Tutto
questo anche in Italia grazie a Legambiente, il comitato
Puliamo il Mondo, i circoli e tutti gli associati e volontari
di altre associazioni, i ragazzi quelli della banda del
cigno. Nel territorio il locale circolo ha scelto due
siti da pulire grazie all'impegno e il lavoro di quasi
duecento ragazzi delle scuole medie di Ricadi. E per alcune
motivazioni di fondo. In primis lo stato di totale abbandono
di entrambi i siti. La Torre Ruffa nella frazione di Brivadi,
importante dal punto di vista culturale, storico e naturalistico.
Perché anticamente una torre di avvistamento soprattutto
per il mare e con alle spalle la fiumara Ruffa in un paesaggio
collinare mozzafiato. Purtroppo è ancora in una
condizione di discarica abusiva a cielo aperto con vari
rifiuti ingombranti nel dirupo, carcasse di auto, elettrodomestici
nel fondo della vallata della fiumara.
L'altro sito a Santa Domenica in via Stazione, scelto
per il suo valore sociale per cui tale spazio verde era
stato adibito per la cittadinanza. Una villetta comunale
accanto alla stazione ferroviaria abbandonata da anni.
Purtroppo anch'essa trasformata in una sorta di discarica
per barche bruciate e numerosi rifiuti. Totalmente invasa
da spine e sterpaglie e che da quando è stata aperta
al pubblico, risulta completamente impraticabile. Purtroppo
denaro pubblico speso inutilmente. Il presidente del circolo
Legambiente, Franco Saragò, spiega
che «la Torre Marrana rappresenta uno dei nostri
simboli principali dal punto di vista storico-naturalistico
e paesaggistico assieme alla fiumara Ruffa di grande interesse.
La villetta a ridosso della stazione è nata per
soddisfare i bisogni della cittadinanza di riunirsi, stare
insieme in ambienti naturali perciò importante
dal punto di vista naturalistico, ma soprattutto sociale.
Abbiamo cercato di dare importanza soprattutto a tre aspetti
e obiettivi: ambientali, sociali e culturali cercando
di sottolineare, denunciare e valorizzare questi siti
per restituirli a chi di competenza, puliti e usufruibili».
I ragazzi delle scuole medie accompagnati dai professori
e dal dirigente scolastico sono stati accolti nei due
luoghi di lavoro da volontari e associati che dai gazebo
allestiti per l'occasione, hanno distribuito cappelli,
pettorine e guanti da lavoro. In particolare sono stati
informati anche con alcuni depliant delle tre giornate
ambientali e sul loro significato. Ad accoglierli Osvaldo
Giofré, associato e uno degli organizzatori dell'iniziativa
e l'assessore all'ambiente della provincia vibonese Matteo
Malerba che ha relazionato sull'importanza dei temi riguardanti
l'educazione ambientale. E poi tutti al lavoro. Socio
Legambiente e organizzatore della giornata, Emanuele
Miano, si sofferma su alcune questioni. «Anche
noi abbiamo partecipato con gioia a questa giornata di
alto valore educativo per i ragazzi delle scuole medie
delegati fra non molto ad essere loro organizzatori e
ecomoschettieri del nostro territorio. E' importante instaurare
comportamenti atti a preservare eventuali situazioni di
degrado a cui si assiste quotidianamente. Salvaguardare
l'ambiente significa produrre anche meno rifiuti, consumare
di meno e meglio, come viene ribadito nel manuale di Puliamo
il Mondo. Questo messaggio dovrebbe funzionare da monito
per tutte le famiglie. La crescita dei rifiuti degli ultimi
anni ha creato diversi problemi e l'avanzare della tecnologia
dovrebbe aiutare il processo di smaltimento. Ma forse
ancor più è necessario prevenire da parte
nostra l'inquinamento spesso causato dall'uso superfluo
e non indispensabile di alcuni prodotti e oggetti non
recuperabili. Opportuna una politica attiva e operativa
ecosostenibile». Entusiasta e impegnato anche il
dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo di Ricadi
Antonio Pontoriero. «Con piacere
abbiamo accolto l'invito a partecipare alla manifestazione
di Legambiente. L'educazione ambientale è un'attività
didattica inserita nel piano dell'offerta formativa. Partecipare
significa sensibilizzare gli alunni all'educazione ambientale
e ciò è particolarmente importante nel territorio
di Capo Vaticano dove l'abusivismo edilizio è una
piaga più volte denunciata dalla stessa associazione
ambientalista. La nostra è una scuola aperta all'esterno,
agganciata strettamente all'extrascuola, conformemente
alle domande che da essa provengono in quanto contesto
socio-culturale ed economico. Il territorio è storia,
è geografia, è arte, è politica ed
è etica. È vita e perciò esso stesso
scuola». L'assessore provinciale all'ambiente Matteo
Malerba che ha partecipato con grande interesse
alla giornata ha dato alcune indicazioni importanti. «Abbiamo
aderito - spiega - come amministrazione provinciale e
assessorato all'Ambiente con impegno a questa iniziativa
con i comuni e le scuole. Molti progetti per l'anno scolastico
in corso con i vari istituti, associazioni e Pro loco.
Diamo un appoggio concreto anche nei prossimi anni con
i lavori già programmati in tutta la costa per
la messa in sicurezza e la migliore condizione dei nostri
siti da valorizzare. Un impegno importante cercando di
lavorare con umiltà». «La giornata
è ottimamente riuscita - afferma Franco
Saragò - nell'intento principale che consisteva
nel restituire alla fruizione pubblica alcuni siti abbandonati,
per dare la possibilità concreta di viverli. Come
circolo di Legambiente siamo disponibili a prendere in
carico e a firmare un protocollo d'intesa per gestire
e mantenere questi luoghi. Inoltre abbiamo fatto richiesta
all'assessorato all'Ambiente della provincia di bonifica
della zona della torre Marrana e della fiumara Ruffa.
Comunque soddisfatti che assieme a noi di Legambiente
si sono mossi i comuni di Francica, Drapia, Zambrone e
Rombiolo. Ringrazio per la collaborazione il dirigente
scolastico Pontoriero, i professori e i ragazzi per la
sensibilità e la volontà messa in atto.
Il circolo Auser per la partecipazione attiva con i propri
iscritti e i tanti cittadini che come in tutta Italia,
hanno collaborato e hanno messo a disposizione anche dei
mezzi e attrezzature meccaniche. Senza i quali non avremmo
potuto raggiungere gli obiettivi prefissati e perciò
la buona riuscita della manifestazione. Ringrazio i volontari
e gli associati, la Provincia e soprattutto l'assessore
Malerba, che ha patrocinato l'iniziativa e che dimostra
grande sensibilità verso i temi dell'educazione
ambientale. La presenza dell'assessore nei due siti di
lavoro è stato un buon esempio per i ragazzi».
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