|
“Il
Quotidiano della Calabria – Venerdì 24 settembre
2004 – pag. 17 |
|
Le riprese aeree dell'Arcipesca Fisa rilevano una presenza inquietante
lungo la costa vibonese
Quelle strane condotte sottomarine
Potrebbero
essere delle tubature per lo scarico di acque non depurate
IL problema del mare
sporco esiste. Un fenomeno che in particolare interessa alcuni
tratti specifici della costa vibonese. Depuratori
che non funzionano? Politiche di contrasto inefficaci? O c'è dell'altro?
Quanto incide, ad esempio, la presenza di scarichi abusivi che
riversano in mare immondizie e acque non depurate?
La scoperta della condotta fognaria lungo la costa di Nicotera
Marina - avvenuta grazie all'interessamento del sindaco Princivalle
Adilardi e soprattutto al lavoro del personale dell'Arcipesca
Fisa guidato da Giuseppe Braghò, peraltro responsabile
nazionale della ricerca scientifica della medesima associazione
- ha consentito di dimostrare, in particolare attraverso i filmati
del sub Alberto Massara, che per combattere il fenomeno è necessario
conoscere le cause profonde del problema.
Da allora i volontari dell'Arcipesca, i "detective del mare",
hanno continuato la loro indagine, che proseguirà per
tutta la stagione invernale affinché in vista della prossima
estate possano venire a galla tutti gli scarichi abusivi per
permettere di avviare una concreta azione di contrasto del fenomeno.
Dopo aver rivelato la presenza di alcune condotte di scarico
ben celate tra gli scogli della spiaggia di Joppolo, alla nostra
redazione il responsabile provinciale dell'Arcipesca presenta
una serie di fotogrammi, frutto di un filmato girato lungo la
costa vibonese a bordo di un deltaplano a motore guidato da Pino
Pontoriero dell'Ali Calabria.
Esistono dei particolari che non possono emergere da un'osservazione
dalla terra ferma, per questa ragione i "detective del mare",
stavolta anziché immergersi hanno preferito... volare.
Le riprese sono state effettuate sul tratto compreso tra Nicotera
e Vibo Marina. Si notano chiaramente delle tubature che provengono
dalla terra ferma: a Nicotera tra le acque antistanti al villaggio
Valtur, a Ricadi all'altezza delle spiaggette di Santa Domenica,
a Tropea, a Parghelia, a Vibo Marina lungo il tratto litoraneo
della zona industriale di Portosalvo.
Dai fotogrammi si notano chiaramente delle strisce scure lineari
non coperte dai fondali, in alcuni tratti si scorgono alcuni
grossi sifoni e delle biforcazioni che conducono le tubature
a largo in direzioni diverse. Naturalmente il quadro appare molto
più chiaro osservando il filmato completo e a colori girato
dal deltaplano.
A questo punto è lecito porsi degli interrogativi. Da
dove provengono precisamente queste condutture? Sono attive?
In caso di risposta affermativa, cosa scaricano? E se fossero
dismesse, perché non vengono rimosse? Naturalmente si
attendono delle risposte.
Le indagini degli uomini dell'Arcipesca Fisa - in una puntata
del noto programma televisivo Rai "Linea blu" girato
sulla costa vibonese, etichettati come "gli angeli del mare" -
hanno fino a questo momento fatto emergere le dimensioni di un
problema, quello degli scarichi abusivi che fino a questo momento
non è stato mai preso in seria considerazione e pertanto
non è stato mai concretamente affrontato.
Pietro Comito