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“Calabria Ora ” – Mercoledì 27 settembre 2006 - pag. 27

 

Ragazzi a lezione di ecologia

Grande partecipazione all’iniziativa organizzata da Legambiente

 

RICADI – Restituire al territorio la sua bellezza naturale. Questo l’intento di “Puliamo il Mondo”, l’edizione di “Clean Up The World”, l’appuntamento di volontariato ambientale più conosciuto a livello mondiale. Anche quest’anno l’iniziativa è stata organizzata dal circolo locale di Legambiente in collaborazione con l'Istituto Comprensivo di Ricadi e con il locale circolo Auser. Per questa edizione i volontari hanno deciso di ripulire un giardinetto pubblico di via Stazione a Santa Domenica e l’adiacente stazione ferroviaria.
Puliamo il Mondo
Puliamo il Mondo

«La scelta del sito – ha spiegato Franco Saragò, responsabile del locale circolo di Legambiente - è stata dettata dall’esigenza di rendere fruibile l'area. Lo scopo del reiterare l'intervento sulla stessa area è quello di spronare ancora una volta chi di competenza affinché voglia mantenere, arredare e rendere fruibile questo bel sito, che, a pochi metri della locale stazione ferroviaria, costituisce una delle poche aree a disposizione dei cittadini». La pulizia vera e propria è stata anticipata da una passeggiata ecologico-didattica. Gli alunni, nel tragitto che dalla scuola li ha portati al sito prescelto, accompagnati dai volontari del circolo Legambiente, hanno visitato luoghi di particolare pregio, ma che purtroppo da anni versano in uno stato di degrado. Gli stessi volontari hanno loro spiegato l’importanza di non assuefarsi al degrado dell’ambiente in cui viviamo, ma di curarlo come fosse la propria casa, e dell’impossibilità di liberarsi dei nostri rifiuti nell’ambiente circostante, senza pagarne gravemente le conseguenze con la stessa nostra salute. Agli studenti ed a tutti i partecipanti sono stati distribuiti gli attrezzi per la pulizia, cappellini e guanti.
«Una giornata fantastica – ha dichiarato Osvaldo Giofrè, tra i promotori - ma non certo inattesa. Come non certo inatteso è stato vedere tutti quei ragazzini, oltre cento, che, attrezzati di cappellino, scopa, rastrelli e buste non si sono certo risparmiati a pulire ancora una volta uno spazio pubblico abbandonato a sé stesso per l'incuria dei grandi, da chi quindi dovrebbe dare esempio ed essere la loro guida».
«Quale legale rappresentante dell’Istituto comprensivo di Ricadi – ha commentato poi il dirigente Pontoriero - ritengo che la partecipazione degli alunni della scuola secondaria di I° grado alla giornata ambientalista abbia una valenza altamente istruttiva e formativa. Tale manifestazione, infatti, contribuisce – ha proseguito – a sviluppare bene il sapere, il saper fare e il sapere essere degli alunni e li avvicina alle problematiche ambientaliste».
Anche quest’anno è stato presente alla giornata ecologica l’assessore provinciale all'Ambiente Matteo Malerba.
«L'Amministrazione provinciale – ha dichiarato Malerba – ha investito molto nel campo della tutela dell’ambiente ed in particolare per la raccolta differenziata sia con progetti ed iniziative proprie di educazione ambientale che con l'adesione a varie altre iniziative. Ho constatato poi con soddisfazione – ha aggiunto – che in questi anni si è registrato un considerevole aumento della sensibilità ambientale ed una maggiore partecipazione anche di tante amministrazioni locali. Ci aspettiamo però – ha continuato Malerba - dei riscontri sempre maggiori da parte delle stesse, soprattutto nel campo della vigilanza e della raccolta dei rifiuti». Plaudendo all’iniziativa di Legambiente, l’assessore, ha auspicato per la soluzione dei tanti problemi del territorio, specie nel campo della raccolta differenziata, un’azione sinergica tra associazioni, enti locali, Provincia e società consortili».
«L’auspicio è – ha ripreso Franco Saragò – che le crescenti adesioni da parte dei Comuni, delle scuole e delle varie associazioni e il vivo interesse manifestato dai cittadini verso queste iniziative, siano un segnale tangibile di una cultura ambientalista che va sempre di più ad aumentare specialmente nelle nuove generazioni e che ci consente di immaginare, con una buona dose di ottimismo, un futuro più attento e rispettoso nei confronti dell’ambiente».

Domenico Princi

 

Una giornata davvero indimenticabile


Invidio mio papà quando mi racconta dell’inizio dei suoi anni scolastici: il primo di ottobre! Iniziare la scuola a metà settembre con il sole ancora caldissimo ed il mare, adesso, finalmente pulito, devo essere sincera, non mi riempiva di gioia. Primi obiettivi di vacanza: Festa di S. Cosma e Damiano e poi, lontanissimo, il ponte di Ognissanti… Natale: una chimera. Poi d’improvviso, mercoledì scorso è giunta inaspettata e gradita una bellissima notizia; la professoressa di italiano, leggendo la circolare del dirigente scolastico, ci comunica che sabato 23 la scuola secondaria di I° grado di Ricadi parteciperà all’iniziativa di Legambiente “Puliamo il Mondo”.
Trascorrere una bella mattinata d’estate insieme con tutti i compagni, sarebbe stato il giorno più bello delle vacanze, e tutto questo, per ironia della sorte, proprio per mezzo della scuola. Un giorno durante il quale tantissime persone in tutto il mondo, con il cappellino giallo in testa e un paio di guanti, con la gioia dello stare insieme, s’impegnano per rendere più belli e puliti giardini pubblici, boschi, spiagge e luoghi d’incontro deturpati dal malcostume dei cittadini e dalle distrazioni colpevoli delle amministrazioni pubbliche. Così, sabato mattina è stato più facile alzarsi dal letto; non c’era allo specchio il muso lungo dei giorni precedenti; un paio di jeans, maglietta, scarpe da tennis e per bagaglio non il peso dei libri, ma un bel panino da gustare insieme in una pausa del faticoso compito che ci attendeva. Giunti a scuola, abbiamo atteso l’arrivo di un rappresentante di Legambiente, che insieme ai nostri insegnanti ci ha condotti verso il luogo oggetto della nostra “missione”: i giardinetti pubblici, vicino la stazione ferroviaria di Santa Domenica, il mio paese. Lungo il percorso ci è stata fatta notare la presenza di rifiuti abbandonati sull’asfalto, fuori dai cassonetti, in Piazza Mercato da cittadini sicuramente incivili; ma né io, né altri miei compagni, nell’andare a scuola e facendo lo stesso percorso, ci eravamo accorti di questo… Siamo scesi poi verso l’affaccio a mare e lì abbiamo potuto osservare, insieme ad un mare stupendo, con in lontananza le isolette della spiaggia di Formicoli a sud e la splendida baia di Riaci a nord, l’angusto sottopasso ferroviario, che abbiamo dovuto attraversare, che immetteva in una lunga strada dissestata, piena di grosse buche e di… carta igienica… sì, carta igienica fuoriuscita dalle fogne, perché, ci è stato spiegato, basta un acquazzone per far saltare i tombini.
Ci è stato fatto notare come, a ridosso della spiaggia, vicino lo Scoglio Grande, simbolo del mare di Santa Domenica e presente in tutti i depliants turistici che propagandano la bellezza dei nostri luoghi, era stato costruito un albergo, non solo a pochi passi dalla spiaggia, ma anche sotto il costone di arenaria che caratterizza la nostra bella costa, ma che spesso frana… e proprio lì mio papà mi aveva fatto vedere, una volta, dei cavi d’acciaio che imbracavano il costone per evitare di farlo cadere giù. Ora che ci è stato fatto notare, tutto ciò sembra incredibile!
Come fanno i “grandi” a fare queste cose?... e noi, come facciamo a non accorgerci di nulla? Finalmente siamo giunti sul luogo da ripulire. Basta con le parole!... ora bisogna darsi da fare. Come tante formiche operose ci siamo lanciati nell’impresa.
La cosa che mi ha colpito di più è il vedere che non eravamo noi di terza i più sudati, sebbene i più informati sulle problematiche ambientali dai nostri professori, sebbene avessimo già partecipato ad altre manifestazioni di Legambiente, ma i ragazzi di “prima media”… La cosa mi ha fatto un po’ pensare: non dovevamo essere noi “grandi” di esempio ai ragazzi più piccoli? Non avverrà che crescendo, il nostro impegno a mantenere pulito l’ambiente diminuirà? Non avverrà che diventando grandi dimenticheremo anche questa bellissima giornata?

Irene Nardone
III D scuola media
Santa Domenica

 

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