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“Il
Quotidiano della Calabria” – Martedì
17 maggio 2005 - Pag. 7 |
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Fava
(Popolari-Udeur) parla di perverso rapporto tra corruzione e
politica piegata ad interessi clientelari
Legambiente:
«Ombra inquietante sulla gestione dei finanziamenti»
«Le
informazioni di garanzia emesse dai magistrati di Catanzaro
gettano un'ombra inquietante su tutta la vicenda della gestione
dei finanziamenti destinati all'emergenza ambientale, e in particolare
alla depurazione delle acque, in Calabria». A sostenerlo
è stato il dirigente nazionale di Legambiente, Nuccio
Barillà. «Come Legambiente - ha aggiunto Barillà
- sul piano politico, avevamo già espresso da tempo una
condanna dura e senza appello rispetto all'inadeguatezza delle
misure messe in campo dall'Ufficio del commissario a fronte
dell'ingente sperpero di denaro pubblico. Una condanna che,
simbolicamente, avevamo evidenziato attraverso la consegna,
la scorsa estate, della Bandiera nera di Goletta verde all'allora
governatore Giuseppe Chiaravalloti, oggi tra gli indagati. Emblematica
la motivazione: "In qualità di commissario delegato
per l'emergenza ambientale in Calabria perché in quasi
sette anni di attività e nonostante centinaia di miliardi
di vecchie lire spesi per costruire depuratori e fognature,
ha clamorosamente fallito l'obiettivo, così come si evince
da una recente dichiarazione della Corte dei conti". Sul
piano giudiziario - ha concluso Barillà - di fronte alle
notizie di queste ore, come sempre, responsabilmente, sulla
scorta della prudenza suggerita da un'autentica cultura garantista,
ci asteniamo da ogni frettoloso giudizio che non tocca a noi.
Abbiamo però il dovere di guardare, insieme a tutti i
cittadini, con attenzione e preoccupazione al lavoro dei magistrati
e agli sviluppi di un'inchiesta che riguarda direttamente tutti
i calabresi».
«Il perverso rapporto della corruzione e di una politica
piegata a interessi clientelari e di parte emerge ancora una
volta in un settore della depurazione e della riqualificazione
ambientale che dovrebbe invece essere l'opposto dei liquami
che affiorano dalle ultime vicende giudiziarie. La magistratura
faccia il suo corso rapido e chiarificatore». Così
l'esponente dei Popolari-Udeur, Nuccio Fava, commenta la notizia
dell'inchiesta aperta dalla procura della Repubblica di Catanzaro
sull'utilizzo dei fondi per la depurazione delle acque. «Il
nuovo governo regionale, che appare sin troppo preoccupato di
spartizioni e sottogoverno, anche nel cruciale settore della
comunicazione - aggiunge Fava - caratterizzi in modo trasparente
la sua iniziativa fin dall'inizio e non deluda ulteriormente
l'opinione pubblica calabrese».