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“Calabria Ora”
– Giovedì 25 ottobre 2007
- pag. 41 |
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Lezione di ecologia a Nicotera
Promosso da Legambiente e Pro loco un incontro con gli studenti
NICOTERA – E’ possibile sensibilizzare le giovani
generazioni ai temi dell’ambiente e alla pratica di virtuosi
comportamenti ecologici? E’ possibile orientare i cittadini
verso quei piccoli gesti quotidiani, apparentemente insignificanti,
ma che invece assumono un grande valore di salvaguardia ambientale
e di senso civico? Sembrerebbe di sì. E a dare una risposta
a queste semplici domande ci pensa, ogni anno, Legambiente,
che non viene mai meno all’impegno della sensibilizzazione
con lo scopo di veicolare il messaggio, innanzitutto, alle
generazioni in età scolare, ma anche ai cittadini adulti.
Con il fondamentale supporto logistico della Pro loco di Nicotera
presieduta da Giovanni Bianco, è stata organizzata,
nei giorni scorsi, una giornata di riflessione sulle tematiche
ambientali dedicata ai ragazzi della scuola media e primaria,
ben consapevoli del tema in parola grazie alla sensibilità educativa
dei dirigenti e di tutto il corpo docente. A presiedere la
tavola rotonda l’assessore provinciale all’Ambiente,
Matteo Malerba, il responsabile di Legambiente, Franco Saragò,
Giovanni Bianco per la Pro loco, Gaetano Aurelio, docente della
scuola primaria e responsabile dell’oratorio diocesano “Don
Staropoli”. Nel corso dell’incontro sono state
illustrate le iniziative messe in campo da Legambiente in materia
di energie alternative. Franco Saragò, in particolare,
si è soffermato sulla convenienza ambientale ed economica
dell’energia eolica e solare, destinata nel futuro a
incrementarsi, sempre che gli enti locali siano in grado di
cogliere le opportunità da esse fornite. Giovanni Bianco
ha poi sottolineato l’importanza di «amare e rispettare
l’ambiente e quanto sia necessario farlo oggi più che
mai, nel momento in cui è diventato indissolubile il
binomio ambiente – turismo anche ai fini di un organico
e sano sviluppo socioeconomico del territorio». Per Matteo
Malerba l’impegno della provincia di Vibo Valentia sulla
raccolta differenziata comincia a dare qualche frutto, anche
se solo il 3% dei rifiuti viene riciclato. A catturare l’attenzione
dei ragazzi presenti è stato il documentario proiettato,
curato dal movimento per la “Difesa del territorio -
Calabria” e rappresentato, nell’occasione, da Giuseppe
Pugliese, impegnato da anni a sensibilizzare l’opinione
pubblica sulla tematica dell’inceneritore di Gioia Tauro.
Il documentario in bianco e nero ha messo a fuoco le gravi
e delicate implicazioni ambientali e sanitarie collegate all’impianto
di Gioia Tauro.
«Abbiamo visto un filmato che parlava dell’ambiente, io
ho visto l’inceneritore, ed è una cosa molto pericolosa.
Brucia tutta la spazzatura e inquina l’aria, possiamo
anche morire. E’ possibile fare la raccolta differenziata:
con quindici lattine si può ricavare un maglione di
pile». Questo è il pensiero a caldo di un alunno
presente all’incontro. Segno che il messaggio è stato
recepito. Che la consapevolezza dell’emergenza ambientale
comincia a far breccia nelle nuove generazioni.
Giuseppe Campisi