|
“Il
Quotidiano della Calabria” – Venerdì
30 giugno 2006 - pag. 17 |
|
Reggio
Calabria. Goletta Verde assegna le bandiere nere a quattordici
"pirati del mare"
Legambiente
"premia" i peggiori
Sul
podio, per la Calabria, il sindaco di Gizzeria Michele Rosato
Goletta
Verde assegna le 14 bandiere nere di Legambiente, c'è
anche il sindaco di Gizzeria tra i nuovi "pirati
del mare".
Presentato inoltre un disegno di legge per la riconversione
della società "Stretto di Messina Spa". Sull'imbarcazione
"Pietro Micca", la bellissima nave a vapore attraccata
al porto di Reggio Calabria, ad attribuire le bandiere nere
sono stati Roberto Della Seta, presidente nazionale
Legambiente, ed esponenti dell'associazione ambientalista: Sebastiano
Venneri, responsabile mare, Rossella Muroni,
responsabile campagne, Nuccio Barillà,
segreteria regionale Calabria, Antonino Morabito,
coordinatore regionale Calabria e Salvatore Granata,
segretario regionale Sicilia. La mappa dei nuovi "pirati
del mare" è estesa da nord a sud: l'assessore ai
trasporti della Regione Friuli, le Giunta regionali di Veneto
e Sicilia, il Consorzio interprovinciale del Parco del Delta
del Po e il presidente del Parco Nazionale dell'Arcipelago della
Maddalena, il Consiglio comunale di Ospedaletti, l'Amministrazione
comunale di San Vincenzo (Li) e quella di Fondi (Lt), e poi
la Marinella Spa di Sarzana (Sp), la Raffineria Api di Falconara
(An), la Società Penta srl di San Felice Circeo (Lt),
lo stabilimento balneare Sole e Luna di Marechiaro, Anzio (Rm),
ed infine il sindaco di Gizzeria (Cz) e il primo cittadino di
Lipari (Me). Nella nostra regione il "riconoscimento"
è andato al sindaco di Gizzeria Michele Rosato «per
aver costituito una Spa - così recita la motivazione
- per gestire i servizi e il campo da golf dell'ipotizzato progetto
di realizzazione turistico alberghiera Simeri Crichi all'interno
del sito di importanza comunitaria Lago la Vota».
La costruzione prevede la realizzazione di circa 4.000 posti
letto, un campo da golf e le relative strutture ricettive. Il
costo, quasi 180 milioni di euro, si dovrebbe avvalere anche
di un contributo pubblico (Stato e Regione Calabria) di oltre
100 milioni di euro. I Laghi la Vota rappresentano l'ultimo
lago costiero con acque salmastre di tutta la costa tirrenica
calabrese, un luogo di sosta importantissimo per molte specie
migratrici come il falco pescatore e il falco di palude. «La
consegna delle Bandiere nere di Legambiente è un attestato
di disistima - dichiara Della Seta - come ogni anno è
un appuntamento che ci mette di fronte alle due facce del nostro
mare. Quello suggestivo dei borghi marini e delle spiagge incontaminate,
ma anche quello martoriato dalla cementificazione selvaggia,
dalla cattiva depurazione e dall'industrializzazione sulle coste.
Per risolvere i problemi del mare bisogna tenere ben presenti
queste due diverse realtà, valorizzando gli aspetti positivi
ed evitando di fare sconti a speculatori e pirati del mare».
Il disegno di legge per la trasformazione della società
Stretto di Messina Spa in "Istituto per la ricerca, la
tutela dell'ambiente, lo sviluppo socio-economico dell'area
dello Stretto di Messina" è stato presentato dai
senatori della Margherita Francesco Ferrante (direttore generale
Legambiente) e Francesco Bruno.
«E' un carrozzone che va cambiato, con l'approvazione
del disegno di legge - spiega Barillà - il Governo avrebbe
la delega a trasformarla in un Istituto che potrebbe sfruttare
gli studi già effettuati per la realizzazione di attività
e progetti finalizzati alla tutela del territorio». «Un
governo che si dice orientato a una fase post Ponte - prosegue
- adesso deve farsi misurare il polso». Anche la Regione
Calabria è chiamata alla prova dei fatti: «Si è
pronunciata contro il Ponte, non ha senso - conclude Barillà
- che continui a mantenere un proprio rappresentante nella società
Stretto di Messina, anche alla Giunta Loiero chiediamo una coerenza
che sicuramente ci sarà».