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“Proposte”
– n° 10 - ottobre 2007
- pag. 5 |
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“Puliamo il mondo” 2007
E’ lo slogan, oramai conosciuto, di Legambiente che
promuove giornate di sensibilizzazione. Lo scorso anno ce lo
hanno proposto i ragazzi dell’Oratorio “don Staropoli”,
oggi è stata la Pro Loco di Nicotera la più sensibile
al problema. Difatti Giovanni Bianco e compagni hanno voluto
aderire all’iniziativa di Legambiente promuovendo una
giornata di riflessione, l’11 ottobre u. s., anche per
la nostra comunità. Con un manifesto pubblico è stata
invitata la Cittadinanza tutta ma solo la Scuola Media e la
Scuola Primaria (ringraziamo i rispettivi Dirigenti e Insegnanti)
si sono dimostrati i più sensibili mentre i giovani
delle Superiori come anche Istituzioni, Associazioni, Movimenti… hanno
disertato l’appuntamento (eh, già! Se non c’è l’invito
personale non ci si ritiene invitati?!). Per la verità vi
era un folto gruppo di mamme che stanno frequentando il Modulo
Genitori del P.O.N. “Only Dimension” della Scuola
Primaria invitati dai loro tutor. La giornata prevedeva l’incontro
al castello Ruffo con l’assessore provinciale all’ambiente
Matteo Malerba e col presidente regionale di Legambiente Franco
Saragò. Apre la Convention il sottoscritto, socio del
sodalizio, presentando il perché della giornata e della
scelta di vicinanza ai monaci buddisti della Birmania (un nastro
di colore rosso abbelliva la sala).
Subito dopo, il presidente della Pro Loco, Giovanni Bianco,
ha caldamente salutato e ringraziato i presenti, affermando «quanto
sia importante amare e rispettare l’ambiente e quanto
sia necessario più che mai oggi». La parola passa
al presidente regionale di Legambiente che fa un excursus delle
tante iniziative in campo e sul come aderirvi in quanto amici
dell’ambiente. Mostra ai ragazzi anche dei prototipi,
a dimensioni ridotte, di produzione di energia alternativa
(eolica, a pannelli solari) più rispettosa dell’ambiente
di quella classica. Chiude l’assessore Malerba che fa
un discorso di come e quanto la provincia di Vibo Valentia
si stia impegnando a tal proposito soprattutto per la raccolta
differenziata.
Emerge, ahimè, che solo per il 3% la nostra “raccolta
differenziata” è riciclata. Occorre, quanto prima,
che i comuni se ne facciano carico. Su invito del segretario
della Pro Loco, Nino Laganà, era presente il movimento
per la Difesa del Territorio – Calabria che, per voce
di uno dei suoi componenti, ci ha delucidato sull’inceneritore
della piana di Gioia Tauro. Giuseppe, dopo un brevissimo ma
toccante documentario volutamente in bianco e nero, ha calamitato
l’attenzione dei ragazzi presenti sull’emergenza
ambientale e sanitaria che si sta verificando vicino a noi.
E non saranno le mie parole a dirvelo ma quanto scrive Matteo
(senza cambiare una virgola), uno dei miei alunni. «Siamo
stati invitati al castello dei Ruffo per vedere un filmino
e sentire gli adulti darci delle informazioni sull’ambiente.
La prima cosa che ci hanno detto è che anche noi bambini
dobbiamo contribuire a salvaguardare l’ambiente. Abbiamo
visto un filmato che parlava dell’ambiente, io ho visto
l’inceneritore, ed è una cosa molto pericolosa,
esso brucia tutta la spazzatura e inquina l’aria, possiamo
anche morire. E’ possibile fare la raccolta differenziata:
con quindici lattine si può ricavare una racchetta da
tennis e con trenta bottiglie di plastica si può ricavare
un maglione di pile. Cia hanno parlato dell’inquinamento,
questa giornata è stata molto bella». (Tengo a
precisare che tutti hanno scritto cose simili, a qualcuno è rimasto
impresso altro, ma tutti hanno capito il pericolo in cui ci
troviamo e che molto dipende da noi). La Pro Loco ringrazia,
oltre le persone già citate, Cinzia Vardè e Giuseppe
Campisi, di Legambiente, per la collaborazione, Antonio e Ferdinando,
padroni di casa della sala del castello “Ruffo” e
i fratelli Francesco e Salvatore Rugolo del lido “La
Carioca” per lo sponsor.
Gaetano Aurelio