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“Il
Giornale di Calabria”
– Venerdì 28 settembre 2007
- pag. 11 |
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La Guardia di Finanza sequestra un residence
nel Vibonese
VIBO VALENTIA -
I finanzieri della Tenenza di Tropea hanno posto sotto sequestro
penale un intero residence composto da
dieci unità immobiliari e denunciato tre persone. Il
sequestro è avvenuto a Santa Domenica di Ricadi, una
località turistica sulla costa vibonese, nel comprensorio
di Capo Vaticano. I lavori di costruzione erano stati eseguiti
in assenza della prevista concessione e del nulla osta della
Soprintendenza dei Beni Archeologici. Infatti, l’area
in cui sorge il complesso risulta individuata nell’attuale
piano regolatore generale come zona territoriale agricola su
cui insiste un “vincolo di interesse archeologico” che
subordina ogni trasformazione urbanistica ed edilizia al preventivo
nulla osta della competente Soprintendenza dei Beni Archeologici.
Ma nonostante ciò, l’area circostante al residence
sequestrato, è stata sottoposta a sbancamenti e livellamenti
di notevole entità con conseguente snaturamento del
luogo e soprattutto con il rischio ed il pericolo della perdita
o della distruzione di eventuali reperti paleontologi. Le strutture
abitative sequestrate, così come oggi appaiono, sono
state realizzate trasformando vecchi fabbricati rurali risalenti
agli anni ‘50 a cui sono stati modificati sagoma, prospetti
e volumetrie. I finanzieri hanno inoltre constatato l’aumento
del numero delle unità immobiliari. Nel corso degli
accertamenti i militari hanno constatato che sono stati elusi
i controlli e la normativa urbanistica. Ai finanzieri che hanno
effettuato i controlli, infatti il costruttore, ha esibito
solo una semplice denuncia di inizio attività presentata
al Comune di Ricadi, per di più solo per una delle tre
strutture sequestrate, riguardante la manutenzione, con restauro
e risanamento conservativo di un fabbricato rurale. Il responsabile
nonché gestore del complesso residenziale è stato
segnalato alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia.