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“Il
Quotidiano della Calabria”
– Venerdì 28 settembre 2007
- pag. 25 |
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Ricadi. Gli edifici siti a Santa Domenica.
A Drapia apposti i sigilli ad una discarica illegale
Sequestrato un complesso turistico
Operazione della Guardia di Finanza. La struttura risulterebbe
abusiva
RICADI – Un intero residence composto da complessive
dieci unità immobiliari al quale sono stati apposti
i sigilli poiché costruito, secondo quanto hanno reso
noto i militari della Guardia di Finanza, in assenza delle
necessarie concessioni e del nulla osta della Soprintendenza
dei Beni Archeologici.
Infatti, l’area in cui sorge il complesso risulta presente
nell’attuale piano regolatore generale come zona territoriale
agricola su cui insiste un vincolo di interesse archeologico
che subordina ogni trasformazione urbanistica ed edilizia al
preventivo via libera della competente Soprintendenza dei Beni
Archeologici, che può anche riservarsi la facoltà di
effettuare sopralluoghi preliminari e contestuali all’esecuzione
di qualsiasi attività di scavo.
In base a quanto rilevato dai finanzieri della Tenenza di Tropea,
proprio l’area circostante al residence sequestrato,
nel territorio di Santa Domenica, sarebbe stata sottoposta
a sbancamenti e livellamenti di notevole entità con
conseguente snaturamento del luogo e soprattutto con il rischio
ed il pericolo della perdita o della distruzione di eventuali
reperti paleontologici.
Le strutture abitative sequestrate, così come oggi appaiono,
sono state realizzate trasformando vecchi fabbricati rurali
risalenti agli anni ‘50 a cui sono stati modificati sagoma,
prospetti e volumetria.
I finanzieri, inoltre, hanno constatato l’aumento del
numero delle unità immobiliari.
Nel corso degli accertamenti, il personale delle Fiamme Gialle
ha constatato che per la realizzazione del residence sarebbero
stati adottati comportamenti al fine di eludere i controlli
e la normativa urbanistica.
Ai finanzieri che hanno effettuato i controlli, infatti, il
costruttore avrebbe esibito solo una semplice denuncia di inizio
attività presentata al Comune di Ricadi, per di più solo
per una delle tre strutture sequestrate, riguardante la manutenzione,
con restauro e risanamento conservativo, di un fabbricato rurale.
Va da sé, pertanto, che non poteva realizzarsi un complesso
residenziale dalle dimensioni non corrispondenti a quanto preesistente.
Il responsabile nonché gestore del complesso residenziale, è stato
segnalato alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia.
Drapia. Sempre i finanzieri della Tenenza
di Tropea hanno individuato e sequestrato un’area di
mq. 20.000, situata nel Comune del Poro adibita a discarica
abusiva
di
rifiuti pericolosi
ed insistente su una scarpata prospiciente sul torrente Lumia.
Le attività condotte hanno consentito, in particolare,
di cogliere in flagranza di reato C. L., autotrasportatore
di Tropea intento allo scarico incontrollato, in concorso con
il proprietario del fondo, D. F. del luogo, di calcinacci e
materiale da risulta provenienti da ristrutturazioni edilizie.
Materiali compresi tra i rifiuti speciali pericolosi.
Il costone sequestrato è risultato altresì ricettacolo
di materiale ferroso, infissi dismessi e terreno da riporto,
frammisti ai rifiuti pericolosi scoperti. Al termine delle
attività di controllo i militari della Finanza hanno
provveduto, oltre che al sequestro dell’area, al deferimento
delle due persone all’autorità giudiziaria.
gl. p.