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“Calabria
Ora ” – Venerdì 30 giugno 2006 - pag.
14 |
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Una
bandiera nera a Gizzeria
Legambiente
boccia la progettazione di una struttura alberghiera
LAMEZIA
TERME – Una bandiera nera da Legambiente al Comune di
Gizzeria.
L’attacco dell’associazione ambientalista si riferisce
al progetto di realizzazione di una struttura alberghiera all’interno
dell’area dei “Laghi La Vota”, ultimo lago
costiero con acque salmastre di tutta la costa tirrenica calabrese,
un luogo di sosta importantissimo per molte specie migratrici
come il falco pescatore e il falco di palude.
«Legambiente continua a parlare per sentito dire, come
ha già fatto in passato, senza mantenere il senso della
realtà. Fa demagogia e non conosce i fatti».
E’ così che si difende dalle accuse il sindaco
di Gizzeria Michele Rosato. Sulla questione, dice, c’è
un’enorme confusione.
«Il Comune ha solamente approvato il progetto preliminare.
Poi si tratta di una iniziativa che porterà avanti Italia
Turismo, una società di Sviluppo Italia e di proprietà
del Ministero delle Attività produttive. Il contratto
di programma è stato approvato il 27 marzo scorso per
49 milioni di euro, quindi circa 100 miliardi delle vecchie
lire. Di questi, una quota è del Ministero, una della
Regione e una quota è dei privati, tra cui l’Isil
del gruppo Fiat e Marciagallo. Quindi il Comune non ha nulla
a che vedere con la realizzazione del progetto, ribadisco».
Ha “solo” la colpa (o il merito? Non si è
ben capito dallo scambio di battute Rosato) di aver approvato.
E sulla costituzione della Spa, che è proprio il cuore
dell’attacco di Legambiente, Rosato afferma: «Questa
Spa di cui si parla in realtà il Comune non l’ha
ancora costituita. Nascerà per gestire alcuni servizi,
idrici, di illuminazione e altri servizi, e non per gestire
questo progetto. La realizzazione del progetto sarà affidata
interamente a Sviluppo Italia Turismo. Che Legambiente si informi
prima di parlare».
La confusione sui numeri, alla fine, sembra esserci davvero:
Legambiente parla di 180 milioni di euro, mentre Sviluppo Italia
di 49. Anche sui posti letto non c’è accordo. Quattromila
sono i letti contati dagli ambientalisti, quattrocento quelli
menzionati da Sviluppo Italia.
Eliseo Bevivino, membro di Sviluppo Italia, nonché amministratore
delegato di Lameziaeuropa afferma che i dati ufficiali «sono
quelli del contratto di programma di Turismo di Sviluppo Italia».
La stima dei flussi turistici prevede novecentomila presenze
annue per un turismo che non sarà solo concentrato nei
mesi estivi ma che si distribuirà nel corso dell’intero
anno grazie alle attività sportive e ai convegni. L’Agenzia
per lo sviluppo economico prevede 4.300 nuovi posti di lavoro
solo per le strutture in cantiere, a cui si aggiungeranno le
possibilità occupazionali create dai servizi che affiancheranno
la struttura.
Bevivino continua: «Sinceramente non mi pare che a Gizzeria
e in quell’area circostante ci sia qualcosa di tale pregio
nelle condizioni ambientali da impedire la realizzazione di
questo progetto. Il mondo deve convivere con il progresso».
L’ex sottosegretario alle Attività produttive Giuseppe
Galati nel marzo scorso incontrava Scajola per la firma dei
contratti e testimoniava il suo impegno, davanti al ministro,
nella realizzazione del progetto e nell’attenzione al
mezzogiorno.
Cinzia
Guadagnuolo