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“Apcom”
– Lunedì 30 luglio 2007 |
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Mare/
Calabria, da Legambiente mappa abusivismo e inquinamento
«Coste
schiacciate da cemento abusivo», dice Goletta Verde
Vibo Valentia,
30 lug. (Apcom) - Mille 737 infrazioni su 715 chilometri di
costa, 380 sequestri, 243 denunce nel 2006. Questi i numeri
dell'abusivismo sulle coste calabresi resi noti oggi da Goletta
Verde di Legambiente, che in questi giorni sta monitorando le
condizioni delle spiagge nella regione. Secondo Goletta Verde,
la Calabria occupa un «non invidiabile terzo posto per
quanto riguarda la classifica dell'abusivismo edilizio: gli
oltre 700 chilometri di costa calabrese, indifesa preda di speculatori
e palazzinari, sono schiacciati da anni dal ciclo del cemento
abusivo».
Negli ultimi anni c'è qualche segnale positivo (l'abbattimento
dell'ecomostro di Copanello, la presa di posizione della Giunta
regionale contro il megavillaggio Europaradiso di Crotone) ma
secondo l'associazione ambientalista «restano tanti i
casi emblematici di mattone selvaggio, di speculazione edilizia
e di estorsioni» oltre ai nuovi ecomostri, per ultima
«la nuovissima Aviosuperfice di Scalea (CS) un aeroporto
di terza categoria a 100 metri dal mare adiacente al SIC Valle
del fiumi Lao».
Per quanto riguarda la situazione del mare, invece, Goletta
Verde, ha effettuato 19 prelievi in vari punti della costa catanzarese
e reggina. I risultati sono stati pubblicati oggi dal quotidiano
Il Domani: «tredici spiagge sono risultate non inquinate,
quattro leggermente inquinate e due, entrambe in provincia di
Reggio, altamente inquinate. Si tratta della foce del torrente
Fiumarella a Reggio Calabria, con valori di inquinamento superiori
a 200 volte i limiti di legge, e Melito Porto Salvo, con parametri
oltre 18 volte i limiti previsti».