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“Calabria
Ora” – Mercoledì 17 gennaio 2007 -
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Altre
sei “brutture” nella lista nera
Anche
un grande complesso turistico di Tropea potrebbe avere i giorni
contati
CATANZARO
- Dopo quello di Copanello altri sei ecomostri saranno abbattuti
quanto prima in Calabria. Lo ha rivelato il presidente Loiero.
Gli interventi riguardano in particolare:
- Comune di Stalettì: recupero paesaggistico
ambientale località San Martino di Copanello. L'intervento
è finalizzato all'abbattimento dell'ecomostro e prevede
il recupero ambientale dell'intero contesto paesaggistico, uno
dei più belli in assoluto della Calabria, attraverso
interventi di sistemazione di bonifica-idraulica con la realizzazione
di sentieri pedonali e messa a dimora di essenze vegetali arboree
tipiche della zona;
- Comune di Pizzo Calabro: rimozione scogliera
artificiale località “Seggiola”. Si tratta
di un intervento che mira a ripristinare parte del paesaggio
costiero naturale attraverso l'eliminazione della barriera artificiale
antistante il Borgo, la messa in opera di barriere sommerse
e interventi di rinaturalizzazione della fascia costiera;
- Comune di Stignano: demolizione di edificio
non finito con recupero ambientale. Si vuole riqualificare un'area
tra la strada statale 106 e la linea di costa su cui insiste
lo scheletro di un fabbricato a due livelli;
- Comune di Scilla: demolizione del fabbricato
“Scoglio di Ulisse” con intervento di recupero paesaggistico;
- Comune di Rossano: demolizione di fabbricati
in località Zolfara con riqualificazione e recupero paesaggistico
e ambientale dell'area;
- Comune di Cessaniti: riqualificazione e recupero
ambientale di cave dimesse;
- Comune di Stilo: demolizione di villette
non finite e recupero ambientale;
- Comune di Tropea: demolizione fabbricati
“Le Roccette” con ripristino e recupero ambientale
del “Fosso Lumia”;
- Comune di Bova: riqualificazione del molo
e dell'area interessata.
Tutti gli interventi previsti hanno un alto valore simbolico
perché rappresentano alcune situazioni ricorrenti di
compromissione del paesaggio, per i quali si rende necessaria
la demolizione dei manufatti e la riqualificazione dei siti.