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“Il
Quotidiano della Calabria” – Martedì
17 maggio 2005 - Pag. 20 |
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Provincia.
L'assessore all'Ambiente tende a preservare e valorizzare le
risorse del territorio
Siti
naturali, incontro Malerba-sindaci
Preservare
e valorizzare le risorse ambientali del territorio attraverso
l'elaborazione di un Piano di gestione dei siti naturali della
provincia di Vibo Valentia, individuati a suo tempo dall'Unione
europea per la tutela delle biodiversità. Questo l'obiettivo
dell'assessore provinciale all'Ambiente, Matteo Malerba, che
ha convocato, alla presenza di tecnici dell'Agriconsulting,
Laura Fabbri e Teresa Sorrentino, che per conto della Provincia
elaboreranno i Piani di gestione dei siti naturali, i sindaci
di Acquaro, Arena, Briatico, Drapia, Fabrizia, Joppolo, Nicotera,
Parghelia, Pizzo Calabro, Ricadi e Spilinga, il cui territorio
comunale presenta Siti di interesse comunitario i cosiddetti
"Sic". L'elaborazione dei Piani di gestione, denominato
"Natura 2000", rappresenta un'azione prioritaria per
il rafforzamento della Rete ecologica regionale, così
com'evidenziato dal quadro comunitario di sostegno e dal programma
operativo regionale (Por). La strategia del Piano di gestione
delle aree naturali prevede l'attuazione di interventi di manutenzione
e sorveglianza per garantire il mantenimento dell'attuale stato
di conservazione; interventi di riqualificazione dell'habitat;
programmi di censimento e monitoraggio per misurare lo stato
di conservazione di habitat e specie; programmi di educazione
ambientale finalizzati alla diffusione di conoscenze e sensibilità
nei confronti dell'ambiente e della sua conservazione, che mirano
al coinvolgimento della popolazione locale nella tutela delle
aree individuate. I siti in questione, che rientrano nel territorio
della provincia di Vibo Valentia, sono: Fiumara di Brattirò,
che interessa i comuni di Drapia, Ricadi Spilinga e Zungri;
Zona costiera tra Briatico e Nicotera, che interessa i comuni
di Tropea, Nicotera, Joppolo, Briatico, Zambrone Parghelia e
Ricadi; Marchesale, che interessa i comuni di Acquaro e Arena;
Fondali di Pizzo Calabro, che interessa il comune di Pizzo Calabro;
Fondali di Capo Vaticano, che interesse il comune di Ricadi
ed i Fondali di Capo Cozzo -S. Irene, che interessa i comuni
di Briatico e Zambrone. A questa riunione preliminare, ne seguiranno
altre attraverso cui giungere, entro settembre 2005, alla definizione
del Piano di gestione dei "Sic".