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“Il
Quotidiano della Calabria” – Venerdì
27 ottobre 2006 - pag. 29 |
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Diciannove
le persone denunciate tra Capo Vaticano e Nicotera Marina
Abusivismo
edilizio e tutela ambientale
Operazione
dei carabinieri di Tropea. Riscontrate numerose irregolarità
NEGLI ultimi
giorni i carabinieri della compagnia di Tropea agli ordini del
capitano Raffaele Rivola, con i militari del Norm, diretti dal
tenente Paolo Nichilo, e delle stazioni di Nicotera Marina,
Limbadi e Spilinga hanno effettuato una serie di servizi a tutela
dell’ambiente per reprimere reati che minacciano seriamente
l’integrità del territorio.
Nonostante l’estate sia ormai già terminata ed
i turisti siano partiti, quindi, l’azione dei militari
dell’Arma per la tutela dell’ambiente non si ferma.
I servizi, complessivamente, hanno portato a sequestrare numerosi
manufatti abusivi e denunciare complessivamente diciannove persone
nella fascia costiera da Capo Vaticano a Nicotera Marina.
L’episodio più grave è stato riscontrato
a Nicotera Marina dove sette persone, tutte
residenti nella cittadina, sono state deferite per aver modificato
abusivamente il corso del torrente “Fossa San Giovanni”
deviandone le acque e non consentendone il regolare deflusso
in mare, con gravi immaginabili conseguenze dal punto di vista
ambientale.
Sempre a Nicotera Marina altre cinque persone tra le quali una
fiorentina, tre reggini e una nicoterese, sono state denunciate
per aver occupato il lungomare abusivamente e realizzato aiuole
e panchine.
Durante i controlli due persone, un sessantenne e un cinquantenne
della provincia di Reggio Calabria, sono state deferite perché
sorprese a realizzare un immobile senza le autorizzazioni mentre
altre due persone, una di Ricadi e una di Limbadi
sono state denunciate perché sorprese ad eseguire lavori
su immobili già sottoposti a sequestro.
In ultimo, tre persone sempre originarie della provincia di
Reggio Calabria, amministratori e proprietari di un residence
nel territorio di Ricadi, sono state denunciate per aver scaricato
liquami fognari sulla sede stradale, rendendo tutta la zona
maleodorante e malsana.
Su tutti i manufatti abusivi, nonché sulle aree violate,
i militari dell’Arma hanno apposti i sigilli.
Dopo gli ottimi risultati conseguiti in questo settore, nei
mesi estivi, in cui numerose sono state le denunce per abusi
ed inquinamenti lungo la fascia costiera, con positivi apprezzamenti
anche da parte di cittadini e turisti, restano molte le condotte
illecite da reprimere, per evitare il deterioramento dell’ecosistema
e dei bellissimi paesaggi che rendono Tropea e la sua costa
così attrattivi, non solo in estate. Proprio per questo
motivo i controlli proseguiranno senza soluzione di continuità.
gl.
p.