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“Ansa” – Venerdì
30 luglio 2004 |
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AMBIENTE: PECORARO, NO A PORTO TURISTICO CAPO VATICANO
(ANSA) -
VIBO VALENTIA, 30 LUG - La realizzazione di un porto turistico
a Capo Vaticano, nel comune di Ricadi, «comporterebbe
la deturpazione della costa, che per le peculiari caratteristiche
naturalistiche, costituisce certamente un autentico patrimonio
ambientale di rilievo mondiale, oltretutto da tutelare e preservare
per le generazioni future». A sostenerlo sono il presidente
dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, e il capogruppo del partito
nella commissione parlamentare Ambiente, Marco Lion, in una
interrogazione ai ministri dei Beni culturali, all'Ambiente
e alle Infrastrutture, circa l'ipotesi di costruzione del porto.
«Questa scelta - è scritto nell'interrogazione
- finirebbe, tra l'altro, per introdurre un elemento di forte
preoccupazione circa le sorti del sistema marino costiero di
Capo Vaticano che trae tutto il suo fascino dalla notevole qualità
e pregio delle sue risorse naturali». Nella premessa Pecoraro
Scanio e Lion hanno sostenuto che «l'Amministrazione comunale
di Ricadi, come è apparso da alcuni organi di stampa,
avrebbe intenzione di realizzare un porto nella splendida cornice
di Capo Vaticano». Il presidente dei Verdi e il capogruppo
in commissione Ambiente chiedono quindi ai ministri Urbani,
Matteoli e Lunardi se «il governo sia a conoscenza dei
fatti e se siano stati valutati gli inevitabili impatti ambientali
che la realizzazione e la gestione dell'approdo comporterà,
soprattutto a carico della qualità dell'ambiente marino».
Inoltre chiedono di sapere se «non sia il caso di razionalizzare
l'esistente, ossia il porto di Tropea, distante solo otto miglia
marine, e elaborare politiche per rilanciare il turismo naturalistico,
considerato il pregio e la vocazione di questa area» e
se «i ministri interessati non ritengano più opportuno
realizzare una riserva marina nell'area di Capo Vaticano al
fine di valorizzare e tutelare uno dei tratti di costa tra i
più belli della nostra penisola». Pecoraro Scanio
e Lion chiedono infine se «il governo intenda assicurare
una maggiore tutela delle risorse ambientali della zona di Capo
Vaticano, frenando i tanti abusivismi e assicurando, soprattutto
durante il periodo stagionale di maggiore pressione antropica,
una efficace depurazione dei reflui domestici versati in mare
e promuovendo politiche per uno sviluppo del turismo di qualità».
(ANSA). F06-SGH
30/07/2004 13:30