LEGAMBIENTE RICADI

Via Monumento, 4 - 89865 Santa Domenica (VV)

Tel. 0963/669908 * Fax 0963/669908 - 1782715780 * e-mail: legambientericadi@libero.it

HOME PAGE
CHI SIAMO
ADERISCI
LEGAMBIENTE IN CALABRIA
SCRIVICI
LINKS AMBIENTALISTI
SEGNALA UN SITO
SITI SEGNALATI
..........
GALLERIA FOTOGRAFICA
..........
SERVIZIO METEO
Piccola Grande Italia
   
 
PENSARE GLOBALMENTE E AGIRE LOCALMENTE
 
Pace
 
Goletta Verde
 
 
 
 
 
 
 
 
 
LE NOTIZIE
 
“Il Quotidiano della Calabria” – Domenica 22 maggio 2005 - pag. 23

 

Ricadi. Il tema dell'incontro organizzato dall'unità di base dei Ds con Giuseppe Lumia e Nuccio Novene

Una via verso la legalità e lo sviluppo

«La convivenza con la 'ndrangheta non è possibile, porta solo degrado»

 

RICADI - "Legalità e sviluppo", questo il tema dell'incontro organizzato dall'unità di base ricadese dei Ds presso il Centro congressi. Durante i lavori sono intervenuti anche il capogruppo dei Ds in seno alla commissione parlamentare antimafia Giuseppe Lumia e il capogruppo dei Ds in seno alla commissione parlamentare per il rispetto dei diritti umani Nuccio Iovene. Nel corso del dibattito inoltre si è posto l'accento anche sulla recente inchiesta della Procura di Catanzaro che ha posto al centro di un'indagine giudiziaria l'ex presidente della giunta regionale Giuseppe Chiaravalloti e l'ex assessore regionale all'Ambiente Domenico Antonio Basile, oltre che sugli attentati mafiosi che negli ultimi anni sono aumentati vistosamente nella provincia. Sono stati invitati esponenti di partito, amministratori, associazioni e operatori economici. Proprio a Ricadi l'onorevole Lumia e il senatore Iovene hanno concluso il loro viaggio istituzionale nella provincia di Vibo Valentia, dopo aver visitato Nardodipace, teatro settimane addietro dell'attentato che ha messo in ginocchio l'azienda dolciaria La Cassarese, e Mongiana, laddove vittima dell'ultimo grave fatto intimidatorio è stato l'ex sindaco Gesualdo Campese.
Ad aprire i lavori è stato Michele Mirabello, segretario dell'unità di base dei Ds, che ha introdotto la serata con un ricordo dello scomparso sindaco di Ricadi Francesco Laversa. Successivamente sono intervenuti Franco De Luca, segretario della federazione provinciale dei Ds e il consigliere regionale Brunello Censore. Entrambi hanno con forza stimolato i cittadini e gli imprenditori a «reagire agli atti d'intimidazione». Sono intervenuti in seguito il vicesindaco di Ricadi Domenico Laria, che ha promesso «tutto l'impegno possibile» dell'attuale amministrazione e il consigliere comunale di minoranza Nicola Tripodi, che ha posto l'accento sulle difficoltà per «il raggiungimento di un connubio tra legalità e sviluppo».
Successivamente hanno esposto i loro pareri il direttore della Banca di credito cooperativo di San Calogero Pino Grillo, i rappresentanti del consiglio comunale ricadese dei ragazzi, il parroco don Pasquale Russo e Franco Saragò, consigliere comunale di minoranza della lista Arcobaleno e presidente del circolo ricadese di Legambiente, che ha sottolineato «l'indifferenza e le poche adesioni degli amministratori comunali del Vibonese e di operatori turistici alle richieste ripetute di costituzione di parte civile ai processi di mafia» e «il danno al territorio legato al problema, ora più che mai attuale, dei depuratori». Infine sono intervenuti alla discussione il senatore Nuccio Iovene, componente di varie commissioni per l'ambiente, il territorio della regione e quella straordinaria della tutela e promozione dei diritti umani, e l'onorevole Giuseppe Lumia, che si è dimostrato «fiducioso nei segnali di cambiamento che nel Mezzogiorno si stanno portando avanti con fatica» ed ha ribadito che «non si può e non si deve accettare la presenza della mafia», contestando l'affermazione «molto superficiale» del ministro Lunardi secondo cui «non si deve fare altro che conviverci». Ciò perché «una qualsiasi forma di convivenza con la 'ndrangheta - ha evidenziato ancora Giuseppe Lumia - non ha portato altro che degradazione e malgestione nelle varie amministrazioni, all'economia e, perciò, sofferenza nel vivere da parte di tutta la cittadinanza».
Il commissario antimafia ha poi rimarcato con convinzione soprattutto che «il grande aumento di attentati e intimidazioni mafiose è dovuto al fatto che la lotta alla criminalità e alle sue varie forme sta avendo effetto e la 'ndrangheta non può che reagire creando lo scompiglio nella società intaccando soprattutto alcuni settori della politica e dell'economia. Ma questo - ha proseguito - non deve farci rilassare o al contrario impaurire, anzi si deve e si può continuare con coraggio e determinazione fino a indebolire i vari clan, adoperando l'associazionismo tra operatori, amministrazioni, sequestrando beni e proprietà delle cosche e riutilizzandoli con lo scopo di sviluppare l'imprenditoria giovanile e il progresso sociale».
Per Lumia, quindi, «uno sviluppo legale è certamente, il modo migliore per portare avanti l'economia» e citando esempi di lotta alla mafia in Sicilia e a Napoli, ha ribadito che «la politica e chi ne fa parte deve dare l'esempio».

Antonio Mangialavori

Il Quotidiano della Calabria - www.ilquotidianodellacalabria.it

 

legambientericadi@libero.it

 

Contatore visite

Sito ottimizzato per Microsoft Internet Explorer - Risoluzione consigliata 800 X 600 pixel
Copyright © 2004 - 2006 - Legambiente Ricadi