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LE NOTIZIE
 
“Il Quotidiano della Calabria” – Mercoledì 28 settembre 2005 – pag. 28

 

Ricadi. Ampio successo per l'iniziativa promossa da Legambiente

Lavorare tutti insieme per un mondo più pulito

Franco Saragò: «Un buon esempio per i giovani»

 

Puliamo il Mondo
RICADI - I tre giorni per pulire un po' il pianeta sono passati. Ogni anno a settembre milioni di persone in tutto il mondo si rimboccano le maniche, infilano guanti da lavoro, cappelli in testa, pettorine e si impegnano a rendere le città, le spiagge e i boschi più naturali e puliti. Un modo per dire "ti vogliamo bene pianeta".
Tutto questo anche in Italia grazie a Legambiente, il comitato Puliamo il Mondo, i circoli e tutti gli associati e volontari di altre associazioni, i ragazzi quelli della banda del cigno. Nel territorio il locale circolo ha scelto due siti da pulire grazie all'impegno e il lavoro di quasi duecento ragazzi delle scuole medie di Ricadi. E per alcune motivazioni di fondo. In primis lo stato di totale abbandono di entrambi i siti. La Torre Ruffa nella frazione di Brivadi, importante dal punto di vista culturale, storico e naturalistico. Perché anticamente una torre di avvistamento soprattutto per il mare e con alle spalle la fiumara Ruffa in un paesaggio collinare mozzafiato. Purtroppo è ancora in una condizione di discarica abusiva a cielo aperto con vari rifiuti ingombranti nel dirupo, carcasse di auto, elettrodomestici nel fondo della vallata della fiumara.
L'altro sito a Santa Domenica in via Stazione, scelto per il suo valore sociale per cui tale spazio verde era stato adibito per la cittadinanza. Una villetta comunale accanto alla stazione ferroviaria abbandonata da anni. Purtroppo anch'essa trasformata in una sorta di discarica per barche bruciate e numerosi rifiuti. Totalmente invasa da spine e sterpaglie e che da quando è stata aperta al pubblico, risulta completamente impraticabile. Purtroppo denaro pubblico speso inutilmente. Il presidente del circolo Legambiente, Franco Saragò, spiega che «la Torre Marrana rappresenta uno dei nostri simboli principali dal punto di vista storico-naturalistico e paesaggistico assieme alla fiumara Ruffa di grande interesse. La villetta a ridosso della stazione è nata per soddisfare i bisogni della cittadinanza di riunirsi, stare insieme in ambienti naturali perciò importante dal punto di vista naturalistico, ma soprattutto sociale. Abbiamo cercato di dare importanza soprattutto a tre aspetti e obiettivi: ambientali, sociali e culturali cercando di sottolineare, denunciare e valorizzare questi siti per restituirli a chi di competenza, puliti e usufruibili».
I ragazzi delle scuole medie accompagnati dai professori e dal dirigente scolastico sono stati accolti nei due luoghi di lavoro da volontari e associati che dai gazebo allestiti per l'occasione, hanno distribuito cappelli, pettorine e guanti da lavoro. In particolare sono stati informati anche con alcuni depliant delle tre giornate ambientali e sul loro significato. Ad accoglierli Osvaldo Giofré, associato e uno degli organizzatori dell'iniziativa e l'assessore all'ambiente della provincia vibonese Matteo Malerba che ha relazionato sull'importanza dei temi riguardanti l'educazione ambientale. E poi tutti al lavoro. Socio Legambiente e organizzatore della giornata, Emanuele Miano, si sofferma su alcune questioni. «Anche noi abbiamo partecipato con gioia a questa giornata di alto valore educativo per i ragazzi delle scuole medie delegati fra non molto ad essere loro organizzatori e ecomoschettieri del nostro territorio. E' importante instaurare comportamenti atti a preservare eventuali situazioni di degrado a cui si assiste quotidianamente. Salvaguardare l'ambiente significa produrre anche meno rifiuti, consumare di meno e meglio, come viene ribadito nel manuale di Puliamo il Mondo. Questo messaggio dovrebbe funzionare da monito per tutte le famiglie. La crescita dei rifiuti degli ultimi anni ha creato diversi problemi e l'avanzare della tecnologia dovrebbe aiutare il processo di smaltimento. Ma forse ancor più è necessario prevenire da parte nostra l'inquinamento spesso causato dall'uso superfluo e non indispensabile di alcuni prodotti e oggetti non recuperabili. Opportuna una politica attiva e operativa ecosostenibile». Entusiasta e impegnato anche il dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo di Ricadi Antonio Pontoriero. «Con piacere abbiamo accolto l'invito a partecipare alla manifestazione di Legambiente. L'educazione ambientale è un'attività didattica inserita nel piano dell'offerta formativa. Partecipare significa sensibilizzare gli alunni all'educazione ambientale e ciò è particolarmente importante nel territorio di Capo Vaticano dove l'abusivismo edilizio è una piaga più volte denunciata dalla stessa associazione ambientalista. La nostra è una scuola aperta all'esterno, agganciata strettamente all'extrascuola, conformemente alle domande che da essa provengono in quanto contesto socio-culturale ed economico. Il territorio è storia, è geografia, è arte, è politica ed è etica. È vita e perciò esso stesso scuola». L'assessore provinciale all'ambiente Matteo Malerba che ha partecipato con grande interesse alla giornata ha dato alcune indicazioni importanti. «Abbiamo aderito - spiega - come amministrazione provinciale e assessorato all'Ambiente con impegno a questa iniziativa con i comuni e le scuole. Molti progetti per l'anno scolastico in corso con i vari istituti, associazioni e Pro loco. Diamo un appoggio concreto anche nei prossimi anni con i lavori già programmati in tutta la costa per la messa in sicurezza e la migliore condizione dei nostri siti da valorizzare. Un impegno importante cercando di lavorare con umiltà». «La giornata è ottimamente riuscita - afferma Franco Saragò - nell'intento principale che consisteva nel restituire alla fruizione pubblica alcuni siti abbandonati, per dare la possibilità concreta di viverli. Come circolo di Legambiente siamo disponibili a prendere in carico e a firmare un protocollo d'intesa per gestire e mantenere questi luoghi. Inoltre abbiamo fatto richiesta all'assessorato all'Ambiente della provincia di bonifica della zona della torre Marrana e della fiumara Ruffa. Comunque soddisfatti che assieme a noi di Legambiente si sono mossi i comuni di Francica, Drapia, Zambrone e Rombiolo. Ringrazio per la collaborazione il dirigente scolastico Pontoriero, i professori e i ragazzi per la sensibilità e la volontà messa in atto. Il circolo Auser per la partecipazione attiva con i propri iscritti e i tanti cittadini che come in tutta Italia, hanno collaborato e hanno messo a disposizione anche dei mezzi e attrezzature meccaniche. Senza i quali non avremmo potuto raggiungere gli obiettivi prefissati e perciò la buona riuscita della manifestazione. Ringrazio i volontari e gli associati, la Provincia e soprattutto l'assessore Malerba, che ha patrocinato l'iniziativa e che dimostra grande sensibilità verso i temi dell'educazione ambientale. La presenza dell'assessore nei due siti di lavoro è stato un buon esempio per i ragazzi».
A chi di competenza la responsabilità di valorizzare il paesaggio soprattutto per quanto riguarda la zona della Torre Marrana e della fiumara Ruffa. Forse l'area necessita di un'adeguata sistemazione, con delimitazioni e staccionate per garantire sicurezza a chi vuole ammirare e godere del paesaggio. Un belvedere con la sua valenza storica che fino ad oggi è stato sfruttato solo come luogo di discarica abusiva a cielo aperto.
Puliamo il Mondo
E inoltre con le fotografie scattate prima, mentre e dopo i lavori, tutto è documentato al fine di rendere tutti sensibili e responsabili del proprio patrimonio ambientale, sociale e culturale.

Antonio Mangialavori

 

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