«La
scelta del sito – ha spiegato Franco Saragò,
responsabile del locale circolo di Legambiente - è
stata dettata dall’esigenza di rendere fruibile
l'area. Lo scopo del reiterare l'intervento sulla stessa
area è quello di spronare ancora una volta chi
di competenza affinché voglia mantenere, arredare
e rendere fruibile questo bel sito, che, a pochi metri
della locale stazione ferroviaria, costituisce una delle
poche aree a disposizione dei cittadini». La pulizia
vera e propria è stata anticipata da una passeggiata
ecologico-didattica. Gli alunni, nel tragitto che dalla
scuola li ha portati al sito prescelto, accompagnati dai
volontari del circolo Legambiente, hanno visitato luoghi
di particolare pregio, ma che purtroppo da anni versano
in uno stato di degrado. Gli stessi volontari hanno loro
spiegato l’importanza di non assuefarsi al degrado
dell’ambiente in cui viviamo, ma di curarlo come
fosse la propria casa, e dell’impossibilità
di liberarsi dei nostri rifiuti nell’ambiente circostante,
senza pagarne gravemente le conseguenze con la stessa
nostra salute. Agli studenti ed a tutti i partecipanti
sono stati distribuiti gli attrezzi per la pulizia, cappellini
e guanti.
«Una giornata fantastica – ha dichiarato Osvaldo
Giofrè, tra i promotori - ma non certo inattesa.
Come non certo inatteso è stato vedere tutti quei
ragazzini, oltre cento, che, attrezzati di cappellino,
scopa, rastrelli e buste non si sono certo risparmiati
a pulire ancora una volta uno spazio pubblico abbandonato
a sé stesso per l'incuria dei grandi, da chi quindi
dovrebbe dare esempio ed essere la loro guida».
«Quale legale rappresentante dell’Istituto
comprensivo di Ricadi – ha commentato poi il dirigente
Pontoriero - ritengo che la partecipazione degli alunni
della scuola secondaria di I° grado alla giornata
ambientalista abbia una valenza altamente istruttiva e
formativa. Tale manifestazione, infatti, contribuisce
– ha proseguito – a sviluppare bene il sapere,
il saper fare e il sapere essere degli alunni e li avvicina
alle problematiche ambientaliste».
Anche quest’anno è stato presente alla giornata
ecologica l’assessore provinciale all'Ambiente Matteo
Malerba.
«L'Amministrazione provinciale – ha dichiarato
Malerba – ha investito molto nel campo della tutela
dell’ambiente ed in particolare per la raccolta
differenziata sia con progetti ed iniziative proprie di
educazione ambientale che con l'adesione a varie altre
iniziative. Ho constatato poi con soddisfazione –
ha aggiunto – che in questi anni si è registrato
un considerevole aumento della sensibilità ambientale
ed una maggiore partecipazione anche di tante amministrazioni
locali. Ci aspettiamo però – ha continuato
Malerba - dei riscontri sempre maggiori da parte delle
stesse, soprattutto nel campo della vigilanza e della
raccolta dei rifiuti». Plaudendo all’iniziativa
di Legambiente, l’assessore, ha auspicato per la
soluzione dei tanti problemi del territorio, specie nel
campo della raccolta differenziata, un’azione sinergica
tra associazioni, enti locali, Provincia e società
consortili».
«L’auspicio è – ha ripreso Franco
Saragò – che le crescenti adesioni da parte
dei Comuni, delle scuole e delle varie associazioni e
il vivo interesse manifestato dai cittadini verso queste
iniziative, siano un segnale tangibile di una cultura
ambientalista che va sempre di più ad aumentare
specialmente nelle nuove generazioni e che ci consente
di immaginare, con una buona dose di ottimismo, un futuro
più attento e rispettoso nei confronti dell’ambiente».
Domenico
Princi
Una
giornata davvero indimenticabile
Invidio
mio papà quando mi racconta dell’inizio dei
suoi anni scolastici: il primo di ottobre! Iniziare la
scuola a metà settembre con il sole ancora caldissimo
ed il mare, adesso, finalmente pulito, devo essere sincera,
non mi riempiva di gioia. Primi obiettivi di vacanza:
Festa di S. Cosma e Damiano e poi, lontanissimo, il ponte
di Ognissanti… Natale: una chimera. Poi d’improvviso,
mercoledì scorso è giunta inaspettata e
gradita una bellissima notizia; la professoressa di italiano,
leggendo la circolare del dirigente scolastico, ci comunica
che sabato 23 la scuola secondaria di I° grado di
Ricadi parteciperà all’iniziativa di Legambiente
“Puliamo il Mondo”.
Trascorrere una bella mattinata d’estate insieme
con tutti i compagni, sarebbe stato il giorno più
bello delle vacanze, e tutto questo, per ironia della
sorte, proprio per mezzo della scuola. Un giorno durante
il quale tantissime persone in tutto il mondo, con il
cappellino giallo in testa e un paio di guanti, con la
gioia dello stare insieme, s’impegnano per rendere
più belli e puliti giardini pubblici, boschi, spiagge
e luoghi d’incontro deturpati dal malcostume dei
cittadini e dalle distrazioni colpevoli delle amministrazioni
pubbliche. Così, sabato mattina è stato
più facile alzarsi dal letto; non c’era allo
specchio il muso lungo dei giorni precedenti; un paio
di jeans, maglietta, scarpe da tennis e per bagaglio non
il peso dei libri, ma un bel panino da gustare insieme
in una pausa del faticoso compito che ci attendeva. Giunti
a scuola, abbiamo atteso l’arrivo di un rappresentante
di Legambiente, che insieme ai nostri insegnanti ci ha
condotti verso il luogo oggetto della nostra “missione”:
i giardinetti pubblici, vicino la stazione ferroviaria
di Santa Domenica, il mio paese. Lungo il percorso ci
è stata fatta notare la presenza di rifiuti abbandonati
sull’asfalto, fuori dai cassonetti, in Piazza Mercato
da cittadini sicuramente incivili; ma né io, né
altri miei compagni, nell’andare a scuola e facendo
lo stesso percorso, ci eravamo accorti di questo…
Siamo scesi poi verso l’affaccio a mare e lì
abbiamo potuto osservare, insieme ad un mare stupendo,
con in lontananza le isolette della spiaggia di Formicoli
a sud e la splendida baia di Riaci a nord, l’angusto
sottopasso ferroviario, che abbiamo dovuto attraversare,
che immetteva in una lunga strada dissestata, piena di
grosse buche e di… carta igienica… sì,
carta igienica fuoriuscita dalle fogne, perché,
ci è stato spiegato, basta un acquazzone per far
saltare i tombini.
Ci è stato fatto notare come, a ridosso della spiaggia,
vicino lo Scoglio Grande, simbolo del mare di Santa Domenica
e presente in tutti i depliants turistici che propagandano
la bellezza dei nostri luoghi, era stato costruito un
albergo, non solo a pochi passi dalla spiaggia, ma anche
sotto il costone di arenaria che caratterizza la nostra
bella costa, ma che spesso frana… e proprio lì
mio papà mi aveva fatto vedere, una volta, dei
cavi d’acciaio che imbracavano il costone per evitare
di farlo cadere giù. Ora che ci è stato
fatto notare, tutto ciò sembra incredibile!
Come fanno i “grandi” a fare queste cose?...
e noi, come facciamo a non accorgerci di nulla? Finalmente
siamo giunti sul luogo da ripulire. Basta con le parole!...
ora bisogna darsi da fare. Come tante formiche operose
ci siamo lanciati nell’impresa.
La cosa che mi ha colpito di più è il vedere
che non eravamo noi di terza i più sudati, sebbene
i più informati sulle problematiche ambientali
dai nostri professori, sebbene avessimo già partecipato
ad altre manifestazioni di Legambiente, ma i ragazzi di
“prima media”… La cosa mi ha fatto un
po’ pensare: non dovevamo essere noi “grandi”
di esempio ai ragazzi più piccoli? Non avverrà
che crescendo, il nostro impegno a mantenere pulito l’ambiente
diminuirà? Non avverrà che diventando grandi
dimenticheremo anche questa bellissima giornata?
Irene
Nardone
III D scuola media
Santa Domenica
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