiente naturale delicato e unico. Seguo con attenzione la vostra battaglia – prosegue l’ambientalista – e noi di Legambiente la sosteniamo. Su Ricadi abbiamo già posto in evidenza alcuni rilievi, assegnando la bandiera nera al sindaco Laversa perché ha consentito la creazione di un villaggio turistico a soli trenta metri dalla battigia a Baia di Riaci. Sono scaturite fortissime polemiche, ma adesso credo che siamo proprio alla resa dei conti. Le cose – rimarca Lidia Liotta – non solo non sono cambiate, anzi sono peggiorate. I progetti vanno avanti, mentre non si comprende che facendo male a certe oasi naturali si crea un danno gravissimo al turismo».
La presidente di Legambiente continua: «Bisogna chiedersi perché a Tropea sono state assegnate le cinque vele del Touring club e a Ricadi è stata invece data una bandiera nera. La distinzione è logica. A Tropea – precisa – si è mantenuta in questi anni una politica corretta su ambiente e turismo. Si è stati capaci di conciliare la nascita di nuove strutture e infrastrutture con la salvaguardia della costa. A Ricadi ciò non è avvenuto tanto meno ci si sta prodigando per invertire la rotta».
Per Lidia Liotta serve che «le istituzioni e la politica riflettano perché non è possibile assistere a casi di Diamante e di Praia a Mare, è paradossale, ad esempio, notare come l’abusivismo edilizio stia inghiottendo la riserva marina di Isola Capo Rizzuto. E poi gli amministratori devono assumersi le loro responsabilità di fronte a depuratori che non funzionano e che rischiano di minare la salute del nostro mare e di fronte all’impatto antropico spesso fatale».
Contro qualsiasi ipotesi di distruzione delle coste anche il presidente dell’amministrazione provinciale di Vibo Valentia Gaetano Ottavio Bruni: «Anch’io sto seguendo con molta attenzione le inchieste de “Il Quotidiano” contro gli ecomostri. Rappresentano dei fatti negativi e dei fenomeni incresciosi che deturpano il nostro meraviglioso patrimonio naturale. D’altra parte – aggiunge Bruni – è ovvio che questi contribuiscono assieme ad altri fattori, e fra questi ritengo ci sia anche il clamore che attorno a queste strutture si è suscitato, a ridurre gli afflussi turistici».
L’amministrazione provinciale di Vibo Valentia ha escluso il porto turistico di Ricadi dal Piano territoriale di coordinamento. «Non è previsto, o meglio, - spiega il presidente – la sua creazione per noi potrebbe essere possibile solo se subordinata ad uno studio particolare ed estremamente approfondito sull’impatto ambientale, che dimostri inconfutabilmente l’idoneità del sito individuato e che la struttura non vada ad incidere sull’ecosistema. Quello della salvaguardia del patrimonio naturale è uno dei più alti obiettivi che si è posto lo strumento che abbiamo adottato e intendiamo rispettarlo. Noi diciamo sì al turismo e a nuove infrastrutture e impianti ricettivi solo se però sono rispettose dell’ambiente».
E sulla questione del porto turistico di località Porticello a Ricadi torna alla carica anche il conduttore televisivo Lino Polimeni, che nella puntata di ieri di “Raggio di sole” su Video Calabria ha annunciato che questa mattina tornerà a Capo Vaticano da inviato “molto speciale”.
Polimeni ribadendo la sua condivisione dell’iniziativa portata avanti dalla nostra testata ha anche rivolto un appello particolare in diretta: «Al mio amico caporedattore Pino Nano, affinché sostenga questa sfida in difesa dei diritti della nostra meravigliosa Calabria, con “Il Quotidiano" e con noi. Manda un tuo inviato e le telecamere della Rai a Ricadi, torna a far battere nel tuo petto quel cuore di giornalista d’inchiesta che ti ha animato in innumerevoli battaglie».

Pietro Comito

Il Quotidiano della Calabria - www.ilquotidianodellacalabria.it

 

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