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“Calabria
Ora”
– Mercoledì 30 luglio 2008
- pag. 29 |
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Goletta Verde promuove le spiagge del Vibonese
Critica la situazione delle foci dei fiumi e dei depuratori
TROPEA - Acque cristalline
lungo tutta la costa calabrese. Uniche eccezioni: Villa San
Giovanni, sul versante tirrenico,
e Melito Porto Salvo su quello ionico. E’, invece, allarmante
la condizione di inquinamento alle foci dei fiumi. Questo è il
giudizio sullo stato di salute delle acque dopo il monitoraggio
realizzato da Goletta Verde di Legambiente. I biologi ambientalisti
hanno anche analizzato gli Escherichia Coli, i microrganismi
che vivono esclusivamente nell’intestino umano e che
sono diventati il principale riferimento della direttiva europea
in materia di inquinamento antropico.
I risultati diffusi a Tropea nel corso di una conferenza stampa
sembrerebbero fare a pugni con le denunce giornaliere della
carta stampata e della televisione sul mare sporco e inquinato
presentatosi ai bagnanti in alcuni giorni delle prime settimane
di luglio. Non inganni nessuno la fotografia istantanea di
Legambiente. Prima che qualcuno possa storcere il naso davanti
alla lettura dei risultati, occorre precisare che i prelievi
di Legambiente sono campionamenti puntuali e non continuativi.
In poche parole si tratta di un flash che coglie la condizione
di salute del mare al momento del prelievo. Nino Morabito,
presidente di Legambiente Calabria, lo spiega bene: «Le
analisi effettuate da Goletta Verde evidenziano una situazione
pressoché stazionaria rispetto agli anni precedenti.
Permane il forte deficit depurativo denunciato da anni».
Il punto dolente, allora, è sempre lo stesso. Depurazione
carente e carico di inquinamento che si riversa direttamente
a mare. «Come se non bastasse – continua Nino Morabito – l’inquinamento
minaccia un territorio già ingiuriato dal cemento abusivo
in riva al mare. Chiediamo all’amministrazione regionale
di prendere una volta per tutte provvedimenti seri per risolvere
i problemi della depurazione». E’ toccato ai rappresentanti
dei Comuni di Tropea, Nicotera e Ricadi, nonché all’assessore
della Provincia di Vibo Valentia, Francesco Marcianò,
illustrare gli sforzi attuati in materia ambientale nei rispettivi
territori. Lo sforzo è in atto, ma non è ancora
sufficiente a ripristinare condizioni ottimali di vivibilità ambientale.
VERSANTE TIRRENICO
Superano l’esame dei prelievi, effettuati la scorsa settimana,
Praia a Mare, Scalea, Diamante, Cetraro, Amantea, Gizzeria,
Nicotera, Ricadi, Tropea, Pizzo Calabro, Joppolo, Palmi, Bagnara
Calabra e Scilla. Fortemente inquinato il tratto del litorale
sud di Villa San Giovanni.
VERSANTE IONICO
Nessun problema in provincia di Crotone, precisamente a Isola
Capo Rizzuto, Crotone e Cirò Marina. In provincia di
Reggio Calabria, invece, l’esame è superato nei
tre punti prelievo di Reggio città, così pure
a Motta San Giovanni, a Bova Marina, a Brancaleone, a Locri,
a Siderno e a Caulonia. Per quanto riguarda la provincia di
Cosenza, Rossano e Roseto Capo Spulico hanno avuto il via libero
di Goletta verde. Cosa dire, invece, dello stato di salute
delle acque interne? La situazione è dovunque allarmante.
Sono risultati inquinati la foce del fiume Lao nei pressi di
Scalea, il torrente Turrina presso Lamezia Terme e la foce
del Mesima a cavallo delle province di Reggio Calabria e Vibo
Valentia. Ancora criticità per il torrente Fiumarella
a Pellaro e la foce della fiumara Bonamico, rispettivamente
nei pressi di Pellaro e di Bovalino. Leggermente inquinato
la foce di un canale a Bivona, in provincia di Vibo Valentia.
Insomma, non bisogna abbassare la guardia, anche perché per
come spiegato da Franco Saragò, componente della segreteria
Calabria, «nonostante il quadro non eccessivamente preoccupante,
bisogna annotare che i risultati di quest’anno sono stati
favoriti da una ridotta presenza turistica». Se questo è vero,
significa che il disastro degli anni passati ha lasciato il
segno. E la Regione Calabria a tutt’oggi si trincera
propagandando la gestione commissariale per l’emergenza
ambientale.
Infine il Corepla, consorzio nazionale per la plastica, ha
fornito i dati sulla raccolta differenziata. La raccolta media
procapite di plastica per ciascuna provincia è la seguente:
Catanzaro 2,65Kg; Cosenza 3,42 Kg; Crotone 0,9 Kg; Reggio 2,51
Kg; Vibo 1,68 Kg. Troppo poco rispetto alla media nazionale
rilevata per il 2007 che è del 7,7 Kg.
Giuseppe Campisi